Venezia, moto d'acqua della Polizia sabotate: zucchero nell'olio del motore, aperta inchiesta

Le moto d’acqua in dotazione alla Polizia di Stato sono un’innovazione relativamente recente dei sistemi di intervento delle forze dell’ordine.

Alla preparazione del personale e agli scenari operativi cui sono rivolte le moto d’acqua della Polizia di Stato abbiamo dedicato alcuni articoli, in passato: li trovate come nostra abitudine nei link in coda.

A Venezia, era il 10 di agosto, una brutta sorpresa: i mezzi in servizio agli uffici di Santa Chiara sono stati oggetto di un sabotaggio che li ha messi KO.

MOTO D’ACQUA POLIZIA, ZUCCHERO NELL’OLIO DEL MOTORE

Ignoti hanno messo zucchero nell’olio del motore.

Il responsabile, se beccato, dovrà rispondere come minimo del reato di interruzione di pubblico servizio, oltre a quelli legati al danneggiamento aggravato.

Ad utilizzare le due moto d’acqua oggetto dell’atto vandalico la sezione Sicurezza Acque Interne dell’Ufficio Controllo del Territorio: ad accorgersene due agenti usciti dalla darsena della Questura, rimasti in panne piuttosto distanti dal sito di partenza, più o meno a San Giobbe.

Il “referto medico” dell’officina convenzionata con la Questura parlava chiaro: zucchero nell’olio del motore.

L’intervento del sabotatore è stato tanto specifico da far sospettare sia qualcuno di molto esperto.

Naturalmente le indagini proseguiranno, soprattutto per impedire che l’episodio si ripeta.

PER APPROFONDIRE:

A COSA SERVONO E COSA SONO FATTE GLI IDRO SCOOTER PER INTERVENTI RAPIDI DELLA POLIZIA DI STATO?

FONTE DELL’ARTICOLO:

LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE

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