L'emergenza neve in Sardegna. Ecco il report di un intervento di soccorso

20170120_HH212AeronauticaMilitare_BITTIAlcuni interventi sono passati inosservati davanti alla grande tragedia di Rigopiano e alla straordinaria emergenza neve del Centro Italia. In particolare è passata sotto silenzio la situazione della Sardegna, regione martoriata dal maltempo e colpita da più ondate di piogge e nevicate particolarmente intense, nelle scorse settimane. La situazione più critica si è avuta fra il 15 e il 20 di gennaio. Diversi sono stati gli interventi dell’Aeronautica Militare con gli AB212 che hanno aiutato diverse persone bloccate dal ghiaccio o isolate dalle precipitazioni nevose. Molto è stato fatto in particolare della associazioni di Protezione Civile, in tutto il territorio isolano. Alcune realtà hanno risposto con grande capacità reattiva, nonostante la neve, in Sardegna, non sia una delle emergenze più quotidiane da affrontare. Nonostante questa eccezionalità di intervento, l’operazione svolta dalla NOS – Nucleo Operativo Soccorsi della Protezione Civile di Sinnai è un intervento da menzionare, perché con rapidità e semplicità i volontari sono riusciti sul territorio del Monte Serpeddì a salvare una intera famiglia bloccata nella neve. A spiegare questa semplice ma interessante operazione a Emergency Live è stato Giuseppe Scala, volontario di Protezione Civile per la NOSdi Quartu. “Il 17 gennaio centinaia di persone sono rimaste bloccate nella zona di Monte Serpeddì, dopo essersi avventurati senza catene e senza preparazione lungo strade molto pericolose. Gli interventi maggiori si sono verificati nel Comune di Sinnai, per tutto il giorno insieme a volontari del soccorso, a Vigili del Fuoco e a squadre AIB”.

20170120_HH212AeronauticaMilitare_BITTI1“Durante giro di pattugliamento sul territorio, nelle strade sterrate che portano alle Antenne Radio di Serpeddì abbiamo trovato numerose auto uscite fuori strada o bloccate in quanto lo strato di neve sulla strada si è ghiacciata e le auto prive di catene da non riuscivano a percorrerle. Dopo le 15,00 a causa dell’accorrere di ulteriori curiosi tutte le strade si sono bloccate ed abbiamo assistito a una lunga serie di incidenti e guasti. Nessuno aveva viveri di scorta in auto, nessuno aveva catene o veicoli adatti alla guida fuoristrada. Abbiamo soccorso 6 autovetture togliendole dal bordo dei crepacci e poi soccorso 2 nuclei familiari con figli piccoli al seguito, trasportando 3 bambini ed 1 mamma che erano bloccati con l’auto nella neve , e riportandoli a Quartucciu . Nel transito sulla Provinciale Burcei SS125, decine di auto a causa del ghiaccio e della mancanza di catene montate hanno avuto incidenti, andando a sbattere su guardrail e causando code chilometriche, che hanno aumentato i disagi ai viaggiatori, bloccati in auto al freddo. La neve è pericolosa sopratutto perchè è bella e la sottovalutiamo. Vorremmo che questi eventi aiutassero a capire che non bisonga mai avventurarsi in territori sconosciuti e fornire il fianco a situazioni inaspettate. E’ sempre sconsigliato avventurarsi con condizioni meteo proibitive fuori di casa. Soprattutto – se è indispensabile muoversi – vanno prese le dovute precuazioni: in caso di neve portate sempre con voi le catene, cibo e acqua e sopratutto fate il pieno di carburante. Sopratutto con la neve e il ghiaccio,  avventurarsi sulle montagne con SUV o veicoli fuoristrada senza mezzi adeguati e senza una formazione alla guida in fuoristrada,può trasformare una gita spensierata in una tragedia. Per aiutare gli altri abbiamo usato il nostro mezzo, un Land Rover Defender 90 equipaggiato con catene da neve”.

 

Nelle foto: Un elicottero AB-212 dell’80° Centro Combat SAR di Decimomannu (Ca) ha soccorso due operatori del Corpo Forestale isolati nella zona del Monte Mamone – Bitti a causa delle abbondanti nevicate di questi giorni

Il defender dell’associazione di Protezione Civile NOS durante la nevicata di gennaio

 

 

 

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