Sanificazione delle sale operatorie e degli spazi ospedalieri: presentación "Mover", robot anti-Covid

Sanificazione delle sale operatorie e degli spazi ospedalieri: è uno dei problemi maggiori che sta affrontando il mondo della cura per gli altri in questa fase post-emergenza. Da un lato l'esigenza di recuperare liste d'attesa e visite programmate spazzate via dal lockdown, dall'altro procedure di sanificazione e igienizzazione quantomai necessarie ma ovviamente dispendiose in termini di tempo.

 

Grazie a lampade a raggi ultravioletti, il robot di cui parleremo saprà sanificare e desinfettare: potrà essere utilizzato all'interno di sale operatorie, sale di attesa, pronto soccorso.

SANIFICAZIONE VEN BALUARDO ANTI-COVID-19

La desinfezione di ambienti e superfici è stata indicata come una delle azioni più eficaci per limitare la circolazione e la persistenza del virus, durante questa nuova fase dell 'emergencia provocada por el Covid-19.

La robotica può dare un contributo significativo, per svolgere questa operazione nella maniera più eficace: da oggi, una nuova possibilità è offerta dal progetto 'Samaritan', nell'ambito del quale è stato sviluppato un robot mobile, considerato il primo esempio di una nuova generazione di robot colaborativi.

LA ROBOTICA AL SERVIZIO DELLA SANIFICAZIONE

Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna, ha comentario: “Siamo molto orgogliosi della capacità che la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa sta dimostrando nel riuscire a 'mettere insieme' le migliori energie filantropiche, l'esame attento dellaione post Covid-19 e il potenziale di ricerca sviluppato nel corso del tempo.

I risultati ottenuti con questo progetto costituiscono un nuovo passo avanti di un percorso, ancora lungo, ma che intendiamo percorrere con decisione e con mete semper più ambiziose ”.

'Samaritan' è il progetto sostenuto dalla Fondazione Marmo di Carrara, realizzato Attractionverso la Fondazione filantropica 'Il Talento all'Opera', promossa dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

A Massa, da oggi, presso l'ospedale del cuore 'G. Pasquinucci 'della Fondazione Monasterio, inizia il suo utilizzo sperimentale questo nuovo robot mobile, il cui obiettivo è sanificare e desinfettare ambienti e superfici, atraverso l'impiego di lampade a raggi ultravioletti UV-C.

Il robot potrà essere usato per la desinfezione all'interno di sale operatorie, sale di attesa, pronto soccorso e in qualunque altro luogo dove si possono creare assemblyi, con il conseguente aumento del riesgo de transmisión del virus.

“En Italia, e in particolare in Toscana, ci sono tutte le prerrogativa per far emerre l'indotto della robotica - Filippo Cavallo, coordinatore scientifico del progetto 'Samaritan'-.

 

Sappiamo costruire e programmare robot para diversas aplicaciones: bisogna sostenere in modo continuativo e concreto la sinergia tra istituzione regionale, università, aziende e investitori perché es una ocasión importante di sviluppo del territorio con un forte impatto social ”.

SANIFICACIÓN PER IL BENESSERE DI PAZIENTI ED OPERATORI

Marco Torre, direttore generale della Fondazione Monasterio, ha voluto evidenziare come “con il progetto 'Samaritan' la Fondazione Monasterio apre le porte del proprio 'Ospedale del Cuore' a un nuovo ambito di sperimentazione, la robotica, con un partner di eccellenza quale la scuola Superiore Sant'Anna di Pisa y con la ambición continua y aplicada en la práctica cotidiana de la tecnología más innovadora para la paz y los operadores.

Voglio, in particolare, ringraziare la Fondazione Marmo per la solidarietà manifestata a riprova di quanto questo territorio sia vicino alla nostra attività ”.

Il nuovo progetto si affianca a quello condotto presso il laboratorio di robotica percettiva dell'Istituto TeCIP, tecnologie della comunicazione, informazione, percezione, della Scuola Superiore Sant'Anna, semper grazie alla Fondazione filantropica 'Il Talento all'Opera'.

Anche la sperimentazione presentata oggi a Massa per il progetto 'Samaritan', con il coordinamento scientifico di Filippo Cavallo, come Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna, rientra nelle attività di 'terza missione'.

UNIVERSITA 'IMPEGNADA EN RICERCA EDUCAZIONE

Paolo Dario, delegato alla Terza Missione del Sant'Anna di Pisa: “Le università sono oggi semper più impegnate in attività che vanno oltre la ricerca e l'educazione, con l'obiettivo di valorizzare e mettere a disposizione della società e del territorio i migliori risultati ottenuti.

Queste attività costituiscono la cosiddetta Terza Missione.

Il progetto 'Samaritan' è un buon esempio di questo processso: si parte da ricerche di alta qualità sviluppate per anni nel corso di vari progetti europei coordinati dalla Scuola ei cui risultati sono stati pubblicati in importanti riviste internacionali; prosegue con il contributo di numerosi giovani ricercatori formati in corsi di laurea e di dottorato; si validano e si brevettano le tecnologie più innovador; vengono valorizzati persone e brevetti mediante imprese spin-off; e infine si aplica la conoscenza così acumulata nell'interesse di utenti e iniziative locali, en particolar modo in caso di bisogno (è il caso dell'emergenza dovuta al Covid-19).

Sono lieto che questo percorso di sviluppo di un sistema robotico innovativo svolto presso la Scuola possa essere messo rapidamente a frutto grazie alla Fondazione Marmo di Carrara e alla Fondazione filantropica 'Il Talento all'Opera', e essere messo a disposizione di un grande esperienza come l'ospedale del cuore 'G. Pasquinucci 'della Fondazione Monasterio.

Siamo anche fiduciosi che questa esperienza virtuosa possa essere replicata in altri settori ”.

LE SFIDE PRESENTAR DALL'EMERGENZA COVID-19

Queste attività danno risposte concrete in tempi rapidissimi alle sfide presentate dall'emergenza Covid-19, confermando la possibilità di costruire alleanze virtuose fra la ricerca scientifica, la sua application ei soggetti interessati a sostenere azioni di interesse generale, come la Fondazione general.

Il robot mobile, ribattezzato 'Mover-UVC', alla cui sperimentazione a Massa colabora Co-Robotics, azienda spin off della Scuola Superiore Sant'Anna, è in grado di spostarsi in sicurezza, grazie alle sue quattro ruote, e può essere comandato a distanza da un operatore.

Le lampade UV-C garantiscono una saneamiento eficaz e, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, può svolgere le operazioni rispettando un'assoluta sicurezza per operatori e pazienti.

Il robot può essere tele-operato, ovvero mosso a distanza da un operatore ed è in grado di muoversi in sicurezza, evitando ostacoli e urti contro persone e oggetti.

Il sistema robotico è dotato di una telecamera 3D che, con l'utilizzo di algoritmi intelligenti di visione, è in grado di riconoscere la presenza di persone e di caratterizzare gli ambienti di lavoro, garantendo l'incolumità delle persone e l'ottimizzazione della desinfezione .

Il controllo e l'automatizzazione delle operazioni da parte degli operatori sarà reso più facile e intuitivo atrae una opportuna app che si collega al robot.

POR APROFONDIRE:

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FONTE DELL'ARTICOLO:

AGENCIA DIRE

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