Ucrania, le Misericordie strumento della generosità dei toscani: al via una raccolta di beni di prima necessità

Misericordie per l'Ucraina: quanto raccolto in tutta la regione sarà concentrato alla Mercafir di Firenze e poi trasportato alle zone di confine con Polonia e Romania, dove si stanno ammassando in profughi

Le Misericordie della Toscana in collaborazione con il Consolato dell'Ucraina a Firenze si mobilitano per portare aiuto al popolo ucraino, vittima della guerra e danno vita ad una raccolta centralizzata di beni di prima necessità

La Federazione regionale ei 12 coordinamenti territoriali delle Misericordie si muoveranno in maniera organizzata per raccogliere farmaci ed alimenti non deperibili, trasportandoli con una propria colonna mobile fino alle zone di confine di Polonia and Romania dove si stanno ammassando i profughi.

La raccolta è organizzata dalle singular misericordie locali.

Saranno poi i coordinamenti zonali delle Misericordie, in collaborazione con la Federazione regionale, a trasportare quanto raccolto in unico centro di stoccaggio regionale, appositamente allestito negli spazi Mercafir di Firenze.

Misericordie della Toscana: “la destinazione degli aiuti sarà poi decisa in base alle esigenze che si presentranno nei prossimi giorni, in rapporto con le istituzioni e le autorità regionali e nazionali dell'Ucraina”

Nel contempo le Misericordie chiedono anche la disponibilità per l'accoglienza di famiglie ucraine con la messa a disposizione di appartamenti o strutture sul territorio regionale; per offre accoglienza è possibile contattare il numero verde della Sala operativa regionale delle Misericordie: 800927985.

“Non possiamo restare con le mani in mano di fronte alla guerra ed alle decine di migliaia di persone, soprattutto donne e bambini, che stanno fuggendo dalle loro case” dice il presidente della Federazione regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi.

“I toscani sono un popolo generoso e lo stanno dimostrando già in queste ore: alle nostre sedi arrivano tante phonefonate di persone che chiedono come potersi rendere utili e di cosa c'è bisogno; qualcuno offre ospitalità, molti si dicono pronti a donare abiti, cibo, denaro.

Noi, come siempre, ci mettiamo a disposizione delle nuestra comunità e, en este caso, della loro generosità.

E mentre preghiamo per la pace, offriamo un contributo concreto per aiutare chi fugge dalla guerra.”

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Fonte dell'articolo:

Misericordia de la Toscana

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