Bufale sanitarie: "La gara degli aghi è inventata, accuse false". Querelato il medico della denuncia
La gara a chi procura più dolore sul paziente denunciata nei giorno scorsi a Vicenza è una bufala che sarà chiarita in tribunale. Dopo soltanto 15 giorni di procedimento interno e di verifica è stato infatti dimostrato ampiamente che non è mai esistita una gara “a chi usava l’ago più grosso” fra medici e infermieri all’interno del 118 del Pronto Soccorso di Vicenza, all’ospedale S.Bortolo. Le accuse sono state “disintegrate” in pochi passaggi da prove inconfutabili, che hanno così permesso l’immediata archiviazione dei procedimenti richiesti per i dipendenti innocenti.
La notizia odierna però è relativa alle attività che il Nursind, rappresentato dal Segretario Nazionale Andrea Bottega, metterà in atto nei prossimi giorni. Per mezzo dell’avv. Lino Roetta, infatti è stato ipotizzato il reato di falsità ideologica in atto pubblico, reato che secondo il Nursind potrebbe aver commesso il primario che dichiarò a verbale fatti non corrispondenti al vero. Per questa ragione il Sindacato delle Professioni Infermieristiche ha deciso di querelare il primario che denunciò il fatto, riconoscendo nel suo comportamento il palese intento di voler danneggiare e infangare la reputazione degli 8 dipendenti del Pronto Soccorso. Secondo il Nursind “la condotta di questo professionista ha prodotto un sicuro danno all’intero reparto, al nosocomio e a tutta l’azienda sanitaria vicentina”.
Di seguito riportiamo il comunicato stampa integrale sulla vicenda del Nursind: