Uno dei temi cruciali, di questa emergenza - koronavírusy: quello dei contagiati nei luoghi di cura, e tra essi dei lavoratori e dei volontari che in essi si spendono. Oss, infermieri, medici, soccorritori 118: sono migliaia e migliaia di persone che, per lavoro o per perszioni etiche, hanno convissuto con i pazienti, cercando di agire positivamente sul loro stato di salute.

 

COVID-19 NEI REPARTI DEGLI OSPEDALI, IL CASO DEL CARDARELLI DI NAPOLI

L'ultimo caso di cronaca, quasi un contraltare alla bella notizia da Budrio (troverete il link in coda), arriva dal Cardarelli di Napoli, dove nel reparto di Medicina 2 sono stati infettati sia pazienti che sanitari.

V riadnom termíne asi 11 hodín, pozitívna, che poi saranno trasferiti alla Palazzina M (dedicata dal nosocomio al trattamento dei casi Covid) e all'Ospedale del Mare, al nuovissimo Covid Center (in coda l'articolo dedicato).

Si tratta di due dottoresse, due infermieri e sette pazienti maschi.

Jedna z najdôležitejších situácii je vážna situácia, ktorá by mala viesť k oživeniu neplodných sestier, a teda aj k spoločnému dozrievaniu sŕdc.

 

COVID-19 AL CARDARELLI DI NAPOLI, IL COMUNICATO OŠETROVATEĽSTVO

DE PALMA, OŠETROVATEĽSTVO: «IL PERSONALE SANITARIO CONTAGIATO A NAPOLI TRISTE ESEMPIO DI UNA POLITICA ORGANIZZATIVA CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI.

SI FACCIA IL MOŽNÉ, ADESSO, NA RIMEDIARE ALLA CARENZE STRUTTURALI DEL CARDARELLI. RISCHIO LA SALUTE DI PAZIENTI, INFERMIERI E MEDICI ».

«Barelle ammassate nei corridoi, pazienti che rischiano di non poter avere le cure necessarie e tempestive in pronto soccorsi affollati e difficili da gestire anche per operatori sanitari preparati ed Effecti come ce ne sono tanti nostro cartoon turne v Taliansku. spesso costruiti confusione e approssimazione, dinamiche organizzative lacunose affidate a gestioni regionali eccessivamente autonome, manca uno Stato forte, capace di rifare, e bene, le regole sanitarie.

Tutto questo mette in discusses prima di tutto la salute dei cittadini, e poi, nel pieno di una núdzový che ancora non ci ha voltato le spalle, kompromis anche l'integrità fisica dei nostri infermieri e dei medici ».

Così Antonio De Palma, prezident Národnej zdravotníckej starostlivosti, Sindacato Infermieri Italiani, komentár amarezza il caos del Cardarelli a la vicenda delle 11 persone contagiate dal covid-19: 2 dottoresse, 2 infermieri e ben 7 pazienti maschi.

«I nostri referenti locali ci raccontano di uno scenario desolante a cui non possiamo, non vogliamo fare l'abitudine. In pochissimi giorni 11 contagi all'interno di un ospedale sono davvero tanti, ma potrebbero rappresentare solo la punta dell'iceberg di una situazione di pericolo che al Sud per fortuna non è mai esplosa. Mi chiedo, da infermiere, da uomo, cosa sarebbe successo se Napoli avesse avuto nel mese di marzo il flusso di contagi di Bergamo e Brescia? Prišli ste na serveri Cardarelli? Cosa mai avrebbero potuto fare i nostri infermieri di fronte a un precipitare degli eventi di questo genere?

Non sono ipotesi fantasiose, sbotta De Palma, non possiamo tollerare che i nostri infermieri debbano lavorare in situazioni del genere, dove manca l'equilibrio di una organizzazione degna di tal nome.

Dove la politica nazionale ha voltato le spalle alle responsabilità, delegando ai poteri locali, come al gioco “della palla che scotta”.

COVID-19 AL CARDARELLI: „NAPOLI NON È UN'ALTRA ITALIA!“

Basta con le dichiarazioni di facciata. Basta con la politica dei fatti che non è seguita dalle azioni concrete. Napoli non è un'altra Italia e gli infermieri napoletani non sono operatori sanitari di un altro Paese.

Naše súčasné monitorovanie Cardarelli a jeho sledovanie a sledovanie intenzity.

Vedo, kocky stizzito De Palma, povrchová úprava leggerezza nelle reazioni delle autorità kompetentná.

Non vnímanie preoccupazione, napätie costruttiva.

Sono in costante contatto con i nostri referenti locali per avere aggiornamenti sulla situazione: abbiamo il dovere di pretendere, da cittadini e da infermieri, che qualcosa cambi e anche subito ».

NA POTVRDENIE:

NAPOLI, INAUGURATO COVID NEMOCNICI

V PROGRAME EMILIA-ROMAGNA STESSI PROBLEMI: SPENTO IL FOCOLAIO, L'OSPEDALE DI BUDRIO RIPARTE

NAPOLI, UN FATTO VERGOGNOSO: BAR PROIBISCE OSN A SOCCORRITORE 118 DI FARE PIPI “

FONTE DELL'ARTICOLO:

COMUNICATO UFFICIALE DEL SINDACATO INFERMIERI OŠETROVATEĽSTVO