Niente gare, solo affidamenti diretti: anche in Veneto ribadito il ruolo del volontariato nei trasporti sanitari

18 giugno 2018 – È stata pubblicata ed ha già ottenuto ampio risalto la sentenza della terza sezione del Tribunale amministrativo Regionale per il Veneto, che riconosce appieno il mantenimento dell’affidamento diretto alla Croce Verde di ADRIA dei servizi cosiddetti secondari, ovvero i trasporti sanitari non urgenti.
 
“Questa sentenza rappresenta un primo risultato positivo ed importante, ma non è una vittoria definitiva delle nostre istanze. È necessario il riconoscimento della peculiarità della storia del volontariato italiano nel trasporto sanitario e nei servizi sanitario” sono le parole di Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. 
ANPAS chiedo lo STOP alle gare d’appalto
“È giunta l’ora di fare definitiva chiarezza su questa materia per permettere ai volontari di Anpas e di altre realtà come Croce Rossa e Misericordie, di preservare la salute di tutti, in tutta Italia e con questo contribuire al miglioramento del capitale sociale delle nostre comunità”.
 
Il percorso che ha portato alla sentenza. Il ricorso è stato depositato, dagli avvocati di Anpas Tamburini e Migliorini, mercoledì 13 giugno al TAR di Venezia e la prima udienza si è svolta il 14 giugno per la discussione dell’istanza di sospensione della revoca dell’affidamento del servizio di trasporto sanitario alla Croce Verde di Adria.
Il TAR Veneto ha accolto la richiesta di Anpas di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia, riconoscendo, rispetto alle note recentissime sentenze dello stesso TAR Veneto e del Consiglio di Stato, che il ricorso di Anpas dimostra che “la situazione è più articolata” per cui quella posizione deve essere rimessa in discussione.
Nella sentenza il giudice del TAR ha ribadito inoltre “la possibilità di affidare in convenzione diretta alle organizzazioni di volontariato soltanto i servizi di trasporto sanitario di “emergenza e urgenza” è stata prevista espressamente, a livello nazionale, anche dal codice del terzo settore (art. 57 del DLgs n. 117/2017)”.
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