Elettromedicali e nuovi monitor ECG: come cambierà il 118?

Monitor Ecg per elettrocardiogramma avanzato e rapido, grazie a nuovi prodotti che rendono il professionista indipendente e connesso. Le soluzioni Iredeem per le ambulanze arrivano dalla Germania.

Elettromedicali, ECG e monitor multiparametrici sono strumenti importantissimi per chi opera in ambulanza. Seguendo il fil rouge della gamma Iredeem, specialista nel settore da più di vent’anni, cerchiamo di capire come il professionista e il soccorritore possono essere più connessi e più efficaci.

Garantire al paziente un sistema sanitario di emergenza sempre più efficace non è una sfida facile. Bisogna lavorare sui mezzi, sul training del personale sanitario e sulla tecnologia, fattori che rendono il soccorritore fulcro di un sistema rapido, funzionale e coerente. Per questo negli ultimi 5 anni sono stati fatti tantissimi sforzi per equipaggiare i team di lavoro che entrano nelle case degli italiani, con mezzi validi e interconnessi.

Iredeem ha accompagnato questo sforzo del Sistema Sanitario Nazionale cercando di fornire sempre i migliori prodotti disponibili sul mercato, affinché il 118 trovi ogni volta la soluzione adatta alle esigenze che gli equipaggi – dipendenti o volontari – si trovano ad affrontare. In particolare ha recentemente presentato in Italia i prodotti della tedesca Corpuls, specializzata in strumenti avanzati per il medico ALS, l’infermiere di area critica e il soccorritore first responder. Iredeem oggi punta su tre prodotti principali da installare in ambulanza, ovvero il Corpuls 1, il Corpuls 3 e il Corpuls CPR. A fianco di questa gamma avanzata rimane la linea dei defibrillatori semi-automatici Philips, primo produttore al mondo e con il maggior numero di macchine installate in Italia.


Monitor Multiparametrico ECG a 3 volumi? Soluzione per ogni situazione

Se il Corpuls1 è ciò che viene incontro alle necessità dei primi operatori sull’intervento, il Corpuls3 è la naturale evoluzione di uno strumento che deve far viaggiare il medico di emergenza territoriale con l’ospedale al suo fianco. Lo sviluppo della telemedicina sta vivendo in questi mesi grandissimi balzi tecnologici e i prodotti tedeschi danno per questo risposte innovative e “usabili”. La scelta del monitor multiparametrico, tradizionalmente uno strumento installato su MSA, automediche ed elicotteri, con Iredeem è ricaduta su Corpuls3, dispositivo scomponibile in tre unità: un monitor paziente, un box di connettività e un’unità di defibrillazione. La possibilità della scomposizione è estremamente utile per chi lavora in emergenza extra-ospedaliera. Pensiamo alle situazioni dove un monitor potrebbe essere usato: incidenti stradali con pazienti incastrati, collassi o arresti cardiaci in spazi angusti come il bagno, incidenti in aree di cantiere. Muovere un classico monitor può essere pesante e difficile. Muovere solo l’unità di analisi e l’unità paziente, oppure suddividere i compiti con l’equipe per il trasporto può garantire maggiore facilità di lavoro, e una migliore efficacia del trattamento per il paziente. Se poi queste unità comunicano fra di loro nell’arco di 10 metri, e rimangono connesse SEMPRE con l’ospedale di riferimento tramite il software CorpulsWeb Live che permette la visualizzazione in remoto ed in tempo reale di tutti i dati, curve e parametri acquisiti durante l’uso, il lavoro del team è agevolato da un supporto remoto costante.


Il Corpuls3 infatti è nato dallo sviluppo di tecnologie militari, dove le linee guida del Combat Casualty Care richiedono dispositivi resistenti a qualsiasi situazione (certificato IP55, funziona da -20°C a +55°C per le funzioni defibrillatore, pacer e monitor ECG) ed estremamente facili da usare. Da qui arriva la filosofia di separazione e la possibilità di tenere i dispositivi vicini al paziente in modo non oppressivo. Evacuare un paziente stabilizzato attraverso una scala stretta non sarà più un problema gravato anche dai chili del monitor, che potrà essere separato dall’unità di controllo e portato in ambulanza con più tranquillità. Si mantiene comunque – in un dispositivo molto compatto – un’unità ECG a 12 derivazioni, comandato con un monitor da 8,4 pollici, che pesa 6 chilogrammi (separabili) e risponde a tutti gli standard militari STD810G (gli standard del mondo militare americano). Il Corpuls può essere, per esempio, usato con i visori NVG sugli elicotteri HEMS, annullando il disturbo luminoso che potrebbe causare problemi al pilota.

Gamma completa con la mechanical CPR

Iredeem commercializza in Italia il massaggiatore cardiaco automatico CorpulsCPR, diverso da tutti gli altri e concettualmente interessante da analizzare: si tratta infatti di un dispositvo che non utilizza consumabili, particolarmente adatto a condizioni d’uso a temperature estreme (certificato IP54, funziona da -20°C e +45°C). Il CorpulsCPR, programmato e studiato sulle vigenti linee guida ILCOR ERC/AHA, è pensato come un braccio meccanico che garantisce compressioni con profondità, durata e rateo aggiustabili e adeguabili al tipo di paziente che si ha di fronte, sia esso paziente pediatrico o grande obeso. Corpuls ha presentato anche un massaggiatoreCon un tempo di applicazione non superiore a 10 secondi, CorpulsCPR centra l’obiettivo di garantire uno switch fra massaggio manuale e massaggio meccanico il più rapido possibile, per mantenere alta la perfusione e facendo in modo che il massaggio meccanico sia il più preciso possibile rispetto alla fisicità del paziente. Il dispositivo ha una auto-regolazione, ed effettua un check della posizione ad ogni interruzione per le ventilazioni (oppure – se il dispositivo funziona in modo continuativo – ogni 100 compressioni). La compensazione dell’incassamento del torace, lo schermo con indicazione precisa della regolazione millimetrica e degli altri parametri, le possibilità di trasporto in uno zaino dedicato, la funzionalità garantita per 90 minuti con una sola batteria permettono al massaggiatore cardiaco di essere installato ad inizio intervento e di arrivare senza problemi fino al reparto di Terapia Intensiva. Una gamma quindi, quella che Iredeem porta in Italia e commercializza tramite la sua rete di vendita estremamente interessante per ALS, associazioni e unità ospedaliere, affinché qualsiasi professionista o volontario possa agire con la strumentazione adeguata perché l’intervento avvenga nel migliore dei modi possibili.

Pensati per l’ambulanza, pensati per te

corpuls 1Per il soccorritore volontario invece non c’è solo la gamma PAD. Iredeem ha voluto predisporre una serie di prodotti pensati per l’ambulanza, che si adattano al tecnico soccorritore senza competenze sanitarie. Partendo proprio dalla figura del soccorritore volontario e dell’EMT, Corpuls ha ideato il Corpuls1. Si tratta di una unità di monitoraggio e defibrillazione estremamente compatta, studiata per essere utilizzata dai first responders, dai vigili del fuoco e dai volontari soccorritori, proprio per dare una prima unità di soccorso avanzato a tutti i mezzi di base, senza dover per forza installare grandi e costosi monitor multiparametrici. Il corpuls1 infatti è studiato per dare – su  un monitor da 5,7 pollici – un tracciato ECG a 6 derivazioni e i 4 parametri vitali principali. L’unità è poi un defibrillatore semi-automatico che può essere convertito in defibrillatore manuale in caso di intervento da parte di un santiario. Non solo: SpCO, pulsossimetro, pacer per le aritmie e la compatibilità dei connettori con il Corpuls3 lo fanno diventare un vero e proprio monitor preparatorio per l’arrivo dei sanitari ALS. Il Concept del Corpuls1 è inoltre pensato in modo estremamente compatto, per stare dentro ad uno zaino da emergenza, e per avere una durata estremamente lunga e una resistenza anche a temperature estremamente basse (fino a -20°C). Non solo: i dati di intervento vengono registrati su scheda SD, con incluso anche l’audio, una soluzione davvero molto utile per fare il retraining delle unità che hanno effettuato l’intervento, e per garantire alla centrale un feedback completo sugli interventi più complessi.

Potrebbe piacerti anche