Vaccino coronavirus, Cina annuncia test per 9 milioni di cittadini di Qingdao

Vaccino coronavirus, ormai ci siamo. Da mesi molte nazioni annunciano un avanzato stato della sperimentazione umana, e i politici di un po’ tutto il mondo l’immissione entro la fine di questo dannato anno bisestile.

La Cina, per parte sua, è il pole position: suo il primo brevetto depositato, suo l’annuncio di poche ore fa di un test che coinvolgerà tutti i 9 milioni di abitanti della città orientale di Qingdao (o Tsingtao).

La vaccinazione di massa avverrà questa settimana.

A Qingdao, in questi giorni, sono stati trovati 9 casi legati ad un ospedale.

VACCINO CORONAVIRUS DI MASSA: DATI CHE SERVIRANNO AL RESTO DEL MONDO

L’importanza della notizia è di carattere scientifico, non politico: risponde al quesito dei ricercatori su cosa ci si possa attendere vaccinando contro il covid-19 la totalità della popolazione di una città.

I risultati delle ricerche e degli studi, pubblicati, indirizzeranno i comportamenti sociali e sanitari di tanta parte del mondo.

“L’intera città sarà testata entro cinque giorni”, ha detto l’NHC sul suo account sui social media.

La Cina, dove la pandemia è iniziata a dicembre, ha segnalato 4.634 morti e 85.578 casi, più nove casi sospetti che devono ancora essere confermati.

Le ultime trasmissioni di virus segnalate in Cina sono state quattro pazienti trovati il ​​15 agosto nella città nord-occidentale di Urumqi, nella regione dello Xinjiang.

Tutti i casi segnalati da allora riguardavano viaggiatori provenienti da fuori terraferma.

Qingdao è un porto trafficato, sede di aziende tra cui Haier, un importante produttore di elettrodomestici, e il birrificio Tsingtao.

Il governo non ha fornito alcuna indicazione se gli ultimi casi abbiano avuto contatti con viaggi o affari.

Questa decisione del governo di Pechino giunge all’indomani dell’annuncio della Cina di aderire al programma Covax del WHO.

PER APPROFONDIRE:

READ THE ENGLISH ARTICLE

VACCINO COVID-19, PRIMO BREVETTO REGISTRATO ARRIVA DALLA CINA

FONTE DELL’ARTICOLO:

ASSOCIATED PRESS

Potrebbe piacerti anche