Defibrillatore, a Trento parte la formazione allargata

“Maggiore è il numero di persone in grado di utilizzare un defibrillatore più possono essere i presidi di primo soccorso diffusi, in un territorio, come quello trentino, fortemente caratterizzato dal punto di vista orografico”.

A dirlo è l’assessore trentino Luca Zeni che ha deciso di rimodulare l’attività formativa per favorire la formazione del maggior numero possibile di persone all’uso del defibrillatore semiautomatico.

Il decreto Balduzzi, dopo l’ultima proroga, entrerà in vigore a luglio. Ci sarà l’obbligo per tutte le società sportive, anche dilettantistiche, di disporre di un defibrillatore semiautomatico (DAE) e di personale adeguatamente formato.

La Giunta della provincia autonoma di Trento, su proposta dell’assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni ha pertanto deciso di rimodulare l’attività formativa portando, come nelle altre regioni italiane, da 8 a 5 le ore di formazione richieste al personale non sanitario per ottenere l’autorizzazione all’uso del defibrillatore.
“L’applicazione del Decreto Balduzzi (*) comporterà un notevole aumento del numero di persone da formare, per lo più volontari del sistema sportivo – spiega l’assessore Luca Zeni -. Poter avere un elevato numero di persone in grado di utilizzare il defibrillatore, ci consente non solo di aumentare sempre più la pratica dello sport in sicurezza, ma anche di stabilire dei presidi di primo soccorso diffusi, in un territorio, quello trentino, fortemente caratterizzato dal punto di vista orografico. Dobbiamo quindi favorire e agevolare la formazione del maggior numero possibile di persone”.
La deliberazione approvata ieri prevede che i soggetti e gli enti autorizzati dalla Provincia autonoma di Trento a realizzare, in sede locale, la formazione, rilascino l’autorizzazione nominale all’impiego del DAE e trasmettano all’Unità Operativa Trentino Emergenza 118 dell’Azienda sanitaria, i riferimenti ed il codice fiscale delle persone a cui è stata rilasciata l’autorizzazione, per il loro inserimento nel registro provinciale.

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