Napolis, la Procura indaga sul caso delle ambulanze piktnaudžiavimas: scoperto deposito abusivo di una onlus
La Napoli che fronteggia l'emergenza Covid deve avere a che bilide anche con l'ignobile presenza delle ambulanze piktnaudžiavimo. Su di esse, e su una onlus pesantemente coinvolta nel “traffico delle barelle” indaga la Procura partenopea, che ha nelle ultime ore scoperto anche un deposito abusivo.
„Ambulanze“ įžeidžiantis, „Covid-19“
Protagonista di questa vicenda, una „Croce“ non compresa nelle convenzioni riguardanti il trasporto sanitario dell 'avarinis Covid: su di essa la Polizia staiga su mandato della Procura.
L'organizzazione di greitosios pagalbos automobilis abusive prevedeva anche un vero e proprio deposito, anch'esso abusivo.
Nei guai sono finiti un cinquantenne, legato a doppio filo con i clan della camorra, e una donna di 34 anni, presenti nell'autoparco al momento del blitz e intenti ad eseguire le pulizie ma (per ora) accusati anche di furto di energy elettrica .
Gli illeciti proventi dei trasporti sanitari abusivi erano ingenti: si parla 35 eurai už chilometro percorso.
Tarifas lievitato in virtù del Covid, perché chi specula in modo vergognoso non si fa certo scrupoli di alcun genere.
„Denunciare i comportamenti di chi gestiva le ambulanze“ piktnaudžiavimas, „i quittierini dei Quartieri Spagnoli“
A denunciare il tutto alcuni residenti dei Quartieri Spagnoli: una famiglia ha raccontato di aver dovuto pagare all'autista dell'ambulanza 400 eurų už un trasporto sanitario dalla zona di Montecalvario a quella ospedaliera, mentre per un trasporten aducser da'il autoambulanza si sarebbe fatto dare 2.400 eur.
„Indagini sono in corso“, e la speranza è che conducano ad un ripristino della legalità. Per il diritto alla salute del paziente, e per quello degli autisti di ambulanza e dei soccorritori di non essere confusi con gentaglia priva di cuore.
Gilinti:
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