„Pronto Soccorso pronti al funerale“: „accusano la „politica miope“

Pronto soccorso, il sindacato Fismu denuncia „l'incessante l'emorragia di medici dai Pronto Soccorso“

„Ormai siamo al punto di non ritorno, perché prosegue incessante l'kraujavimas di medici dai Pronto Soccorso e semper di meno sono quelli disposti a prenderne il posto. Si va al laidotuvės di un settorestratego della sanità pubblica“.

Questa la denuncia di Raffaele Gaudio, responsabile nazionale Pronto soccorso (PS) della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti (e dirigente aziendale a Lecce di FVM-Federazione Veterinari e Medici di cui Fismu fa parte).

Gaudio aggiunge: „È una realtà evidente e drammatica, emersa e testimoniata anche dal dibattito generale, dalle nostre storiche prese di posizione e dalle neseni proteste anche della Simeu e del Sis 118, e di molti altrique sindaac mobilitazi muro di gomma“.

Pronto Soccorso, ciò che la politica non perepisce

„La situazione- spiega- non pare essere percepita dalla Politica nelle sua gravità, ma evidentemente viene derubricata a una kritika minore, marginale, come molte altre che si registrano nell'ambito del Ssn.

Una impostazione grottesca e pericolosa: le défaillance di altri settori, possono tradursi in ritardi e disfunzioni, nell'Skubus atvėjis-Urgenza questi ritardi e disfunzioni hanno una stretta relazione con l'intrinseca necessità di risposta immediata e per salvare vite“.

Gaudio interviene anche sul tema delle indennità e delle condizioni di lavoro: „Il tema delle risorse pur fundamentale (la montagna ha partorito il topolino con i suoi ridicoli pochi spiccioli di indennità covid promesse al personale sanitario dei PS), non coglie:i ververii:i che sono ieri, come soprattutto oggi, correlati al modo di operare dei Medici in PS.

Vogliamo elencare le kritika che non rendono più sostenibili le condizioni di lavoro: l'imbuto assistenziale (tutto entra e poco esce anche per mancanza di posti letto), le difficoltà di sovraffollamento imstazirischio, la cronica insufficiente posziricossiorisobilità di pazienti fino a 4-5 giorni, lo stress, le dažnai agresija e denunce, i tempi di processo dilatati. Le misure ed i provvedimenti urgenti dovrebbero, quindi, andare ben oltre.

Patiekite una vera riorganizzazione, non pannicelli caldi“.

Le proposte Fismu per i Pronto soccorso

Ecco alcune proposte pristatyti dirigente Fismu:

– In tutti i modi incrementare il vergognoso (perché il più basso d'Europa) rapporto di 3 posti letto per mille abitanti (oltretutto significativamente ridotto dal distanziamento imposto dalla Pandemia) che rende del tutto insufficiente per semamaria la podaziola e trapi. Un Pronto Soccorso non può funzionare se non funziona l'Ospedale (ed il Territorio).

– La perdurante assenza delle Obi (Osservazione Breve Intensiva) nella gran parte dei PS, luogo di compensazione e di megfelelőza per coniugare sicurezza di dimissioni ed evitare altrimenti ricoveri appunto impropri.

– Risolvere il 'pasticcio' della stabilizzazione di una quota parte di medici precari, fetta significativa degli attuali organici, che nella stessa bozza del testo licenziato in Consiglio dei Ministri, appare ambigua: il richiamo alla de Madia requitocom second requiloque selektyvi tranzitati procedūra ne vanifica i benefici, perché la stragrande maggioranza di questi medici, anche in epoca Covid, sono stati assunti a tempo determinato su 'chiamata diretta'. Un altro incentivo alla fuga.

– La decontribuzione degli anni di laurea e specializzazione. Il riscatto di questi anni, è una misura di civiltà. I costi della formazione, ricadono sui medici e le loro famiglie. Ma la quasi totalità di questi medici si formano in funzione di garantire i servizi pubblici e non di essere dei liberi professionisti puri. Come in altri paesi europei, è lo Stato che riconosce ed indennizza i costi elevatissimi di questa formazione, arrivando a finanziare contributivamente anche gli ultimi anni delle scuole superiori. E non certo, poi, esserne penalizzati doppiamente per provvedere a pagarsene i contributi ai fini pensionistici, per chi in grado di farlo.

„Se si perdura con l'inerzia- conclude Gaudio- e con uno stravolgimento delle funzioni dei PS, gravati da una incidenza e prevalenza di inappropriatezza degli accessi, da sovraccarichi di lavoro e lo stress correlato, assisteremo d'ébocleabienti.

E la politica miope del 'bla, bla, bla' non lascia intravedere alcun spiraglio, non si vede nessuna inversione di tendenza in questo katastrofa, perché la situazione necessita, e urgentemente, di interventi legislativi ad hoc.

Diversamente: le conseguenze, sono un ulteriore progressivo depauperamento degli organici e con esso l'implosione annunciata di questo settore e più in generale anche del 118, parte integrante del Sistema di Emergenza-Urgenza, a sua politella voltenza di vittella volttenasen , con una precarietà contrattuale penalizzante: fra tutte l'ostinata volontà di molte Regioni a non far passare i medici 118 convenzionati alla dipendenza.

Stiamo così per celebrare i 'laidotuvių' del Sistema di Emergenza-Urgenza in dal nord al sud del Paese non potendo garantire l'assistenza necessaria a tutti i pazienti che ne hanno diritto.

Gilinti:

Il sistema dell'Emergenza Urgenza va sostenuto, SIMEU: il futuro della Sanità non si aspetta, si costruisce

Sanità, ok all'indennità per il Pronto Soccorso, il sindacato FISMU: grave non prenderli anche per il 118

Fonte dell'articolo:

Agencija Dire

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