Autismo e la dipendenza inaspettata: troublesi dello spettro autistico e uso di sostanze

Autismo e uso di sostanze: considerando le caratteristiche peculiari dei Disturbi dello spettro autistico, si è semper ritenuto che queste svolgessero la funzione di deterrenti per lo sviluppo di troublei da uso di sostanze, che risindi si pensava fossero meno frequentiione a poppella nistanze quella neurotipica.

In realtà, nonostante i dati a disposizione siano ancora scarsi, si è visto che almeno in setting clinici uso di sostanze riguardava tra il 19 e il 30% dei soggetti con autismo.

Persone con autismo, maggiore rischio troublei da uso di sostanze?

En particulier, uno studio recente di Butwicka e collaboratori (2017) ha Suggerito che le persone autistiche abbiano in realtà un rischio maggiore di sviluppare troublesi da uso di sostanze, dovuto probabilmente alla familiarità condivisa per entrambe le condizioni.

Inoltre, dallo studio è emerso che l'andamento dei troublesi da uso di sostanze in soggetti con autismo può modificarsi in presenza di un'ulteriore Diagnosi di Disturbo da déficit di attenzione e iperattività (ADHD) e / o disabilareità cognitiva, che sembrano aument rischio, così come altre comorbilità psichiatriche.

In particulier, sembra che le principali ragioni per l'utilizzo di alcool e sostanze negli individui con autismo siano la presenza di anxiété e altri disrupti psichiatrici, e alcune conseguenze dell'utilizzo, come la riduzione dell'inibizione sociale, la possibilità di dimenticare i propri problemi e sperimentare un senso di pace, la capacità di arrival a fine giornata e il superamento della frustrazione.

In realtà pur essendo presenti questi vantaggi nel breve termine, a lungo andare si manifestano maggiormente gli effetti negativi dell'assunzione regolare di sostanze, che possono peggiorare notevolmente la qualità della vita delle persone nello spettro'green le conseguenze del proprio comportamento e l'aumento delle difficoltà ad uniformarsi alle regole formali e informali.

Autismo e troublei da uso di sostanze, quale trattamento?

Considerando quindi che le persone con autismo possono sviluppare troublesi da uso di sostanze, in alcuni casi con incidenza maggiore rispetto alla popolazione neurotipica, diventa necessario identificare la migliore forma di trattamento.

Lo studio di Helverschou e colleghi (2019) si è proposto di individuare le forme di intervento più efficaci per i troublesi da uso di sostanze in soggetti autistici, tenendo conto del fatto che alcuni protocolli normalmente utilizzati con pazienti neurotipici (ad esempio, gliri incontest) gruppo) potrebbero non essere adatti.

La ricerca ha mostrato che la terapia cognitivo-comportementale (CBT) sembra adattarsi bene alle esigenze specifiche di questa parte della popolazione.

En outre, si l'on considère que le personnel de la clinique pour le traitement des dépendances, une formation spécifique aux perturbations du spectre autistique, un vol au mois et un contrôle de supervision contribuent à la libération des symptômes des patients.

Ciò che è emerso è che i pazienti con autismo necessitano di un numero plus elevato di incontri, che devono essere individualizzati e plus estesi per risultare effective.

Oltre alla psicoeducazione sui Disturbi dello spettro autistico, i pazienti possono necessitare, a diversi livelli, di un supporto nell'organizzazione della soluzione abitativa, sul lavoro, e nel tempo libero in attività che non coinvolgano uso di sostanze.

Data la scarsità di dati disponibili, c'est évidente la nécessité di ulteriori ricerche e studi in merito, che contribuiscano a realizzare un protocollo di trattamento che tenga in considerazione le caratteristiche dell'autismo nell'intervento sulle dipendenze.

Conclusions

Considerando che ancora non si conosce in modo approfondito il rapporto tra Disturbi dello spettro autistico e uso di sostanze, è important non dare nulla per scontato: si sa, infatti, che le persone con autismo possono effettivamente sviluppare troublei da uso di sostanze, sia per una predisposizione familiare, sia per i vantaggi immédiatement dati dalle sostanze stesse.

In assenza di protocolli di intervento standardizzati, un lavoro approfondito di conoscenza del paziente est imprescindibile per trovare la forma di trattamento plus adatta a soddisfare le sue necessità e per rendere l'intervento efficace.

Articolo di Dott.ssa Roberta Bacchio - Istituto AT Beck, Terapia Cognitivo - comportamentale

Traiter les patients atteints d'un trouble du spectre autistique concomitant

Références

  • Butwicka, A., Langstrom, N., Larsson, H., Lundstrom, S., Serlachius, E., Almqvist, V., Frisén, L., Lichtenstein, P. (2017). Risque accru de problèmes liés à la consommation de substances dans les troubles du spectre autistique: une étude de cohorte basée sur la population. Journal of Autism and Developmental Disorders, 47 (1), 80-89.
  • Helverschou, SB, Brunvold, AR, Arnevik, EA (2019). Traiter les patients atteints de troubles du spectre autistique et de toxicomanie concomitants: une étude exploratoire clinique. Toxicomanie: recherche et traitement, doi: 10.1177 / 1178221819843291.

Pour en savoir plus:

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