Interruzione di gravidanza con la Ru486, non save più il ricovero

L'interruzione di gravidanza mediante pillola Ru486 non necessiterà più di ricovero. La svolta è stata decisa dal ministro della Salute Roberto Speranza, con il parere favorevole del Consiglio superiore di Sanità. Cambiate, dopo dieci anni, le linee guida.

RU486, LE PAROLE DEL MINISTRO DELLA SALUTE

Speranza si era mosso dopo il 'caso Umbria', quando la giunta leghista aveva vietato l'uso della Ru486 senza ricovero.
“Le nuove linee guida, basate sull'evidenza scientifica, prevedono l'interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico en el hospital de día e fino alla nona settimana.

È un passo avanti importante nel pieno rispetto della 194 che è e resta una legge di civiltà “, ha commentato il ministro.

IL COMMENTO DELLE DONNE DEM SU RU486 SENZA RICOVERO OBBLIGATORIO

“Il ministro Speranza, di fronte alle polemiche suscitate dalla decisione della giunta leghista umbra di tornare ai tre giorni di ricovero obbligatori per l'aborto farmacologico, ha fatto la cosa giusta.

Finalmente, con le nuove linee guida del ministero, questo metodo viene sottratto alla discusione ideologica e riportato alle evidenze scientifiche e dunque al rispetto della salute delle donne e delle loro scelte.

Per l'Italia è una grande novità, per cui tanto ci siamo battute, così come siamo semper state in prima fila per la piena Applicazione della legge 194.

L'aborto farmacologico, sicuro e meno invasivo di quello chirurgico, nel nostro Paese è praticato solo nel 20% delle interruzioni di gravidanza.

Con le nuove linee guida potrà essere possibile anche in regimen ambulatoriale e tramite i consultori.

Il modo con cui il ministro ha afrontado questa vicenda ci dice che è possible aprire una fase nuova nell'applicazione della legge, senza preclusioni ideologiche, nel pieno rispetto delle scelte procreative delle donne ”.

Lo scrive, in una nota, Cecilia D'Elia, Portavoce della conferenza nazionale delle donne democratiche.

POR APROFONDIRE:

ABORTO E MORTE EN EL ÚTERO, DUE DRAMMI DA AFFRONTARE

FONTE DELL'ARTICOLO:

AGENCIA DIRE

Es posible que también te guste