Berlino, gara europea di simulazione d'urgenza: brilla il Pronto Soccorso del Sacro Cuore di Negrar (VR)

da cristiano antonino il Nov 16, 2022

La escuadra del Pronto Soccorso del Sacro Cuore di Negrar è stata protagonista a Berlino dell'Euro SIM Cup, una competizione di simulazione d'urgenza su manichini ad alta fedeltà

“C'erano altri gruppi italiani che si sono iscritti alla gara – sottolinea il 'capitano', il dottor Pettenuzzo.

“Probabilmente è stata scelta la nuestra squadra perché era composta da più figure sanitarie, non solo da medici, come le altre”

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Il team dell'IRCCS di Negrar è l'unica squadra italiana ad aver partecipato all'Euro Sim Cap

Si tratta di una competizione particolare dove l'obiettivo è salvare la vita del paziente, sebbene si tratti di un manichino ad alta fedeltà.

E' il primato portato a casa da Berlino dal gruppo formato da Federico Pettenuzzo e da Annalisa Baldi, rispettivamente medico e infermiera del Pronto Soccorso dell'IRCCS di Negrar, diretto dal dottor Flavio Stefanini. Con loro debido specializzandi dell'Università di Verona, i dottori Nicola Mazza e Alessandro Vincenzetti.

E come per tutte le squadre che si rispettano non poteva mancare l'allenatore: il dottor Marco Boni, 'veterano' dell'Emergencia-Urgencia del Sacro Cuore e Istruttore IRC (Consejo Italiano de Resucitación).

La competizione a squadre si è svolta nell'ambito del congreso anual di medicina di urgenza promosso dall'Eusem (Sociedad Europea de Medicina de Emergencia) del 15 al 19 de octubre nella capitale tedesca.

Fra le squadre candidato ne sono state scelte otto europee e una statunitense.

“C'erano altri gruppi italiani che si sono iscritti alla gara – sottolinea il 'capitano', il dottor Pettenuzzo.

“Probabilmente è stata scelta la nuestra squadra perché era composta da più figure sanitarie, non solo da medici, come le altre”.

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La vittoria è andata alla squadra statunitense, mentre le altre posizioni in classifica non sono state rese note, per una scelta degli organizzatori.

“La Simulation Cup consiste en una gara di analysise gestione di casi clinici nell'ambito dell'emergenza, utilizzando manichini ad alta fedeltà, cioè che simulano le reazioni di un corpo umano”, spiega ancora il medico.

“A noi erano stati affidati tre casi: un bambino con meningitis, un politraumatismo da caduta dall'alto e una electrocución.

Gli esaminatori hanno valutato non solo l'aspetto tecnico (rispetto dei protocolli e delle linee guida, farmaci impiegati…), ma anche le cosiddette non Technical Skills, ovvero la gestione del team, quindi la comunicazione, il rapporto umano tra i componenti, la liderazgo".

Abilità che la squadra di Negrar ha perfezionato durante la preparazione alla gara, iniziata a maggio

“La Sim Cup è stata un'opportunità di crescita professionale – afferma l'infermiera Baldi -.

Ci ha costretti a lavorare molto sia sulle competenze personali, per essere in grado di affrontare casi non frecuenti, sia sulla capacità di lavorare in squadra, requisito fondamentale nell'ambito dell'urgenza perché in ambulancia o in ospedale spesso si opera con persone che non si conoscono ma con le quali si deve instaurare subito un rapporto di fiducia”.

Come fondamentali sono le pratiche di simulazione, “anche per la gestione dell'ansiedad che diventa più facile nel soccorso reale a un paziente, se lo stesso caso è stato affrontato con un manichino ad alta fedeltà”, sottolinea il dottor Pettenuzzo.

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