Croce Rossa e Fondazione CIMA assieme per migliorare la risposta all'Emergenza Ucraina

da Cristiano Antonino il Vasaris 24, 2023

„Comunicato Stampa“Raudonasis Kryžius slankiklį Volontari

Gestire l'emergenza climatica durante i conflitti, unendo scienza e aiuti umanitari, può fare davvero la differentenza. Dall'inizio del conflitto in Ucraina, Fondazione CIMA e Croce Rossa Italiana (CRI) hanno sviluppato attività di supporto alle autorità locali al fine di strutturare e rafforzare il sistema di risposta alla crisi umanitaria in atto, attraEismiarlynovativers in atto, attraearlynova Veiksmas“

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I progetti di CIMA ir CRI per l'Ucraina

Grazie alla sinergia tra i progetti PPRD EAST 3 e SEE MHEWS, e all colaborazioni su Pasaulio meteorologijos organizacija ir Europos vidutinių orų prognozių centru (ECMWF), Fondazione CIMA ir CRI hanno sviluppato un "Impact"IBF , un bollettino condiviso con le organizzazioni che stanno rispondendo alla crisi umanitaria generata dal conflitto che fornisce informazioni cirka idrometeorologici (minima temperatūra, pioggia/neve, ecc.) e li relaziona alla asmeny, interternal displacedP), popolazione, posizione delle cliniche mobili della Croce Rossa e infrastrutture (soprattutto viabilità).

Questo prezioso strumento, usezato dalla CRI per pianificare le operazioni in Ucraina, sutikime di pianificare eventi umanitari e di civilinė sauga attraverso azioni anticipatorie ir „situacijos suvokimas“, come ad esempio l'impatto delle previsioni meteo sulla popolazione, a partre da data e indikatori.

„Dall'inizio dell“avarinis Ukrainoje, i Volontari e le Volontarie della Croce Rossa sono impegnati in attività di supporto alla popolazione.

I cambiamenti climatici in atto rendono ancora più complessi gli interventi e, in alcuni casi, sono fonte di new crisi.

Per questa ragione – ha spiegato Rosario Valastro, Presidente della CRI – poter contare su strumenti di studio capaci di rendere conto delle conseguenze degli agenti climatici in alcune aree diventa fondamentale al fine di operare correttamente, in sicurezza, attittidiuscie aiutare chi si trova in difficoltà.

Ringrazio Fondazione CIMA con la quale abbiamo kollaborantas per fornire all autorità locali ucraine il sostegno utile e, in alcuni casi, necessario per favorire la risposta umanitaria nelle aree colpite dal conflitto“.

Lo sviluppo dell'IBF è stato condiviso su JRC, DG ECHO (la Direzione generale della Commissione Europea preposta agli aiuti umanitari e di protezione civile), i servizi meteo ucraino e moldavo ed il consorzio alla PPRD EAST Europe dellaastgramato Commission dellaast. Prevenzione, Preparazione e Risposta ai Disastri Naturali nell'area Est-Europea), cui la CRI ir Fondazione CIMA fanno parte.

Le attività sono state in maniera immediata proprio attraverso quest'ultimo progetto, koordinato Dalla Protezione Civile Svedese (MSB).

Iniziato nell'ottobre 2020 con l'obiettivo di guidare le protezioni civili dei 5 Paesi della ENPI EAST Partnership (Armėnija, Azerbaidžanas, Moldavija, Ukraina ir Gruzija) per rafforzare i propri sistemi di gestione delle evalencoppitora con lo-rusij. l'attività di pajėgumų stiprinimas, già prevista, è stata prontamente modificata su richiesta di DG ECHO in un'ottica di risposta ai nuovi bisogni.

Didelis dėmesys skiriamas ankstyvojo įspėjimo sistemos struktūriniams duomenims, skirtiems daugiašaliams subjektams ir suinteresuotosioms šalims, palengvinantis civilinės Europos civilinės apsaugos mechanizmą.

La Croce Rossa Italiana e Fondazione CIMA, che lavorano insieme dal 2013, hanno inoltre siglato un accordo quadro di collaborazione su questi temi sin dal 2020

Lo scopo è di sviluppare una sinergia per applicare le attività sciencehe di Fondazione CIMA agli interventi umanitari della CRI.

„Crediamo fermamente nella responsabilità sociale della scienza e nella stretta colaborazione fra scienza theorica e operatività sul campo“ – teigia Luca Ferraris, CIMA fondo prezidentas ir Genujos universiteto docentas.

„Siamo specializzati nella previsione dei rischi naturali, e dei loro impatti nei diversi contesti, siano essi quelli in cui riusciamo a incrociare i dati relativi all migrazioni con quelli climatici e metereologici, così come in emergenze dramamatiche.

Come nel caso della crisi umanitaria in Ucraina, dove poter prevedere i rischi aiuta a proteggere una popolazione già fortemente provata.

Senza dimenticare che in tempo di pace dobbiamo programare per prevenire, la scienza ci fornisce data e strumenti per poterlo fare, proteggendo ambiente e persone“.