Ferrara, Incendio al poligono di Portomaggiore, ecco come si è svolta la vicenda

“Impossibile avvicinarsi!”, con queste parole il personale del 118 Emilia Est ha riassunto la gravità dell’incendio sviluppatosi nel poligono di tiro situato a Portomaggiore, un Comune che dista una ventina di chilometri da Ferrara. I Vigili del Fuoco del locale distaccamento, cosi come la postazione del 118 distano pochi minuti da via Carlo Cattaneo, ma la potenza delle fiamme ha impedito loro di entrare.

In poco tempo il Comando Provinciale dei vigili del Fuoco di Ferrara ha fatto convergere sul posto altre squadre, mentre il 118 è intervenuto con un’ambulanza medicalizzata da Argenta e un elicottero decollato dalla base di elisoccorso di stanza a Ravenna.

Lo stabile, un tempo adibito a macello, era strutturato su due piani e da pochi anni era stato aperto il poligono in questione. Cinque persone, tra le quali due vigili del fuoco coinvolto dal crollo del solaio dell’edificio, sono stati trasportati all’ospedale Sant’Anna di Cona (FE) in condizioni non critiche (tre codici 2 e due codici 1), mentre sarebbero almeno tre le persone rimaste all’interno e ufficialmente disperse, anche se le proporzioni del sinistro sono praticamente incompatibili  con la vita. Nel pomeriggio ancora non era possibile avvicinarsi allo stabile, sia per il pericolo di crollo, sia per la presenza di alcuni focolai.
Sono previste per la mattinata di lunedi le operazioni di abbattimento di buona parte dello stabile al fine di verificare con esattezza la presenza dei dispersi all’interno dello stabile.
Il colore delle fiamme e la potenza delle stesse fa pensare che le cause scatenanti del violento incendio sia dovuta a un eccesso di gas incombusti, ovvero al non rispetto del tempo di attesa necessario per espellere i gas stessi. Le indagini sono state affidate alla Compagnia Carabinieri di Portomaggiore. Il pubblico ministero Ombretta Volta è giunta nel pomeriggio sul luogo dell’evento e non ha rilasciato dichiarazioni.

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