Oncologie : al Ceinge uno studio per combattere i tumori senza chemio

Oncologie, una ricerca davvero important, quella svolta da Ceinge : potrebbe aprire una strada ulteriore nella lotta al cancro senza ricorrere alla chemioterapia

Maria Vitale (Ceinge) a beaucoup de tumeurs sans chimiothérapie

«Nella ricerca che svolgiamo al Ceinge utilizziamo adenovirus modificati - definiti oncolitici - che sono in grado di non infettare the cell sane dell'organismo, ma di infettare selettivamente solo the cellule tumorali.

A questo adenovirus oncolitico abbiamo aggiunto un frammento genico, un frammento anticoprale semplificato, che ha un ruolo important nell'andare a riattivare il sistema immunitario contro le cellule tumorali perché talvolta le cellule tumorali hanno dei meccancherismi adattativi quémorali immunitaire le vede, non le riconosce e non le attacca.

Invece noi abbiamo modificato questo adenovirus oncolitico che già di base infetta solo le cellule tumorali in modo tale da risvegliare anche il sistema immunitario e quindi avere una doppia funzione: l'azione dell'adenovirus oncolitico nell'uccidere le cellule tumoral e frammento anticorpale semplificato che abbiamo inserito aiuta il sistema immunitario a riconoscere queste cellule tumorali ».

Maria Vitale, dottoranda del Dipartimento di Medicina molecolare e Biotecnologie mediche dell'Università Federico II, lo studio che sta portando avanti sotto la guida di Lucio Pastore, chercheur principal del Ceinge, e insieme a Eleonora Leggiero (ricercatrice Ceinge), Lorella Tripodi (dottoranda Tripodi) della Scuola Europea di Medicina Molecolare), in collaborazione con Claudia De Lorenzo, PI: Ceinge, docente di Biochimica alla Federico II, Margherita Passariello (ricercatrice Ceinge) e Vincenzo Cerullo, Group Leader dell'ImmunoViroTherapy Lab all'Università di Helsinki (Finlandia) .

Le studio condotto da Ceinge per ora utilizza melanomi murini

«Questo studio - Chiarisce Vitale - per ora lo abbiamo realizzato principalmente su modelli murini di melanoma, una fase embrionale dello studio.

Dopo il modello murino dovremo fare tanti altri step di controller, il virus deve essere prodotto a livello industriale con tutti i controlli per vedere se non ci sono contaminazioni o altro. In letteratura - evidenzia - sono già descritti trattamenti di questo tipo, ma ad oggi sono semper associati con chemioterapici e ci auguriamo anche di poter eliminare questa parte del chemioterapico che, come sappiamo, uccide ci sia le cellule sane di che quelle malpetto: nccide ci as le cellule sane di che quelle malpetto: n poter fare qualcosa di più selettivo.

Avremo bisogno di tanti altri studi, un po 'di tempo e tanto altro lavoro.

Dovremo fare sicuramente altri esperimenti su modelli per assicurarci che quello che abbiamo visto nel nostro modello murino si possa traslare anche in altri modelli ”.

Facendo una stima del tempo che occorrerà Vitale ipotizza che ci vorranno anni “perché quello che si va a dare in una terapia contro il tumore umano deve essere qualcosa di assolutamente 'safe', non possiamo permetterci di scoprire che una volta che lo somministriamo all ' uomo poi - conclusion - il virus si comporta in maniera inaspettata ».

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Fonte dell'articolo:

Agence Dire

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