Puglia, nuovo attacco della malavita al mondo del soccorso: bottiglia con liquido infiammabile lanciata contro sede del 118

L’internalizzazione del servizio 118 operata dalla Regione Puglia deve aver intaccato interessi della malavita organizzata molto più rilevanti di quanto non farebbe sospettare il dato numerico.

Non si spiega altrimenti la serie di attacchi ed aggressioni alle ambulanze e alle sedi del 118 che da settimane si succedono in varie aree della Puglia.

Per approfondire: Internalizzazione 118 Puglia, pubblicato sul Burp: assunzione per 198 autisti/soccorritori di ambulanza e 165 soccorritori

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Abbiamo dovuto purtroppo registrare la manomissione dei freni di un’ambulanza, il furto di un’altra autoambulanza e altri episodi similari, che si sono intensificati notevolmente dopo che la magistratura ha avvallato l’operazione di presa in carico diretta da parte di Sanitaservice dei servizi prima appaltati a varie organizzazioni esterne.

Sanitaservice è la società in house della Regione per i servizi di ambito sanitario.

Nella notte tra giovedì e venerdì ignoti hanno lanciato una bottiglia con liquido infiammabile contro la sede del 118, nelle campagne di Ascoli Satriano.

La bottiglia “molotov” però non ha preso fortunatamente fuoco.

Agguato a sede del 118 in Puglia: a che numero di aggressioni si può parlare di mafia?

L’operazione è accaduta sotto gli occhi “tecnologici” degli operatori della postazione del 118, che hanno riferito ai Carabinieri di aver osservato alcuni uomini fuggire.

I militari dell’Arma stanno investigando.

Nel giornalismo e nella politica italiana si tende talvolta ad usare con molta facilità il termine “mafia” (in questo caso Sacra Corona Unita), talvolta per speculazione, talvolta per ignoranza.

Ed Emergency Live guarda al termine con il dovuto pudore.

Ma al sesto o settimo episodio in rapida sequenza occorrerà anche riflettere sull’ipotesi che si tratti di episodi isolati o piuttosto di un quadro di reazione articolato e deciso.

Già, la domanda in definitiva è poi la seguente: a quanti agguati e intimidazioni si comincia a palare di mafia, in Italia?

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Ilsipontino.net

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