Prevenzione e sicurezza nella guida dei veicoli di emergenza sanitaria

A Montichiari, tra pratica e teoria, Co.E.S ed ASAPS hanno fatto il punto su cosa fare e come fare quando si è al volante di un mezzo di emergenza sanitaria.


coes_reas_fazzolari1MONTICHIARI (BS) 
– Si è svolto sabato 10 Ottobre presso il centro fiere di Montichiari, nell’ambito del salone dell’emergenza REAS2015 il convegno formativo ASPETTI GIURIDICI E TECNICI DEI VEICOLI DI SOCCORSO SANITARIO. L’iniziativa organizzata dalla Federazione CoES Italia, che rappresenta gli autisti di ambulanza professionisti, è stata patrocinata da Emergency Live, il magazine multilingue dedicato al soccorso e da ASAPS, l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, che dal 1991 si batte per la sicurezza sulle strade.
Dopo un saluto iniziale del Presidente Nazionale CoES Moreno Montanari, ha preso la parola il Consigliere Nazionale ASAPS Gianluca Fazzolari, Ispettore Capo della Polizia di Stato in servizio presso la sezione Polizia Stradale di La Spezia, dove comanda la Squadra di P.G.

Il consigliere ASAPS ha subito instaurato con la platea un clima di cordialità e chiarezza, illustrando da subito quanto sia pericolosa la strada anche per chi è deputato a portare soccorso, ed a tal proposito – tratto dai dati degli speciali osservatori ASAPS – è stato reso noto il dato riferito agli anni dal 2000 al 2013 riguardo ai decessi in servizio degli appartenenti alla Polizia di Stato in cui, su 102 episodi luttuosi ben 73 sono riferibili ad incidenti stradali sia in itinere che in attività propria di polizia! Sono stati inoltre proiettati i dati dell’osservatorio CoES relativamente all’incidentalità dei veicoli di soccorso sanitario in Italia, che nell’anno 2014 hanno visto 103 sinistri, quota purtroppo già raggiunta al 3 di settembre del 2015.
Estremamente chiare le nozioni impartite da Fazzolari relativamente ai contenuti dell’articolo 177 del codice della strada, riguardo all’utilizzo dei segnalatori acustici e luminosi di allarme presenti sui veicoli di soccorso e di polizia, ma soprattutto ancor più chiaro il concetto della condotta di guida da tenersi che deve sempre essere prudente e diligente, in rispetto di tutti gli utenti della strada. Particolare attenzione è stata quindi rivolta a quegli aspetti della così detta scriminante amministrativa, qual è in definitiva l’art. 177 C.d.S., rispetto alle condotte antigiuridiche previste e punite a norma del codice in caso di negligenza, imperizia e colpa grave.
z-Aut.-Socc.-Franco-TiberiIl consigliere ASAPS si è poi soffermato alle problematiche relative alle pene dell’omicidio colposo, indicando ancora una volta quanto sia importante l’introduzione del reato dell’omicidio stradale, del quale ASAPS è da sempre promotore insieme alle associazioni “Lorenzo Guarnieri” e “Gabriele Borgogni”. Riguardo all’uso dei sistemi di ritenuta di cui all’articolo 172 del Codice della Strada, dopo una rapida illustrazione tecnica circa quanto siano utili ai fini di preservare l’incolumità di conducente e trasportati, sul punto in questione Gianluca Fazzolari ha lanciato una sorta di provocazione”: “atteso che il fenomeno infortunistico, spesso con esiti letali, dovuto o comunque correlato alla conduzione di veicoli in emergenza, siano essi in uso alle forze di polizia o a tutti gli altri soggetti individuati dalla vigente legislazione, ed in considerazione che la conduzione di veicoli in emergenza è quella che, volenti o nolenti, espone gli equipaggi a maggiori rischi, perché non obbligare tutti – ma proprio tutti – all’uso dei sistemi di ritenuta previsti dall’articolo 172 C.d.S., ipotizzando l’abrogazione delle esenzioni previste dal vigente codice stradale?”.

Quindi l’invito a tutti i presenti: “CINTURE SI, PER TUTTI E SENZA ESENZIONI!”, perché l’uso corretto in ogni condizione dei sistemi di ritenuta è quello che in moltissimi eventi infortunistici può far la differenza, questo il messaggio conclusivo di una relazione fiume che ha particolarmente attirato l’interesse della nutrita platea.
z-Fazzolari-con-il-Pres-Naz-Coes-MontanariHa preso poi la parola Franco Tiberi, già Presidente del CoES Italia, autore e responsabile del corso di guida sicura per veicoli di emergenza sanitaria ed in servizio come autista soccorritore al 118 delle Marche. Tiberi in maniera molto tecnica, ma estremamente chiara, ha spiegato al centinaio di persone presenti le caratteristiche di costruzione dei mezzi di emergenza sanitaria, con riferimenti chiari e precisi a quanto previsto dalle normative europee EN 1789 e EN 1865. Franco Tiberi ha poi preso in esame tutte le normative relative agli ancoraggi dei presidi presenti a bordo delle ambulanze, che in caso di incidente possono creare danni importanti sia al paziente che all’equipe sanitaria.
E’ stata poi illustrata la tematica della sicurezza durante gli interventi, in particolare su quanto sia importante una esatta collocazione dell’ambulanza che deve protegge il personale e gli astanti soprattutto nelle scene di soccorso su traumi della strada. Il consigliere CoES ha indicato inoltre l’importanza relativa ad una corretta distribuzione dei carichi a bordo dei mezzi di soccorso, in quanto di estrema importanza per il comportamento su strada del veicolo stesso. I relatori hanno poi risposto alle numerose domande del pubblico presente, ricordando ancora una volta quanto importante sia il rispetto degli altri utenti della strada in modo che il soccorso possa essere portato ai bisognosi senza creare danno a terzi

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