COVID-19, pediatria e ISS: “A escola é o posto mais seguro, o problema é a socialidade”

COVID-19 e ISS. “La scuola é o posto mais sicuro porque ci sono regole preciso e c'è chi le fa rispettare“. O presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Alberto Villani, lo ribadisce ai microfoni del Tg3 comentando i dati sui contagi diffusi dal ministero dell'Istruzione a un mese dalla riapertura dell'anno scolastico.

SCUOLA, I PEDIATRI ITALIANO SUL RISCHIO COVID-19

Al 10 ottobre, secondo il monitoraggio condotto dal dicasttero guidato de Lucia Azzolina, gli studenti contagiati sono pari allo 0,080% (5.793 casi di positività), por pessoa docente la percentual é dello 0,133% del totale (1.020 casi), por pessoa não docente si parla dello 0,139% (283 casi).

Villani ricorda poi che “non in tutte le regioni le scuole sono riprese nello stesso giorno, ma in realtà i contagi stanno aumento un po 'ovunque. Quindisottolinea il pediatra- questo certifica il fatto che in realtà è la socialità quella che implica l'aumento dei contagi “.

COVID-19, BRUSAFERRO (ISS): “A SCUOLA POCHI CONTAGI”

Una riflessione condivisa anche dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, che su twitter ha commentato: “I dati confermano che la trasmissione del virus a scuola è limitata rispetto a quella che avviene inà, perciò è ancor pi importante monitorare e rispettare le regole anche al di fuori del mondo scolastico ”.

Non della stessa idea il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha deciso di sospendere le attività didattiche 'in presenza' por due setimane: fino al 30 ottobre sul territorio regionale si farà lezione solo a distanza.

Una misura adottata per “il livello di contagio altissimo registrado anche nelle famiglie e derivante do contatti nel mondo scolastico”, ha spiegato ieri il governatore.

Na Campânia, a pomba l'anno scolastico é iniciado em 24 setembre, diversi giorni dopo molte altre scuole italiane, secondo i dati resi noti dalla Regione, nelle Asl Napoli 1, 2, 3 e Caserta, il totale di studenti and docenti contagiati is di 541 persone che diventano 611 se si contano anche altri 70 casi connessi registrati nell'Asl Napoli 3.

Intanto in molte parti d'Italia, proprio per scongiurare le chiusure, si stanno iniziando a usare i test rapidi.

“Certamente nessuno avrebbe mai immaginato in così poche setimane di devre di test co validi e attassotolinea Alberto Villaniquindi più si va avanti e più avremo degli strumenti diagnostici eficaci e rapidi”.

POR APROFONTAMENTO: 

PEDIATRIA: “NOI, FACILITATORI DI FAMIGLIE”

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AGÊNCIA DIRE

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