Supporto alle popolazioni terremotate, per gli allevamenti abruzzesi e marchigiani un carico di fieno emiliano

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Coordinazione, comunicazione e zero improvvisazione. Solo così dopo un terremoto e un’emergenza neve si può seriamente aiutare l’Abruzzo, le Marche e il Lazio. Attrezzature, rifornimenti o attività speciali che non vengono inquadrate dalla Protezione Civile devono arrivare tramite chi è sul posto. Non bisogna mai “armarsi e partire” perché si rischia di creare confusione, sovrastoccaggio e rallentamenti nell’assistenza. Ecco una buona azione esemplare partita dall’Emilia e arrivata a destinazione.

PARMA – E’ un piccolo esempio di come, attraverso l’organizzazione e il coordinamento dei servizi territoriali, si possa davvero dare una mano pratica a chi in questo momento è in difficoltà. Dopo le ultime scosse che hanno colpito l’Abruzzo e il Centro Italia, i Consorzi Agrari italiani si sono messi in moto per recuperare materie prime da fornire agli allevatori e agli agricoltori rimasti con gravi problematiche logistiche e di approvvigionamento. Primo punto da risolvere nelle zone marchigiane, laziali e abruzzesi è il tema del foraggio per le bestie: vacche, pecore, vitelli e altri allevamenti biologici che caratterizzano la grande qualità dell’agricoltura italiana sono rimasti senza energia elettrica e soprattutto con grandi carenze di fieno e mangimi. Per questo dalla piccola Fontevivo è partito un carico per Acquasanta Terme, città martoriata dal maltempo e fino a poco tempo fa isolata. Tommaso Fiazza, 21enne primo cittadino di Fontevivo (Parma), ha consegnato 150 quintali di fieno e latte in polvere per vitellini alla Coldiretti di Ascoli Piceno e di  Fermo.

fieno3Con i responsabili del Consorzio locale, la delegazione parmense si è recata ad Acquasanta Terme per consegnare alla ditta ‘Petrelli carni’ il carico proveniente da due aziende parmigiane: ‘Levata’ di Fontevivo e ‘Spinazzi’ di Fontanellato. L’attività di Acquasanta terme è stata scelta come centro di smistamento del mangime che poi verrà consegnato agli allevatori che ne necessitano. Con questa nuova donazione sono saliti a circa 500 i quintali di mangime già arrivati nelle province di Ascoli e Fermo grazie alla campagna di solidarietà “dona un ballone di fieno” promossa dalla Coldiretti marche. “Vogliamo garantire l’alimentazione degli animali nelle zone terremotate- spiega coldiretti- e vogliamo fermare la strage di mucche e pecore con le aziende che attendono ancora le stalle mobili promesse dalla regione”. L’associazione segnala anche che, oltre alle stalle provvisorie, mancherebbero all’appello “150 moduli fienile con molte strutture che sono crollate rendendo impossibile recuperare il foraggio”.( dire)

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