Uganda e tumore al seno, l'oncologa: “Molto grave l'impatto del Covid sulla prevenzione del cancro”

Uganda, intervista ad Antonella Savarese dell'Ifo e volontaria di Afron. Sul sito dell'associazione i dieci consigli anti cancro

“Sono stata in Uganda con la nascita dell'associazione Afron, ho partecipato a cinque missioni e il ritardo diagnostico che ho riscontrato sulle patologie oncologiche, rispetto all'Occidente, è abissale“.

A ricordare il suo impegno anche lontano da Roma, la città in cui vive e lavora come oncologa, all'IFO, è Antonella Savarese, socia fondatrice dell'associazione che, di quelle esperienze sul campo, intervistata nel mese dedicato alla prevenzione del tumore del seno, ha sottolineato appunto le criticità più grandi del Paese africano su vir viene afrontato il cancro: “Il ritardo diagnostico appunto and la non conoscenza and non consapevolezza della malattia se non quando ci sono già gli evidi segni clinici della patologia”

Tumore al seno: anche a Kampala, capitale dell'Uganda, la prevenzione è quasi inesistente

E ha aggiunto: “Va un po 'meglio nella capitale ugandese, Kampala, pomba ci sono persone più istruite, ma em geral la prevenzione come attività medica nel Paese è quasi inesistente“.

Afron, venha tutte le associazioni che sono state fermate dal Covid19 nei progetti di cooperazione internazionale sul field, non potrà a breve tornare nel Paese per le anuali campagne di sensibilizzazione and screening sui tumori femminili and infantili. Ma le numerose attività di formazione in loco, svolte nei dieci anni di attività dell'associazione, um favore “non solo della gente, ma anche degli operatori sanitari”, venha ha ricordato l'oncologa, stanno dando i loro frutti.

Spiega Titti Andriani, presidente dell'onlus: “Il personale sanitario del Lacor Hospital é molto eficaz e insieme a loro abbiamo studiato una nuova modalità di attuazione della campagna, che si terrà prossimamente compatibilmente con l'andamento Covid e per la quale siamo in continuo contatto con l'ospedale e il personale in loco, che verterà mais più sulla sensibilizzazione che sullo triagem de massa, come avveniva negli anni passati.

Sono vietati infatti gli assembramenti anche em Uganda.

Por informare la popolazione sull'importanza della prevenzione e sul riconoscimento dei sintomi del tumore, ci avvarremo del supporto dei Equipe de Saúde da Aldeia - figura autorevoli riconosciute anche dal Ministero della salute ugandese - che hanno il compito di sensibilizzare le loro comunidade di riferimento verso tematiche sanitarie.

Faremo stampare, da tipografie locali, delle brochura figurate affinché il diffuso analfabetismo non sia un ostacolo.

Uganda, a rádio local fala sobre a prevenção do tumor no seno

Altro alleato che da sempre ci aiuta nelle nostre campagne é la Radio.

Anche quest'anno le stazioni locali ci aiuteranno a diffondere il nostro messaggio di speranza 'prevenção é a vida' che si transforma in un sostegno concreto ”.

“L'impatto della pandemia sarà comunque molto grave– ha ribadito l'oncologa- Afron ha una duplice attività: per i tumori femminili, anche quelli più facilmente diagnosticabili em fase precoce, come quello della cervice più diffuso nella popolazione ugandese e intercettabile con una visita ginecológica, e quella per il linfoma di Burkitt nei bambini.

Se si diagnostica in tempo quei bambini si salvano tutti.

Non essere lì, con la nostra esperienza, per insegnare a riconoscere la malattia, a identificare le lesioni precoci porterà a gravi ripercussioni per la popolazione locale. Potrà sfuggire solo chi potrà gastere, magari nelle città ”.

Ottobre rosa: Covid-19 sta incidindo sulla prevenzione di tumore al seno e di altre patologie oncologiche

Ottobre rosa, mese della prevenzione, mette in luce, anche na Itália, come il Covid19 stia avendo conseguenze sulle patologie oncologiche, la prevenzione ei pazienti.

“Anche nel nostro Paese- ha ammesso Savarese- si sta avendo questo impatto negativo perchè le radiologie and gli ambulatori are stati ad attività ridotta nel lockdwon and hanno dovuto recuperare.

L'offerta di prevenzione non è cosi ampia come negli anni precedenti, inoltre molte persone hanno timore ad avvicinarsi negli ospedali e anche la domanda di prevenzione è quindi in calo.

L'appello che faccio é di non rinunciare a fare prevenzione, gli ospedali sono sicuri ”.

Prevenção secundária, mas também primária: prevenção e esporte

Antonella Savarese nei pazienti che visita ogni giorno vede crescere maggiore attenzione su questo aspetto: “Basta vedere le persone fare la spesa” per capire che c'è maggiore educazione e attenzione a quel che si mangia.

“Le 10 norme per la prevenzione del tumore” - escrita e publica no sito da associação Afron - são principios gerais e de bom senso e a pessoa está cominciando a percepire che vanno seguite.

Valgono tanto nella prevenzione, quando durante o tratamento a seguito della tossicità delle terapie, perchè aiutano a stare meglio ”, ha ribadito l'oncologa.

Ma il tema sta diventando sempre più cruciale anche fuori dall'Occidente, “Queste regole- ha spiegato Savarese- le insegniamo anche quando andiamo em Uganda, porque le loro abitudini alimentari sono parte in non conformi a una buona condizione di salute.

Non hanno consapevolezza di alcune cose, come the rischio di un cibo bruciato or di uma padella con la ruggine, and hanno aumentate grassi, bibite zuccherate, alcol.

Anche em Uganda le malattie metaboliche stanno diventano un problem social e le persone non hanno consapevolezza del rischio sullo sviluppo di un tumore ”.

Para saber mais:

Uganda, Afron compie dieci anni: la lotta al cancer prosegue

Fonte dell'articolo:

Agência Dire

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