Riduzione del danno: morti por overdose e modello italiano di distribuzione del naloxone

L'Italia storicamente ha precorso i tempi nel consentire la distribuzione libera e senza ricetta medica, come farmaco do banco, del naloxone iniettivo, il farmaco salvavita in case di overdose of oppiacei. In un momento in cui in molti paesi le overdose of oppiacei conoscono un nuovo incremento, l'Italia si ritrova ad essere leader a livello mondiale in una pratica di riduzione del danno (RdD).

La libera accessibilità del naloxone, la distribuzione ai consumatori e all loro reti amicali and famigliari, é diventata una campagna globale per il diritto alla vita em quanto nella gran parte del mondo può essere utilizzato solo dai medici ou acquistato solo con ricetta (ed in certi casi è anche molto costoso).

La storia italiana, ormai più che ventennale, ha molto da insegnare a livello mondiale; ma rimane spesso una storia sconosciuta. A livello istituzionale poi la RdD sconta ancora oggi scarso ou nullo sostegno politico e attenzione in termini di ricerca, non stupisce che non un euro sia stato investito per conoscere questa esperienza.

Ancora una volta, società civile and operatori prendono l'iniziativa con la ricerca promossa da Forum Droghe con Eclectica ei Dipartimenti Dipendenze ASL Torino ex2 e 3 e Napoli 1 Centro: “Prevenir le morti por overdose de oppiacei. Il modello italiano di distribuzione del naloxone ”.

Por meglio capire la tematica, riportiamo qui di seguito l'abstract della ricerca, tratado diretamente da http://formazione.fuoriluogo.it/ricerca/naloxone/naloxone-abstract-del-rapporto/ di cui le conclusões, piuttosto piuttosto ampie ed elaborate, sono esposte al seguente percorso http://formazione.fuoriluogo.it/ricerca/naloxone/naloxone-conclusioni-raccomandazioni/

Na Itália, il trend delle morti per Overdose (OD) é em calo costante dal 1997, quello delle OD da oppiacei segue questo andamento, con 470 morti nel 1999, 280 nel 2005 e 101 nel 2015. Anche il trend del consumo di oppiacei, eroina soprattutto, è in calo, con una prevalenza dell'8.1 per mille nel 2004 e del 5.2 per mille nel 2014. Tuttavia, cento morti all'anno continuano ad essere una emergência, ci sono città e regioni mais esposte, e si nota un leggero incremento nel consumo di eroina nell'ultimo biennio, anche tra i giovani tra i 15 ei 19 anni. La prevenzione delle morti per OD da oppiacei continua dunque ad essere un punto di estrema attenzione per i servizi per le dipendenze, assim vem uma maior atenzione verso i nuovi consumatori ei loro pattern di consumo.

Dal 1991 in Italia é stata implementata la distribuzione di naloxone ai consumatori e all loro reti amicali and famigliari (Take Home Naloxone, THN) e ad oggi questa estrategia - che nel modello italiano si basa sulla rete rete servizi di Riduzione del Danno (RdD ) - si affianca, por quanto concerne a prevenção do OD, ai trattamenti con farmaci sostitutivi (OST) con finalità di riduzione del rischio. Sono questi i due “pilastri” per la prevenzione delle OD e delle morti per OD da oppiacei che caratterizzano le politiche italiane. Neste quadro, o THN se insere nelle politiche pubbliche e negli interventi dei servizi publici and privati ​​convenzionati, mentre il ruolo della vendita privata e delle farmacie resta residuale. I fattori facilitanti questo sviluppo di “salute pubblica” del THN in Italia sono innanzitutto il quadro normativo, che estabilisce che il naloxone sia un farmaco do banco, accessibile ed utilizzabile da tutti i cittadini, i suoi costi modesti (soprattutto per la sanità pubblica) e le sue caratteristiche farmacologiche che ne fanno un farmaco “sicuro”.

I punti di forza del modello italiano di THN - oggi distribuito of 57 servizi di RdD - are la valorizzazione delle competenze and delle reti dei consumatori che, individuati come coloro che nella maggioranza dei casi assistono a un OD, rapano una risorsa estrategica per gli interventi di soccorso; la consulenza professionale degli operatori della RdD, que acompanha la consegna del naloxone a interventi di informazione, formazione e consulenza mirata a un suo corretto utilizzo; l'assumere l'ottica di promozione della salute, riconoscendo competenze di intervento anche a operatori non sanitari, con la possibilità di ampliare ed attivare una vasta rete di professionalità diversa. Le esperienze italiane segnalano come le pratiche di THN concorrano ad accrescere consapevolezza dei rischi, competenze di intervento e autoeficácia tra i consumatori, in un process virtuoso di apprendimento sociale, and come i consumatori, negli anni, abbiano appreso a tenere con sé e ad utilize o naloxone em caso de emergência.

Il modello italiano sconta, di contro, alcuni punti deboli: soprattutto la limitata copertura a livello nazionale degli interventi di RdD que del THN são l'asse portante, con regioni che restano del tutto scoperte; um sottoutilizzo dell'intero system del trattamento come potenziale rete per il THN; o mancanza di servizi di RdD que potrebbero eficazmente integrare e potenziare il THN, venha o stanze del consumo (DCR) ou a verificação de drogas, veja o mancanza di interventi di RdD nelle carceri.

Il modello italiano - descritto, analizzato and valutato in this studio of operatori and consumatori -evidenzia il successo del THN, soprattutto quando sia centrato sulle reti dei consumatori, e la sostanziale mancanza di rischi o effetti perversi, e testemunho la sua praticabilità e sostenità. Al contempo lo studio individua sfide e inovazioni necessarie verso una maggior adeguatezza ed eficacia degli interventi -fide che hanno una valenza non solo per il modello italiano ma si propongono vem “lezioni apprese” utili in contesti diversi - che rilancianoviettivi specifici ai diversi : quello delle pratiche, com uma melhor difusão do ponto de contato do THN, um adeguamento degli interventi nei setting naturali di consumo e l'ideazione di modalità inovadora de comunicação e distribuição, com uma atenção a raggiungere em nuovi target (giovani policonsumatori, soprattutto, che hanno una percezione del rischio OD molto bassa e poche competenze), anche accelerando l'introduzione di naloxone intranasale; il moltiplicare ocasião di formazione dei consumatori e il sostegno e l'incentivazione al peer support; l'attivazione and la sinergia con nuovi attori sociali and professionali sui territori e con altri servizi sanitari e del trattamento delle dipendenze, verso un continuum degli interventi. L'ambito delle politiche: con un impegno a sostenere senza ambiguità la RdD come pilastro delle estrategie nazionali sulle droghe, a fornire chiare linee guida e copertura economica; e quello della ricerca, com um miglioramento del system di monitoraggio delle OD, un approfondimento della conoscenza dei pattern d'uso, delle estrategie dei consumatori, dell'influenza dei contesti; il monitoraggio e la valutazione degli interventi, al fine di promuoverne eficáciaacia, eficáciaienza e adeguatezza.

Un articolato and ragionato elenco di raccomandazioni finali si propone come base per un confronto nacionale internazionale.

Fonte

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