Soccorritori assassini a Catania: l'ambulanza della morte esiste davvero

Pazienti uccisi per embolia cu aria incannulata nelle vene. Arrestato il barelliele Davide Garofalo, nell'inchiesta sono coinvolti altri due soccorritori per episodi simili.

 

PALERMO - La procura di Catania ha fatto arrestare un uomo di 42 anni, Davide Garofalo, cu acuzația omicidio volontar. L'uomo avrebbe iniettato dell'aria in vena ad almeno tre persoane anziane e malate per poi vendere ai familiei i servicii di onoranze funebri a payment.
La vicenda è nata dal famoso serviciu de Le Iene in cui un pentito dichiarava la practica evenimentului in zona catanese, la spitalul Biancavilla.
Al presunto killer - spiega il quotidiano Republica Palermo - è contestata l'aggravante di avere agevolato gli interessi di Cosa nostra. I funerali infatti sarebbero stati organized da un'agenzia di pompe funebri direct collegata alla cosca dei Mazzaglia-Toscano-Tomasello e del clan Santangelo di Adrano.

Le vittime sono una donna e un uomo molto anziani e un 55enne deceduto nel 2015. Nell'inchiesta ci sunt alte due barellieri indagati per altri episodi similari, a cui sunt contestati gli stessi reati avvenuti pe altele. ambulanze. La procura non ha voluto precisare la loro attuale posizione. Le indagini riguardano oltre 50 casi: secondo i carabinieri una decina di decessi ha “una maggiore pregnanza”.

Chi este il killer arestato?

A finire agli arresti è stato Davide Garofalo, adranese, care ar trebui să ucis voluntar almeno tre persoane. Secondo la Procura di Catania il killer è asociato al clan di Adrano di Santangelo. L'accusa prevede l'aggravante della crudeltà, perché Garofalo, approfittando delle cricostanze di tempo e local, commetteva gli omicidi su om legati alla targă. Il reato era commesso facendo un palese abuso di proestazione d'opera. Le condotte criminali sarebbero a început în 2012, e sunt andate înainte de neglijare la insaputa personalului sanitar.

Le “ambulanze della morte”, secondo l'accusa, agivano infatti negli interese del clan Mazzaglia-Toscano-Tomasello e del clan Santangelo di Adrano. L'indagine è infatti una prosecuzione dell'inchiesta della procura di Catania e dei carabinieri di Paternò sul clan mafioso di Biancavilla, una propaggine della famiglia catanese Santapaola-Ercolano scardinata esattamente un anno fa with the operations “Onda d'urto” e “Reset ”. “I testimononi - sostiene il procuratore aggiunto Francesco Puleio, che ha condotto le indagini with the procuratore Carmelo Zuccaro e il sostituto Andrea Bonomo - hanno visto multe delle persone coinvolte were in carcere e hanno avuto meno paura”.

Le nostre scuse

Quando la trasmissione “Le Iene” avevano lanciato il loro servizio sensazionalistico, avevamo contestato questo metodo accusatory che lanciava pesanti accuse infamanti e generiche ai soccorritori di - praticamente - tutta l'Italia meridionale. Se sul metodo de Le Iene pot persista dubbi e pareri contrastanti, non si può non rendere atto al program di Mediaset di averci visto giusto nella sua azione giornalistica. I fatti danno al program ragione e quindi a loro vanno le nostre scuse per aver dubitato della veridicità di questa situazione.

QUI: PRIME DICHIARAZIONI SULL'AMBULANZA DELLA MORTE

QUI: L'AMBULANZA DELLA MORTE

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