Uno scarafaggio ci salverà ? In futuro potrebbe rivelarsi uno strategico alleato dei team di soccorso

Obiettivo dello studio americano è controllare a distanza i movimenti di uno scarafaggio, usando la tecnologia dei videogiochi.

Nel sistema robotico in questione è stato caricato un percorso predeterminato. Allo scarafaggio vengono trasmessi impulsi elettrici per farlo muovere seguendo la direzione stabilita. I progressi vengono verificati grazie ai sensori del Kinect di Microsoft.

A questo punto l’insetto si trasforma in un pilota automatico, da “inviare” in ambienti altrimenti inaccessibili.

Le blatte, “infiltrate” e telecomandate, per esempio fra le macerie di un edificio terremotato, potrebbero rivelarsi utili per raccogliere dati dall’interno, fungendo da guida.

In futuro il sistema potrebbe incorporare la tecnologia per mappare gli ambienti, esplorarli e restituire informazioni utili dai luoghi di un disastro.

A sostenerlo è il Dr. Alper Bozkurt, professore alla facoltà di Ingegneria Informatica allo NC State University.

Obiettivo della ricerca è fornire alle squadre di soccorritori che intervengono sui luoghi dei disastri, uno strumento utile per una migliore gestione delle operazioni.

Microfoni e sensori visivi di cui dotare lo scarafaggio consentirebbero di intercettare i superstiti all’interno di un edificio crollato. Riuscirebbero a determinarne la posizione e permettere alla vittima di comunicare con i soccorritori.

Nella disgraziata ipotesi di trovarsi coinvolti in un evento catastrofico, occhio allo scarafaggio, potrebbe essere lui il primo vero soccorritore!

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