Gravidanza: cosa succede ai capelli durante e dopo il parto? Risponde l'esperta

Gravidanza, i capelli prima, durante e dopo il parto: il ciclo di vita del capello è influenzato da diversi fattori, tra cui gli ormoni. Ed è proprio il cambio ormonale che avviene subito dopo la gravidanza che preoccupa tutte le neomamme che associano il post partum   alla caduta massiva dei capelli

Ma è vero che si perdono più capelli dopo il parto? Come mantenere in salute i capelli? Quando bisogna preoccuparsi? Risponde Alessia Dolci, endocrinologa del Policlinico di Milano.

Perché durante la gravidanza i capelli della future mamme sono forti e belli?

È tutto merito dell’effetto degli ormoni femminili, in particolare degli estrogeni, che influiscono positivamente sul capello.

Durante la gravidanza si ha una esplosione di questi ormoni che fanno benissimo ai capelli che appaiono splendidi, folti e lucidi.

I capelli sono legati al ciclo ormonale e la loro fase di crescita (anagen) è favorita dagli estrogeni.

Capelli e fine gravidanza: cosa cambia dopo il parto? È vero che se ne perdono di più?

Se ne parla poco, ma la caduta dei capelli post partum è un evento normale e dipende dagli ormoni che entrano in gioco in questa fase transitoria della vita di una donna.

Dopo il parto, infatti, si ha un rapido calo degli estrogeni e i capelli diventano più sottili e fragili, e cadono più facilmente.

Avviene in genere dopo 3 mesi dal parto, è un processo normale e fisiologico.

Inoltre, durante l’allattamento sono presenti alti livello dell’ormone prolattina, essenziale durante questa fase, ma che ha un effetto negativo sulla salute del capello.

Donne in gravidanza: ci sono degli accorgimenti che prevengono la caduta dei capelli?

Come abbiamo detto, una maggior perdita dei capelli può essere dovuta a cambiamenti ormonali, ma non solo.

Essa infatti è influenzata anche dal ciclo delle stagioni, da una alimentazione non corretta che può portare a carenze nutrizionali anche serie, e più raramente da malattie endocrine come la tiroidite autoimmune.

Tuttavia esistono delle buone abitudini che aiutano a mantenere i capelli in salute, come una alimentazione varia e sana ricca di frutta e verdura, il dormire bene, il non stressare i capelli con lavaggi frequenti, applicazione di prodotti aggressivi, piastre e phon a temperature elevate.

In alcuni casi può essere utile assumere degli integratori di zinco, rame e ferro ma è opportuno chiedere consiglio al tricologo, il medico  esperto nella cura dei capelli, per valutarne la reale necessità.

Quando bisogna rivolgersi allo specialista endocrinologo?

Nel caso delle neomamme la caduta dei capelli in particolare dopo il parto a volte è così evidente che porta molto preoccupazione. In genere, però questo fenomeno si arresta dopo sei mesi dal parto.

È importante quindi non allarmarsi. Lo stesso vale in generale per tutti: nel caso in cui si osservi una perdita di capelli differente dal solito per un periodo superiore ai 3 mesi, magari associato ad altri sintomi come variazioni di peso, insonnia, sonnolenza, depressione, è consigliato rivolgersi al proprio medico endocrinologo per escludere problemi ormonali come tiroidite post-partum, iperprolattinemia, eccesso di androgeni o di cortisolo.

Per approfondire:

COVID-19, da Harvard Medical School tre studi sulla protezione della placenta durante la gravidanza

COVID-19 e gravidanza, dall’Università della Pennsylvania un nuovo studio su 1.471 donne e neonati

Palermo, scopre gravidanza dopo mesi di chemio: bimbo nasce sano

Fonte dell’articolo:

Policlinico di Milano

Potrebbe piacerti anche