Legionella al Policlinico di Bari, devido ao sequestro de padiglioni e 5 indagati

Legionella al Policlinico di Bari: dopo il primo decesso di due anni fa la struttura non avrebbe adottato "alcuna misura di controlo e bonifica per l'eliminazione del batterio"

Legionella al Policlinico, a decisão do Gip del tribunale di Bari

O gip del tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, ha ver o sequestro - con facoltà d'us - di devido padiglioni del Policlinico, il Chini e Asclepios pomba quattro degenti, tra il 2018 e il 2020, morti a causa di uma infezione da legionella que provoca uma forma acuta di polmonite.

La procura barese che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri del Nas, ha iniciou a indagare dopo i decessi di alcuni pazienti.

Secondo l'accusa non sarebbero state attuate le misure necessarie to prevenire la diffusione del batterio.

Gli indagati são cinque and rispondono a vario titolo di omissione d'ufficio and morre vindo consequenza di altro reato.

Se trata do diretor geral Giovanni Migliore, do diretor sanitario Matilde Carlucci, da diretora administradora Tiziana Di Matteo, do vice-diretor do sanitario Giuseppe Calabrese e do chefe da area tecnica, Claudio Forte.

Secondo quanto si legge nelle 14 pagine del decreto firmato dal gip, dopo il primeiro decesso avvenuto il 10 giugno di due anni fa, la struttura ospedaliera non avrebbe adottato "alcuna misura di control e bonifica per l'eliminazione del batterio, la cui presenza era stata accertata nell'acqua prelevata dai rubinetti del reparto di Medicina interna Frugoni ”.

Gli indagati avrebbero "omesso di redigere e attuare, nell'ambito delle procedure per la prevenzione e controllo della legionellosi deliberate nel maggio 2019, l'analisi del rischio, il piano di sicurezza delle acque e il registro delle manutenzioni", atti ritenuti " per ragioni di igiene e sanità pubblica ”.

Segundo a Procuradoria, a decisão da Policlínica foi causada pela morte de outras três pessoas por Legionella

Questo - Secondo la Procura di Bari - avrebbe causato la morte di altre tre persone avvenute em 6 de maio e 26 de novembro de 2019 e 7 de agosto scorso.

Tutti erano ricoverati nei reparti di Reumatologia universitaria, Medicina fisica e riabilitazione, nel padiglione Asclepios e nel reparto Frugoni del Chini.

I reparti ospitati nei due padiglioni restano “in funzione” e “possono essere utilizzati da tutti gli utenti, personale e degenti, in modo da garantire il normale svolgimento dell'attività sanitaria sinora in corso al loro interno”.

La facoltà d'uso potrebbe “essere revocata nel momento in cui ci si renda conto che l'infezione di legionella in tali ambienti è tão grave e diffusa da dover implicare la chiusura inevitabile”.

A support delle investigazioni ci sono non solo le denunce sporte dai famigliari dei degenti morti ma anche gli esiti delle analisi batteriologiche fatte dall'Agenzia regionale per la protezione ambiente.

Para saber mais:

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Fonte dell'articolo:

Agência Dire

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