Giornata Mondiale della memoria vittime della strada: ridurre i morti é impossível?

Un agente della Stradale consola un padre sul luogo dell'incidente mortale del proprio figlio. Anni '80. (Foto Montanari - Archivio ASAPS)

Il Presidente dell 'ASAPS, Giordano Biserni, interviene sull'anno 2018 veramente difficile e senza risposte

La Giornata mondiale della memoria delle vittime della strada ci induce ad una riflessione sullo stato della sicurezza stradale oltre che nell'UE (25.315 le vittime nel 2017 cioè 70 al giorno) anche nel nostro Paese. Ci siamo interrogati sui risultati degli incidente stradali nel 2017 che erano stati decisamente negativi e in controtendenza rispetto al trend positivo che avevamo registrato almeno fino al 2015. Anche il 2018, pur in mancanza dei dati definitivi, non sembra far registrare buoni numeri. La serie tragica and mai view of eventi del mese di agosto, (crollo viadotto Morandi, incidente gravissimo con l'esplosione dell'autocisterna di Bologna. Incidenti con decine di vittime fra i migranti in Puglia) é solo il paradigma di una situazione generale sulle strade veramente preoccupante.

E 'noto che già nel primo decennio 2001 -2010 l'Italia si é solo avvicinata all'obiettivo dell'UE di abbassare la mortalità del 50%, fermandosi poco sopra al 40%.

A questo punto anche para o segundo decênio 2011-2020 a prospetiva de uma riduzione de um outro 50% do numero delle vittime mortali, venha richiesto dall'UE, sembra ormai assolutamente irraggiungibile. Come abbiamo visto negli ultimi 3 anni la sinistrosità sta facendo segnare una deludente inversione di tendenza.

Il tasso di mortalità stradale de 2016 e de 2017 foi aprovado na Itália de 54,2 a 55,8 morti por milhão de abitanti, tornando ai livelli de 2015. Mentre in Europa é sceso de 52 a 49,7.

Nel confronto europeo, tra il 2017 e 2010 i decessi si sono ridotti del 19,9% a livello europeo, and del 17,9% in Italia.

Una variazione decisamente bassa and inadeguata per raggiungere l'obiettivo europeo di dimezzamento del numero di morti in incidente stradali entro il 2020.

Em particular, nel 2017, con 1.681 morti, gli utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti e motociclisti) hanno rappresentato cerca de 50% delle vittime sulle strade.

L'ASAPS neste quadro poco rassicurante deve anche segnalare un dramático picco di mortalità por quanto riguarda i bambini de 0 a 13 anni a causa di incidente stradali. Sono stati 17 i piccoli morti in incidente stradali nei soli devido mesi di luglio e agosto 2018 e sono già 42 a fine ottobre. Furono 40 em bambini morti em todo o ano de 2017.

Certo che chi pensava che la sola legge sull'Omicidio stradale (ancora per altro poco conosciuta nei suoi reali contenuti) potesse incidere sensibilmente sulle dinamiche della sinistrosità è andato deluso. Ma non era questo lo scopo della norma che perseguiva invece l'obiettivo di una maggiore giustizia e adeguatezza nelle condanne per gli omicidi della strada. Obiettivo in part raggiunto, anche se alcune parti illogiche della legge 41/2016 devono essere assolutamente e presto modificate.

Gli aspetti che determinano questa situazione in peggioramento sono invece secondo l'ASAPS altri e ben conosciuti.

Innanzi tutto lo stato generale delle strade, em evidente carenza da almeno 15 anni di adeguata manutenção ordinaria e straordinaria e ora si vedono i risultati di spiccata insicurezza, anche senza arrivare alla caduta dei viadotti. Si pensi a qual é ora lo stato di molte strade dopo le terribili piogge di fine ottobre con frane ed esondazioni di fiumi.

Si deve poi aggiungere il calo dei controlli sulle strade com uma diminuzione costante delle pattuglie. Ele não pode delegar sempre todos os controles remotos e ai pur preziosi control remoto. Chi verificherà la guida in stato di ebbrezza (a proposito gli etilometri sono sempre meno e il problema delle revisioni non è stato affatto risolto rispetto a 2 anni fa), ou sotto l'effetto di stupefacenti? Chi verificherà l'us del cellulare alla guida ou il mancato use delle cinture di sicurezza?

E i tempi di guida e riposo degli autotransportatori?

Siamo poi di fronte ad una allarmante e systemtica criminalizzazione di tutti i mezzi di controllo della velocità (autovelox, telelaser e perfino il tutor) e ora anche dell'etilometro. Sono nate associazioni specializzate nei ricorsi seriali ei Giudici di pace troppo sensibili alle istanze dei conducenti sono sempre numerosi.

L'educazione stradale nelle scuole é oggettivamente mais esporádica e ocasional. Da quando non viene più rilasciata negli istituti scolastici l'abilitazione alla guida dei ciclomotori sembra scomparsa ogni vocazione alla formazione ed educazione stradale.

La risposta della politica qual è? Per ora pare assolutamente inadeguata sui temi della sicurezza stradale a cominciare dalla riforma del CdS na gestação da última 5 anni senza risultato alcuno. Anche della previsione della sospensione della patente alla prima violazione per uso del cellulare alla guida preannunciata dai governi precedenti e da quello attuale si é persa traccia (salvo modifiche all'art.173 CdS in un provvedimento di fine anno).

Giordano Biserni - Presidente ASAPS

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