COVID-19 e scuole: "la soglia di febbre consentita deve essere abbassata a 37"

La riapertura delle scuole con il COVID-19 – Per il virologo Crisanti, il governo ha scelto “un approccio che non porta alla chiarezza”. E sostiene che si sarebbero potuti utilizzare sistemi automatici e efficienti”

Ancora dubbi e scontri sulla questione COVID-19 e riapertura scuole in Italia.

Il virologo Crisanti sul COVID-19 nelle scuole: abbassare la soglia massima di febbre per i ragazzi

“Io penso che non sia una procedura corretta fa misurare la febbre a 8 milioni di famiglie. Questo non è un approccio che porta alla chiarezza. Io penso che si sarebbe dovuto misurare la temperatura a scuola con sistemi automatici e efficienti che adesso sono disponibili”. Queste le parole di Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e virologia dell’Università di Padova, ad Agorà Rai Tre sul dilemma COVID-19 e riapertura scuole in Italia.

E il virologo Crisanti conclude: “37,5 è stato un livello stabilito per gli adulti. Adesso sappiamo che la maggior parte delle persone o dei ragazzi di età tra i 5 e i 18 anni hanno sintomatologia lievissima e transitoria. Quindi è chiaro che la soglia deve essere abbassata se vogliamo catturare casi che passerebbero quasi inosservati. Va abbassata secondo a 37-37,1″.

 

PER APPROFONDIRE

Riapertura delle scuole in Europa, gli infermieri FNOPI: puntare sull’infermiere scolastico

Riapertura delle scuole: nel Lazio test COVID a campione sugli studenti

COVID-19 e scuole in Europa: l’OMS si congratula con l’Italia ma avverte “non esiste rischio zero”

Riapertura delle scuole, da Istituto Superiore Sanità FAD per Medici di Medicina generale e Pediatri

 

FONTE DELL’ARTICOLO

AGENZIA DIRE

 

Potrebbe piacerti anche