Covid-19, Istat: “Picco contagi il 20 marzo, forte calo in maggio. Vīruss molto contenuto al Sud e isole ”

L'Istat ha presentato il rapporto "Impatto dell'epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo quadrimestre 2020". Dati molto interessanti, quelli che emergono dallo studija.

 

ISTATA: I NUMERI DEL COVID-19 NEI SINGOLI MESI

Il numero di casi Covid-19 segnalati in Italia è massimo nel mese di marzo con 113.011 casi, (il picco si raggiunge il 20 marzo), quindi inizia a diminuire; ad aprile sono stati segnalati 94.257 casi, sebbene molti decessi avvenuti nel mese riguardano persone diagnosticose a marzo.

Il calo prosegue ancora più marcatamente nel mese di maggio (18.706 casi, mese non completo e dati aggiornati al 25 maggio).

Cosi "nel rapporto Istat" Impatto dell'epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo quadrimestre 2020 ".

La Sorveglianza nazionale integrata ha registerato, 20. februāris 30. gada 2020. aprīlis, 28.561 decessi in persone pozitīvs al Covid-19; di queste 15.114 (53%) sono decuteute entro il mese di marzo (il picco si è raggiunto il 28 marzo) e 13.447 (47%) nel mese di aprile.

Il continuo aggiornamento dei dati da parte delle Regioni ha permesso di recuperare, ulteriori 790 decessi (15.114 rispetto ai 14.324) avvenuti a marzo ma comunicati successivamente alla data di aggiornamento della base data oggetto del primo Rapporto (26. aprīlis 2020).

ISTAT: DA 80.623 MARZO A 64.693 APRĪLIS CALO MORTI DA COVID-19 PAR KOMPLESO CĒLOŅU

Covid-19 un mūsdienu nāves gadījumi ir samazināti līdz mūsdienām.

A livello nazionale i decessi totali scendono da 80.623 di marzo a 64.693 di aprile e la stima dell'eccesso di mortalità passa da aumento medio del 48,6% di marzo (26.350 decessi in 2020. 2015. gada pēctecis rispetto alla media 2019-33,6) al 16.283% aprīlis (XNUMX decessi pīņā).

A deminuire è proprio la mortalità delle province ad alta diffusione.

Nelielais kvesta apgabals i decessi passano da 44.998 di marzo 2020 (113,1% mazākā rispetto al 2015-2019) un 32.931 aprīlis (73,9% pi rispetto al 2015-2019).

Cosi "nel rapporto Istat" Impatto dell'epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo quadrimestre 2020 ".

Il Calo più tärkee si osserva Lombardijā: es morti per il totelle delle okoz diminuiscono da 24.893 di marzo a 16.190 di 2020. aprīlis e lececesso di decessi rispetto alla media degli stessi mesi del periodo 2015-2019 scende da 188,1% a 107,5%.

Sono proprio le province più colpite dall'epidemia quelle in cui si osservano le riduzioni più importanti.

Bergamo e Lodi sono le aree in cui il calo della mortalità è stato più accentuato, lececesso di mortalità scende da 571% di marzo a 123% di aprile a Bergamo e da 377% a 79,9% a Lodi.

L'eccesso di mortalità si mantiene invece ancora alto ad aprīlis 2020, su livelli simili a quelli di marzo, Nella province di Pavia (135% di decessi in pisù rispetto alla media 2015-2019), di Monza e Brianza (101%) e di Milano (98%).

L'eccesso di mortalità dei mesi di marzo e 2020. aprīlis è più konsistents gli uomini di 70-79 anni e di 80-89 anni per i quali i decessi cumulati dal primo gennaio al 30. aprīlis 2020 aumentano di oltre 52 punti percentuali rispetto allo stesso periodo della media 2015. – 2019. segue la classe di età 90 e più in incremento del 48%.

L'incremento della mortalità nelle donne è invece più contenuto per tutte le classi di età; raggiunge alla fine di aprile il 42% in new media degli anni 2015-2019 per la classse di età 90 e più, che risulta essere la più colpita dall'eccesso di mortalità.

Segmentēt la klasi 80-89, ieskaitot 35% e la 70-79 (31%).

EPIDEMIA MOLTO CONTENUTA REGIONI SUD E ISOLE

Si conferma l'eterogeneità nella diffusione geografica dell'epidemia, che risulta molto contenuta nelle Regioni del Sud e nelle Isole, mediamente più elevata in quelle del Centro rispetto al Mezzogiorno e molto elevata nelle regioni del Nord.

Apsveriet i casi ei decessi Covid-19, il 75% dei casi segnalati e l'82% dei decessi si trovano nelle province definite a diffusione “alta”, il 17% dei casi e il 13% dei morti in quelle a diffusione “media ”E rispettivamente l'8% e il 5% Nelle province a diffusione“ bassa ”.

DEI 209.013 CASI AL 30 APRĪLIS, IL 53,3% SONO DONNE

Dei 209.013 aptuveni Covid-19 diagnosticati, sākot ar 30. gada 2020. aprīli, 53,3% (111.452) è di sesso femminile.

La classe mediana di età è di 60-64 anni (rispetto al diapazons 0-100).

Nella fascia di età maggiore di 90 anni, le donne sono quasi l'80%, anche in ragione della netta prevalenza femminile in questo segmento di popolazione.

Appena l'1% dei casi segnalati riguarda soggetti di età inferiore ai 14 anni, il 27% riguarda individuui nella classe di età 15-49 anni, il 46% nella classe di età 50-79, il 26% individuui di età superiore o uguale agli 80 anni compiuti.

PAR APROFONDIRE:

ANTIKORPI UN KORONAVĪRUMS: INTESA TRA MINISTERO DELLA SALUTE, CROCE ROSSA E ISTAT

FONTE DELL'ARTICOLO:

AGENZIJA DIRE

Jums tas arī patiks