Coronavirus e sindrome pós-Covid, l'infettivologo: “Su numerosi pazienti rimangono i segni della malattia”

Sindrome pós-Covid sui pazienti sopravvissuti alla terapia intensiva. “Quello delle sindromi pós-Covid e 'un mondo che stiamo scoprendo adesso, stiamo richiamando no acompanhamento tutti i pazienti guariti, ormai da diversi mesi, ed effettivamente vediamo che em um certo numerosita' di questi pazienti rimangono segni della malattia, come difficolta 'respiratoria e un certo stato anche di depressione. D'altronde il Coronavirus ha comportato tutta una serie di situazioni difficili of gestire per il paziente stesso, rinchiuso in isolamento ”.

SINDROME PÓS-COVID, INTERVISTA ALL'INFETTIVOLOGO MASSIMO ANDREONI

Risponde cosi 'l'infettivologo Massimo Andreoni, diretor della UOC Malattie Infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma e diretor científico da Societa' italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), in merito a tutta una serie di effetti a lungo termine che il Coronavirus puo 'lasciare sugli ex pazienti.

“Credo che avremo bisogno ancora di qualche mese per capire cosa di tutto questo restera'– ha proseguito Andreoni–.

Io ho fiducia che molte di queste sindromi passeranno con il tempo, pero 'certamente oggi rispondere a questa domanda non e' semplice, perche 'ancora non abbiamo dati suficientemente provati para poter estabilire con certezza cosa rimane dalla malattia ”.

ARRIVATI ALLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE EM CONDIZIONI NÃO OTTIMALI

“Sono un po 'preoccupato per lo cenário futuro, perche' siamo arrivati ​​alla riapertura delle scuole non in condizioni ottimali.

Era auspicabile arrivarci with qualche case in meno rispetto a quelli segnalati giornalmente “, ha detto l'infettivologo Massimo Andreoni.

“Ci saranno focolai che si riaccenderanno all'interno delle scuole– ha proseguito Andreoni– se saremo bravi a controllarli e a tracciarli, isolando imediatamente le persone che sono infette o che ven sonoute a contatto con soggetti infetti, credo che riusciremo a controllare ilomeno e riavviare la scuola, che e 'qualcosa di indispensabile sia in termini di apprendimento per i giovani che per l'intera societa' ”.

INCONTRI NIPOTI-NONNI? SE VACINATI MENOR RISCHIO

“Se i bambini, este inverno, dovranno ridurre al minimo i contatti con i nonni?

Difficile rispondere di si ', perche' il contatto con i nonni e 'una cosa importante.

Certamente credo che un maggior numero possibile di vaccinati, anche nei bambini, pode ridurre il rischio di avere malattie dell'apparato respiratorio, che saranno fortemente confondenti e che richiederanno un impegno parte grande della sanita 'pubblica, per distinguere cio' che e ' Coronavirus da cio 'che non e' Coronavirus ”.

Risponde cosi 'l'infettivologo Massimo Andreoni, diretor da UOC Malattie Infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma e diretor científico da Societa' italiana da malattie infettive e tropicali (Simit), interpelado sobre o tema.

“Nuovamente inviterei tutti al mantenimento il piu 'possibile di quelle norme che ormai abbiamo imparato- ha proseguito Andreoni–

Il lavaggio delle mani nei bambini e 'molto importante e, laddove possibile, teniamo la mascherina e il distanziamento ”.

D'altronde queste misure, ha aggiunto ancora Andreoni, hanno dimostrato "di essere eficaz anche nei bambini che, ricordiamolo, sono comunque meno predisposti ad infettarsi e ad ammalarsi rispetto agli adulti, e che quindi sono un po 'meno pericolosi in termini epidemici" .

PÓS-COVID DE SINDROME DE SU APROFONDIRE SU:

SINDROME POST-COVID SU PAZIENTI SOPRAVVISSUTI ALLE TERAPIE INTENSIVE: UNO STUDIO DI GEMELLI E UNIVERSITA 'CATTOLICA

SINDROME PÓS TERAPIA INTENSIVA PICS E PTSD NEI PAZIENTI COVID-19

COVID-19, BAMBINO GESU 'PUBBLICA INTERESSANTE STUDIO SU MECCANISMO CHE SCATENA LA SINDROME INFIAMMATORIA MULTISISTEMICA NEI BAMBINI

FONTE DELL'ARTICOLO:

AGÊNCIA DIRE

Você pode gostar também