Correlazioni tra disfunzione cardiaca e Covid-19: um studio Humanitas per stimare in anticipo i fattori di rischio
Disfunzione cardiaca e Covid-19, uno studio di particolare rilevanza. Esso é fruto de uma colaboração entre o equipamento de Cardiologia clínica e interventística de Humanitas e gli experti del gruppo ospedaliero Mount Sinai di New York e del Policlinico di Milano lo studio intitolato de 19 de novembro de 3 no Journal of the American College of Cardiology, incentrato sulle correlazioni tra disfunzioni cardiache e Covid-2020.
Approfondiamo l'argomento con il professor Giulio Stefanini, cardiologo na Universidade Humanitas e docente di Humanitas, coordinatore italiano dello studio.
Leggi lo studio su disfunzione cardiaca e covid-19 nella versione integral:
Humanitas studio disfunzione cardíaca e covid-19 j.jacc.2020.08.069Disfunzione cardiaca e COVID-19, l'importanza dell'ecocardiogramma nella valutazione del danno miocardico
“Prima di lavorare a este studio, avevamo già rilevato come una quota dei pazienti ricoverati por Covid-19 presentassero un danno miocardico individuato dal rilascio di troponina e venha questo si associasse a um prognosi peggiore per il paziente.
Lo studio, dunque, ci ha permesso di rispondere a uno specifico interrogativo: il danno miocardico nei pazienti con Sars-Cov-2 é sintomo de um deterioramento complessivo dell'organismo, ou si associa a una specifica alterazione della funzione del cuore?
Il rilascio di troponina, infatti, può essere anche indice di una disfunzione multiorgano, non specifica del cuore ”, escreveu o professor Stefanini.
“Lo studio ha coinvolto 305 pazienti ricoverati tra marzo e aprile por Covid-19 em Humanitas, Policlinico e Mount Sinai, e sottoposti a elettrocardiogramma e ecocardiogramma.
Dall'analisi é risultato che un livello elevado di troponina é effettivamente índice di una disfunzione cardiaca.
Além disso, gli stessi pazienti con disfunzione cardiaca associata al rialzo degli enzimi cardioi, sono anche quelli per cui la prognosi è risultata infausta.
Em conclusão, si tratta del primo studio che dimostra l'utilità del monitoraggio degli enzimi hearti e dell'utilizzo dell'ecocardiogramma per valutare se l'aumento degli enzimi hearti si associ o meno a una disfunzione del cuore, in modo tale of identificare i pazienti con la prognosi peggiore and un elevado rischio di mortalità.
Grazie all'utilizzo combinato di esami di laboratorio ed ecocardiogramma possiamo dunque avere delle informazioni prognostiche di rilevanza imediata and stimare in anticipo il rischio del paziente ”, conclui il professore.
Para saber mais:
Studio publicado em JACC Journals