Atbalsta vitale di base (BTLS) un avanzato (ALS) al paziente traumatizzato

Supporto vitale di base (Basic trauma life support o BTLS): il supporto vitale di base al paziente traumatizzato, (da cui l'acronimo SVT) angļu valodā pamata traumas dzīvības atbalsts (da cui l'acronimo BTLF), è un protocollo di soccorso utilizzato generalmente dai soccorritori e finalizzato al primo trattamento di infortunati che hanno subito un trauma, cioè un evento causato da una regardevole quantità di energia che agisce sull'organismo provokandone danni

Questo tipo di soccorso è quindi rivolto non solo a infortunati politrauma che hanno subito ad esempio incidenti stradali, ma anche a persone annegate, folgorate, ustionate, o che hanno subito ferite da arma, poiché in tutti questi da sono letisipallazionei energia sul corpo.

SVT un BTLF: zelta stunda, la rapidità salva una vita

Un minuto in più o in meno è spesso la differentenza che c'è tra la vita e la morte del paziente: ciò è ancor più vero in caso di pazienti che hanno subito gravi trauma: è di grande importanza il tempo che intercorre tra l' evento del trauma e il soccorso, poiché ovviamente minore è l'intervallo di tempo dall'evento all'intervento e maggiore è la possibilità che il traumatizzato possa sopravvivere o comunque riportare i minori danni possibili.

Per tale motivo è fontose il concetto della golden hour (ora d'oro), che sottolinea come il tempo tra l'evento e l'intervento sanitario non debba essere superiore ai 60 minuti, limite oltre il quale si ha netto aumentibilità delle pos non salvare la vita del paziente.

L'espressione “zelta stunda” nav pazīstama ar necessariamente ad un'ora, bensì esprime il concetto generale che: “prima si interviene, più possibilità ci sono di salvare la vita del paziente”.

Elementi di dinamica maggiore del trauma

Quando un cittadino chiama il Numero Unico per le Emergenze, l'operatore gli pone alcune domande sulla dinamica dell'evento, che servono per:

    • valutare la gravità del trauma;
    • stabilire un codice di priorità (verde, giallo vai rosso);
    • inviare la squadra di soccorso più per le necessità.

Esistono degli elementi che predicono una supposta maggiore gravità del trauma: tali elementi prendono il nome di “elementi di dinamica maggiore”. I principi elementi di dinamica maggiore, sono:

    • età del paziente: l'età minore di 5 e maggiore di 55 anni è generalmente index di maggiore gravità;
    • violenza dell'impatto: uno scontro frontale o l'eiezione di una persona fuori dall'abitacolo sono ad esempio indici di maggiore gravità;
    • scontro tra mezzi di dimensioni opposte: bicicletta/camion, auto/pedone, auto/moto sono ad esempio indici di maggiore gravità;
    • persone decedute sullo stesso veicolo: ciò innalza l'ipotetico livello di gravità;
    • estricazione complessa (tempo di estricazione previsto superiore ai venti minuti): qualora il soggetto sia incastrato ad esempio tra le lamiere, l'ipotetico livello di gravità si innalza;
    • caduta da altezze maggiori di 3 metri: ciò innalza l'ipotetico livello di gravità;
    • tipa di incidente: traumi da folgorazione, ustione di secondo o terzo grado molto estesa, annegamento, ferite d'arma da fuoco, sono tutti incidenti che innalzano il livello di gravità previsto;
    • trauma estesi: politraumi, fratture esposte, amputazioni, sono tutte lesioni che innalzano il livello di gravità;
    • perdita di coscienza: qualora uno o più soggetti abbiano perdita di coscienza o vie aeree non pervie e/o arresto cardiaco e/o arresto polmonare, il livello di gravità di alza regardevolmente.

Obiettivi dell'operatore della Centrale Operativa

Gli obiettivi dell'operatore telefonico saranno quelli di:

    • interpretare la descrizione dell'accaduto e dei segni clinici, spesso esposti in modo piuttosto impreciso del cittadino che chiama, che ovviamente non semper avrà basi di medicina;
    • capire la gravità della situazione nel minor tempo possibile;
    • inviare i soccorsi più adeguati (una sola ātrā palīdzība? Vai ātrā palīdzība? Inviare uno o più medici? Inviare anche ugunsdzēsēji, karabinieri vai policija?);
    • rassicurare il cittadino e spiegargli a distanza cosa può fare durante l'attesa dei soccorsi.

Sono obiettivi facili a dirsi, ma ben complessi vista la concitazione e l'emozione di chi chiama, che spesso si trova davanti ad Incidenti traumatici o lui stesso ne è rimasto coinvolto e quindi la sua pua stessa alße l'emozione desctarammetera ad esempio in caso di satricinājums, o di uso di alcolici o droghe).

SVT un BTLF: i danni primari e secondari

In questo tipo di eventi, il danno può essere distinto in primario e secondario:

    • danno primario: è il danno (oi danni) che viene causato direttamente dal trauma; ad esempio in un incidente stradale i danni primari che può subire una persona possono essere le fratture o le amputazioni di arto;
    • Danni Secondari: sono i danni che il paziente riporta a seguito di un trauma; infatti l'energia del trauma (kinetica, termica, ecc…) agisce anche sugli organi interni e può procurare danni più o meno gravi. I danni secondari più Frequency possono essere l'ipossia (mancanza di ossigeno), l'ipotensione (abbassamento della pressione arteriosa dovuta all'instaurarsi di uno stato di shock), l'ipercapnia (aumento dell'anidride carbonica nel sangue) ipotermia (abbassamento della temperatura corporea).

SVT un BTLF protokoli: traumatizzato sopravvivenza

In caso di trauma esiste una procedura che serve per coordinare le azioni di soccorso, chiamata catena di sopravvivenza del traumatizzato, la quale si divide in cinque fasi principali:

    • chiamata di avārijas: allertamento precoce tramite numero d'emergenza (Itālijā è il Numero Unico di Emergenza 112);
    • šķirošana effettuato per valutare la gravità dell'evento e il numero delle persone coinvolte;
    • supporto vitale di base precoce;
    • centralizzazione precoce presso Traumu centrs (entro la zelta stunda);
    • attivazione supporto vitale avanzato precoce (vedi ultimo paragrafo).

Tutti gli anelli di questa catena sono ugualmente importanti per una buona riuscita dell'intervento.

Squadra di soccorso

Una squadra che agisce su un SVT dovrebbe essere composta da almeno tre persone: Capo Squadra, Primo Soccorritore un Autista Soccorritore.

Lo schema seguente è puramente ideale, in quanto l'equipaggio può variare a seconda dell'Organizzazione, della legge regionale in materia di soccorso e del tipo di urgenza.

    • Il Capo Squadra (detto anche con il termine inglese team leader) è in genere il soccorritore con più esperienza o anzianità e gestisce e coordina le operazioni da eseguire Durante un Servizio. Il capo squadra è inoltre colui che effettua tutte le valutazioni. In una squadra in cui è presente un infermiere o un medico del 112 il ruolo di caposquadra passa automaticamente a loro.
    • L'Autista Soccorritore, oltre a guidare il mezzo di soccorso, si occupa della sicurezza dello scenario ed aiuta gli altri soccorritori nelle manovre di imobilizazione. [2]
    • Il Primo Soccorritore (detto anche leader di manovra) si posizione alla testa del paziente traumatizzato e ne immobilizza la testa, tenendola in posizione neutra fino al completamento dell'immobilizzazione su tavola spinale. Nel caso in cui il paziente indossi un casco, il primo soccorritore e un collega si occupano della rimozione, mantenendo la testa per quanto possibile ferma.

“Paliec un spēlē” vai “izmet un skrien”

Esistono due strategie di approccio al paziente e vanno scelte in base alle caratteristiche del paziente e della realtà sanitaria locale:

    • stratēģija dello scoop & run ("raccogli e corri"): questa strategi va applicata a pazienti kritika che non gioverebbero di intervento sul luogo, seppure in presenza di Advanced Life Support (ALS), ma necessitano di ospedalizzazione immediata e trattamento in sede ospedaliera. Tra le condizioni che necessita di Scoop & run vi sono le ferite penetranti al tronco (torace, addome), radice degli arti e collo, ovvero siti anatomici le cui ferite non sono comprimibili in modo efficace;
    • stratēģija dello palieciet un spēlējiet ("stai e agisci"): questa strategia è indicata a quei pazienti che necessitano di stabilizzazione sul posto prima di essere trasportati (è il caso delle emorragie massive comprimibili o situazioni più gravi che urgenti).

BLS, Supporto vitale al traumatizzato: le due valutazioni

Il supporto vitale di base al traumatizzato parte dagli stessi principi del normale BLS.

Il BLS al traumatizzato prevede due valutazioni: quella primaria e quella secondaria.

È fondamentale l'immediata valutazione della Coscienza del traumatizzato, qualora questa sia assente deve essere applicato immediatamente il protocollo BLS.

Nel caso di infortunati incarcerati è determinante una rapida valutazione delle Funzioni Vitali di Base (Ābece) che è necessaria per indirizzare l'équipe di soccorso verso un'estricazione rapida (in caso di incoscienza o compromissione di una delle FV) o un'estricazione convenzionale utilizzando il estricazione dispositivo KED.

Primārā vērtēšana: ABCDE regola

Dopo aver effettuato la valutazione rapida ed una eventuale estricazione se necessario, si esegue la valutazione primaria che è suddivisa in cinque punti: A, B, C, D ed E.

Elpceļu un mugurkaula kontrole (vie aeree e stabilzazione del rachide cervicale)

Il Primo Soccorritore si posiziona alla testa stabilzandola manualmente mentre il Capo Squadra applica il kakla kakla daļa. Il capo squadra valuta lo stato di coscienza chiamando la persona e stabilendo un contatto fisico, per esempio toccandole le spalle; se lo stato di coscienza risulta alterato è fondamentale darne rapida comunicazione al 112.

Semper in questa fase il team leader scopre il torace del paziente e controlla le vie aeree, posizionando, se il paziente è incosciente, una cannula oro-faringea.

È importante somministrare semper ossigeno ad alti flussi (12-15 litri/minuto) al traumatizzato, poiché il medesimo è semper da regardarsi in shock ipovolemico.

B - elpošana (elpošana)

Se il paziente risulta incosciente, dopo aver allertato il 112, il capo squadra procede con la manovra del GAS (Guardare, Ascoltare, Sentire) che serve per valutare se la persona respira.

In caso di respiro assente viene eseguito il classico BLS effettuando due ventilazioni (posibilmente collegando il pallone autoespandibile alla bombola dell'ossigeno facendola erogare ad alti flussi) e si passa poi alla fase C.

Nel caso in cui il respiro sia presente o nel caso in cui il paziente sia cosciente si posiziona la mascherina somministrando ossigeno e si esegue l'OPACS (Osservo, Palpo, Ascolto, Conto, Saturimetro).

Il capo squadra con questa manovra valuta diversi parametri del paziente: infatti osserva e palpa il torace verificando che non vi siano avvallamenti o anomālija, ascolta il respiro controllando che non vi siano gorgoglii o rumumaed saturime per spiraailquerin 'ossigenazione nel sangue.

C – cirkulācija (cirkolazions)

In questa fase viene verificato se il paziente ha riportato emorragie massive che necessitano quindi un'emostasi immediata.

Se non vi sono emorragie massive, o comunque dopo averle tamponate, vengono valutati diversi parametri riguardanti la circolazione, il battito cardiaco e il colorito e la temperatura della cute.

Se il paziente nella fase B è incosciente e non respira – dopo avergli effettuato due ventilazioni – si passa alla fase C che constice nel controllo della presenza del polso carotideo, posizionando due dita sulla carotide e contando second fino a 10.

Se non c'è polso si passa alla rianimazione cardiopolmonare praticata nel BLS effettuando massaggi cardiaci.

Se c'è polso e non c'è respiro si assiste la respirazione effettuando circa 12 insufflazioni al minuto con il balle autoespandibile collegato alla bombola dell'ossigeno che eroga ad alti flussi.

Se il polso carotideo risulta assenta la valutazione primaria si ferma a questo punto. Il paziente cosciente viene trattato in maniera differente.

Viene valutata la pressione arteriosa tramite lo sfigmomanometro e il polso radiale: se quest'ultimo risulta assenta significa che la massima (sistolica) è minore di 80 mmHg.

Dal 2008 le fasi B e C sono state unificate in un'unica manovra, per cui la verifica di presenza del polso carotideo è contemporanea a quella del respiro.

D – invaliditāte (disabilità)

A differentenza della valutazione iniziale in cui viene valutato lo stato di coscienza tramite la scala AVPU (gli infermieri ei medici utilizzano la Scala di Glasgow, la Glasgow Coma Scale), in questa fase viene valutato lo stato neurologico della persona.

Il soccorritore effettua delle semplici domande al paziente valutando:

    • memoria: si domanda se si ricorda l'accaduto;
    • orientamento spazio-temporale: si domanda al paziente in che anno siamo e se sa dove si trova;
    • danni neurologici: si valutano tramite la scala di Cincinnati.

E — ekspozīcija (esposizione)

In questa fase si valuta se il paziente ha riportato lesioni più o meno gravi.

Il capo squadra spoglia il paziente (tagliando i vestiti se necessario) e fa una valutazione dalla testa ai piedi, controllando eventuali lesioni o emorragie.

I protocolli prevedono di controllare anche i genitali, ma spesso ciò non risulta possibile sia per volontà del paziente, sia perché risulta più semplice chiedere al paziente se sente egli stesso dei dolori.

La stessa cosa vale per quanto riguarda la parte in cui andrebbero tagliati i vestiti; può capitare che il paziente sia contrario e alcune volte gli stessi soccorritori decidono di non farlo se il paziente non riporta dolori, muove bene gli arti e assicura di non aver subito colpi in una determinata zona del proprio corpo.

A seguito del controllo testa-piedi il paziente viene ricoperto con un telo termico per evitare una possibile ipotermia (in questa eventualità, l'aumento della temperatura deve essere graduale).

Al termine di questa fase, se il paziente è semper stato cosciente, il team leader comunica tutti i parametri dell'ABCDE alla centrale operativa del 112, la quale gli dirà che cosa fare e in quale ospedale trasportare il paziente. Ogniqualvolta avvengano dei cambi sostanziali nei parametri del paziente, il capo squadra deve comunicarli subito al 112.

Valutazione secondaria

Valutare:

    • dinamica dell'evento;
    • meccanismo del trauma;
    • anamnesi del paziente.Dopo aver completato la valutazione primaria ed aver avvertito il 112 delle condizioni, la centrale operativa Decision se far trasportare il paziente in ospedale oppure se inviare un altro mezzo di soccorso, come ad' ad-medicaempio.

Per il protocollo PTC, il caricamento sulla spinale deve essere fatto con la nestuves cucchiaio; altre letterature ei costruttori delle barelle affermano invece che si devono fare meno movimenti possibile e quindi il caricamento sulla spinale dovrebbe essere effettuato con il Log roll (legare prima i piedi), in modo da poter la ispezionare anche.

Supporto vitale avanzato (uzlabots dzīvības atbalsts vai ALS)

ar supporto vitale avanzato (SVA), angļu valodā uzlabots dzīvības atbalsts (ALS) ir protokols, kas tiek izmantots personāla medicīnai, e infermieristico come estensione, e non-sostituzione, BLS (Basic Life Support).

La finalità di questo protocollo è il monitoraggio e la stabilizzazione del paziente, anche attraverso la somministrazione di farmaci e l'attuazione di manovre invasive, fino all'arrivo in ospedale.

Itālijā questo protocollo è riservato a medici ed infermieri, mentre in altri stati, questo protocollo, può essere applicato anche da personale detto “paramedico”, figura professionale assente in Italy.

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Fonte dell'articolo:

Medicīna tiešsaistē

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