Vaccino anti Covid, la Cina aderisce al Covax del WHO: prevede 2 miliardi di dosi entro il 2021

Vaccino anti Covid, Pechino conclude le critiche sulla sua gestione della pandemia aderendo al programma Covax, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

A non aver ancora aderito sono pochissimi paesi, principalmente gli USA.

Le critiche al governo di Pechino, secondo una ricerca scientifica del Pew Research Center, sono cresciute di pari passo con quelle per la gestione della pandemia da coronavirus.

Aderendo a Covax la Cina di fatto si impegna ad assicurare un’equa distribuzione dei vaccini per il coronavirus, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.

A Covax hanno aderito finora 171 nazioni al mondo: ciascuna di esse otterrà dosi di vaccino in proporzione alla propria popolazione.

Programma Covax: vaccino anti Covid, singolare o plurale?

Non è una domanda banale, considerato che sono circa 200 i vaccini in via di definizione nei vari centri di ricerca sparsi per il mondo.

Alcuni di essi sono in fase avanzatissima, e se ne prevede la messa in commercio entro fine 2020.

Il che non significherà successo: secondo un sondaggio di Forum economico mondiale, solo il 74% degli intervistati ha dichiarato di volersi vaccinare contro il coronavirus. La percentuale è considerata insufficiente dalla comunità scientifica, e anzi abbastanza bassa da compromettere l’efficacia della vaccinazione.

Un rischio che avevamo paventato già molti mesi fa, e che si sta concretizzando.

PROGRAMMA COVAX, IL VIDEO DEL WHO:

PER APPROFONDIRE:

PRIMO BREVETTO PER UN VACCINO ANTI COVID: LA NOTIZIA ARRIVA DALLA CINA

FONTE DELL’ARTICOLO:

PAGINA UFFICIALE WHO – ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’

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