La nutrition artificielle des maladies inflammatoires chroniques intestinales (MICI) : ne discutez pas avec les experts

La nutrizione artificiale nelle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), il tema della nutrizione artificiale è stato oggetto di analisi nell'ambito del recente XI Congresso IG-IBD - Groupe italien pour l'étude des maladies inflammatoires de l'intestin

Se ormai è noto come l'alimentazione influisca sulla salute di ogni individuo, il tema acquisisce ancor più rilievo nell'interazione con malattie che interessano il tratto gastrointestinale, come le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Mici), ossia la Malattia di Crohn Ulcerosa.

Relazioni di causa diretta con alcuni alimenti non sono al momento supportate da evidenze scientifiche, anche se appare molto probabile che la cosiddetta “dieta occidentale”, povera di fiber e ricca di cibi raffinati a livello industriale, possa giocare un ruolo rilevante nell'aumento della incidenza sia della Malattia di Crohn sia della Colite Ulcerosa.

Donc dans une note de la société scientifique Ig-Ibd.

Restano tuttavia ancora numerosi dubbi sul reale ruolo dei diversi elementi considerati fattori scatenanti delle Mici: abitudini alimentari, flore batterie, altri fattori ambientali e genetica.

Ciò a cui invece bisogna prestare grande attenzione è lo stato di nutrizione dei pazienti affetti da Mici, visto che non infrequentemente if possono presentare déficit nutrizionali di vario tipo, anche gravi.

L'importanza di identificare e correggere lo stato di malnutrizione deriva dal fatto che è ormai appurato che esso è legato ad una serie di eventi negativi nei pazienti affetti da Mici, quali un aumentato rischio di riacutizz risazioni, di ricoverieposta mancata , nei pazienti sottoposti ad interventi chirurgici, di complicanze.

RAPPORT TRA ALIMENTAIRE E MICI

«Anzitutto- osserva il Dott. Simone Saibeni, dirigente medico presso la UO Gastroenterologia dell'Ospedale di Rho (MI) - la malnutrizione può essere dovuta al ridotto introito calorico che gli stessi pazienti mettono in atto nella speranza che l'eliminazione di taluni alimenti riducaella dovuta di un malattia o il peggioramento dei sintomi di una malattia in fase di attività; questo porta a un'alterazione ea una ridotta variabilità della dieta che non infrequentemente conduce in ultimo a calo di peso.

Inoltre, può verificarsi una riduzione dell'appetito legata all ”effetto anoressizzante 'di alcune component che mediano l'infiammazione, alla deflessione dell'umore cui vanno incontro i pazienti in alcuni momenti della storia clinica delle Mici e all'iterori de percez.

Une fois le repas introduit dans l'alimentation, vous pouvez également avoir des indications non conformes de la part d'un médecin.

Une autre cause de malnutrition est léguée en grande partie chez les Mici

Per esempio una causa rilevante di malnutrizione est determinata dal malassorbimento, plus fréquentemente osservato nella malattia di Crohn a causa della sua localizzazione a livello dell'intestino tenue. In caso di un'estesa infiammazione a carico del duodeno, del digiuno o dell'ileo si riduce infatti la superficie deputata all'assorbimento delle varie component dell'alimentazione, con conseguenti déficit nutrizionali più o meno gravi e più o meno estesi.

Inoltre, spesso i pazienti affetti dalla Malattia di Crohn devono sottoporsi a interventi chirurgici di resezione dell'intestino tenue, che riducono anatomicamente la percentuale assorbente. Infine, sempre nella Malattia di Crohn, ci possono essere altre cause come le fistole gastroenteriche, la sovraccrescita battery e un accelerato transito ileale.

Un altro fattore che porta a una aumentata richiesta nutrizionale è quello legato all'attività della malattia: sebbene il fabbisogno energetico di chi è affetto da Mici non sia in general dissimile da quello della popolazione generale, durante l'attività della malattia incrémentare l «assunzione di proteine ​​per fronteggiare l'aumentato fabbisogno proteico».

MICI, IL POSSIBILE APPORT DE LA NUTRIZIONE ARTIFICIELLE

Per risolvere i problemi della malnutrizione nei pazienti affetti da Mici si sta implementando semper plus una personalizzazione dell'intervento medico anche in fatto di nutrizione.

Il supporto nutrizionale è volto sia a empêché l'instaurarsi di veri e propri déficit, sia alla correzione di essi quando si verificano. La nutrizione artificiale et invece un supporto plus consistente che viene dato al paziente nei casi più impegnativi secondo le sue esigenze, legate sia alla sua persona sia alla sua malattia.

«Il primo livello di intervento è rappresentato della nutrizione enterale, ossia l'assunzione di sostanze nutrizionali aggiuntive che può avvenire in alcuni casi attraverso il posizionamento di un sondino naso gastrico– evidenzia Saibeni-.

Nei pazienti pediatrici affetti da malattia di Crohn, la nutrizione enterale non è solo un supporto, ma una vera e propria terapia, in grado di indurre la remissione della malattia e di far riprendere i processi di crescita e sviluppo interrotti dall'attiviaità dallaator malnutrizione stessa.

Nella popolazione adulta la nutrizione enterale è utile per correggere i déficit nutrizionali, per mantenere un adeguato introito calorico, quando questo viene alterato o ridotto e, secondo alcuni studi, anche come component per il mantenimento della remissione ».

Diverso il discorso della nutrizione parenterale. «La nutrizione parenterale non passa più dalla normale via intestinale, ma viene garantita attraverso cateteri venosi che possono essere periferici (vena del braccio) o centrali (vena giugulare) in modo da garantire supplementazioni caloriche, vitaminiche, di lipidi, carboidrati e proteine.

La nutrizione parenterale est nécessaire dans quei rari casi in cui il paziente non puo 'alimentarsi normalmente o rizvere la nutrizione enterale per la presenza di alcune complicanze legate alla malattia intestinale ”aggiunge Saibeni.

L'XI CONGRESSO NAZIONALE IG-IBD E LE NOVITA 'IN TEMA DI MICI

Le Mici (o Ibd - Maladies inflammatoires de l'intestin secondo l'acronimo anglosassone) sono patologie infiammatorie croniche dell'intestino.

Si stima che in Italia siano circa 250mila i pazienti affetti da Mici, soprattutto in età giovanile, con un picco d'esordio generalmente compreso nella fascia tra i 15 ei 30 anni, con un 20% di casi addirittura già in età pediatrica, inficiando la qualità di vita e provocando conseguenze anche a livello psicologico.

Il tema della nutrizione artificiale nel paziente affetto da Mici è stato oggetto di analisi nell'ambito del recente XI Congresso Ig-Ibg - Groupe italien pour l'étude des maladies inflammatoires de l'intestin, organisatato da Health Meetings Group, con Responsabile Scientifico il Dott. Marco Daperno.

Nonostante il suo svolgimento en ligne, ben 550 i medici iscritti, 96 le comunicazioni orali presentate, 24 di queste già selezionate come ricerche innovant; 4 invece i corsi precongressuali per coprire ogni novità nell'ambito delle Mici.

Le principali tematiche affronte sono il ruolo della fibrosi nelle Ibd, il posizionamento dei farmaci, la sovrapposizione tra intestino irritabile e Mici, la medicina di genere, l'imaging cross-sectional, l'ultrasonografia, le tecniche di intelligenza artificiale applicata in endoscopia.

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FONTE DELL'ARTICOLO:

Agence Dire

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