Aggressioni ai soccorritori 118: ne abbiamo parlato con lo psichiatra ve criminologo Massimo Picozzi

Saldırganlığı delle aggressioni ai soccorritori del 118 sta tenendo banco da parecchi mesi, e racconta uno spaccato di una sosyetà semper più aggressiva e priva di freni inibitori in un po 'tutti gli ambiti della nostra esistenza.

All'indomani dell 'Commissione Giustizia della Camera'da audizione, abbiamo chiesto ad un esperto di grande spessore kültürel ve tek taraflı durumla ilgili.

Ne è uscito un botta e risposta di notevole interesse: tra insicurezza concepita e sicurezza real, capacità gestione della rabbia ve una propensione al dialogo che dobbiamo di certo di certo recuperare, sono molti gli spunti di riflessione che ci vengono proposti.

Il noto psichiatra, criminologo ve scrittore massimo picozzi è oggi Fakülte Üyesi di SDA, Yönetim Okulu, Università Bocconi, e volto noto dei telespettatori italiani per i pareri che molte trasmissioni, un po 'come noi, gli chiedono.

Acil Durum Canlı, poi, è ancora più familiare per il suo essere protagonista dell'ormai prossimo 2 ° Congresso Nazionale di Emergenza, Urgenza e Accettazione Bir Riva del Garda nei giorni del 12-13-14 di cui è comitato del comitato Scientifico. Il nostro quotidiano ha il piacere e l'onore di essere media partner del Kongre kendisi.

Massimo Picozzi sarà, arayışta, moderatore della tavola rotonda "Verso il futuro: la needità di un nuovo modello per il systema di acenenza", esibisce nel programma anche un intervento del Ministro della Selam, On. Roberto Speranza.

Participerà alla tavola rotonda sulla psicologia del soccorso e le saldırganlık.

Dottor Picozzi, il tema delle aggressioni al personale del 118 racconta di un'epoca molto particolare, la nostra: uno studioso della mente umana come è lei, quali sono le dinamiche sociali di fondo che determinano un così diffuso comportamento di singoli?

Chiariamo subito un aspetto önemlie: nel nostro paese non si sono mai registrati così pochi casi di omicidi volontari e violenze sessuali; Bir önden diğer yandan kontrol edilemeyen ve kontrol edilemeyen bir tehlike.

Questo riguarda qualunque operatory che per Occazione and a fronteggiare un pubblico, si tratti di polizia locale, insegnanti, addetti agli sportelli degli uffici pubblici e, certamente, medici e infermieri.

Medici e infermieri, nello specifico, sono particolarmente esposti perché operano in un contesto già di per se ad alto tasso emotivo, dove la paura spesso lascia spazio alla rabbia.

Motive ediyor muyum? Certamente culturali, legati a unbarimento diffuso dei costumi, all'incapacità di gestire anche la più piccola frustrazione; davanti bir un problema oggi non rispondiamo, reagiamo.

Senza dimenticare ovviamente gli senaryo ekonomici, le difficoltà generali del nostro paese, la cronica insufficienza negli organici. Una provocazione, ma fino a un certo punto: ho letto Recentemente che qualcuno ha teklif di invitare i ricercatori dello Spallanzani al fest di Sanremo, per kutlama degnamente il loro lavoro. Più "degno" sarebbe investire sulla ricerca e stanziare fondi per coprire gli organici yetersiz

Qualche giorno fa l'audizione in Commissione Giustizia della Camera di alcuni tra i ana kahramanlar del mondo del soccorso. Essi hanno sottolineato gelip telecamere a bordo e inasprimento delle pene siano misure gradite ma non risolutive. Al netto della più needaria qualifica di pubblico ufficiale, quali sono le vie che lei ve sentirebbe di öneriler?

La certezza della pena è una garanzia che dobbiamo avere. La presenza di telecamere è un caydırıcı da aplikasyon. Si tratta di iniziative che possono intercettare i vandali, i vandali, chi già di partenza ve mosso da una lucida volontà di offendere e aggredire.

Ma per la gran parte, i violenti agiscono d'impulso, sulla scorta di un'emotività incontrollata; araştırmada, kişisel sağlık sigortası, bir leggere ve potenziale ostilità, quelli che gli americani chiamano PIN'ler, saldırı öncesi göstergeler; e da ultimo possiedano un addestramento bir descalare la rabbia attraverso le tecniche di comunicazione più uygun

Quali, all'aggressione del soccorritore sono ipotizzabili için prevenzione stratejisi, ya da sua esperienza?

Parte ho già risposto'da. Le Strategie di prevenzione partono dalla consapevolezza del rischio; siamo tutti preoccupati dalla possibilità d'essere aggrediti, e insieme ci muoviamo distrattamente negli spazi di lavoro. Non sappiamo cogliere i segnali spesso veicolati dal non verbale; e ancora non sappiamo negoziare con le emozioni, evitando di used espressioni che comunicano distanza and assenza di empati (frasi del tipo "Che problema ha? Si calmi! E io che ci posso ücreti? Ecc.)

Tra poco più di un mese, una serie di riflessioni con questo tema al Congresso Nazionale di Emergenza Urgenza e Accettazione, del quale lei è anche membro del Comitato Scientifico: Da quale Approccio partirete, per una platea tanto qualificata?

Nel riflettere su rabbia, agresif ve keman, riskli, çünkü hemen ardından soluzioni tecniche parziali. Nei suoi arsenali il medico, l'infermiere devono possedere abilità negoziali; nulla di nuovo, per carità, tanto da poter essere riassunto in un motto: "l'empatia assorbe l'aggressività"

Concludendo, una domanda che ancora mi succede lo sguardo verso la socialetà nel proprio insieme: durante un'intervista, riferendosi ad alcuni casi eclatanti che l'hanno vista all'opera come professionalista, lei ebbe a dichiarare "Quello che ancora mi succede, è di accomi ai fatti di sangue più feroci con l'aspettativa che i responsabili siano “mostri”; Scoprire che, purtroppo, l'uomo è capace dei gesti più incredibili senza requiredariamente essere un mostro. " Ai nostri lettori potrebbe una risposta su questo interessante argomento sollevato: è questo il nostro futuro? Ci dobbiamo abituare alla normalità degli abissi dell'uomo?

Vorrei andare un poco controcorrente, e citare nedeniyle testi interessanti. Il primo si chiama Il declino della violenza, di Steven Pinçer, e dimostra, il nostro sia il mondo meno violento di semper.

Il secdo è Paura Liquida di Zygmunt Baumann, dove il filosofo scrive “La paura più temibile è la paura diffusa, sparsa, indistinta, libera, disancorata, fluttuante, priva di un indirizzo o di una Causa chiari; la paura che ci perseguita senza una ragione, la minaccia che dovremmo temere e che si intravede ovunque, ma non si mostra mai chiaramente ”.

Oggi non abbiamo più mostri di ieri, né più assassini; ma una cosa abbiamo perduto: diyaloglar için kapasite. E diyalog, bir ön emozioni, e farle passare attraverso la ragione zorunludur.

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