Brasile, em arrivo MP 1003/2020: “la deregolamentazione sui vacini è un errore”
Brasile alle prese with un grave problem legislativo in materia di vacini: “L'importante è avere un vacino sicuro ed eficace. O Parlamento brasiliano está contradizendo una legge che esso stesso ha approvato ”.
Così Gonzalo Vecina Neto, médico ex direttore dell'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa), uma proposta de nuove norme che mirano para facilitar o procedimento de aquisição e registro de vacinas de controle da Covid-19.
O procedimento 'MP 1003/2020', que comparece via libera del presidente Jair Bolsonaro, propõe ampliação da norma que regola a análise de condurre sui vacini ou farmaci d'importazione urgente, già autorizzati de altre autorità sanitarie.
Brasile, cosa cambia per l'approvazione dei Vacini con la MP 1003/2020
Se approvata, la modifica ridurrà i tempi per l'approvazione a cinque giorni. Un lasso di tempo che, però, come avverte l'agenzia Anvisa, rende impossibile un'analisi adeguata.
Lo spiega anche l'ex direttore dell'organism di controllo, que contribuiu com um fondarlo: “Questa istituzione sta subendo una chiara minaccia.
O Congresso e o presidente da República, ignorando o sistema legale esistente, secondo cui spetta e a Anvisa garantiram a sicurezza di prodotti e servizi sanitari rivolti ai cittadini ”.
Anvisa aveva già convenuto che un vacino registrato negli Stati Uniti, na Europa, em Giappone, na Cina e no Canadá potesse essere autorizzato no Brasile attraverso un iter facilato.
Ora, o parlamento propone altri quattro Paesi che non fanno parte di conto schema. D'altra parte, la proposta dei deputati sostenuta da Bolsonaro - em discussão alla Camera dei deputati - stabilisce che gli acquisti di prodotti sanitari e vacini possano essere effettuati senza bando di gara e prima che il vacino venga registrato presso l'agenzia di regolamentazione.
Sulla base di questo provvedimento, la scorsa setimana il governo ha pubblicato due estratti dell'offerta per l'acquisto dei vacini Sputnik v e Covaxina.
O documento garante 693,6 milhões de reais (pari a cerca de 105 milhões de euros) por aquisição do vacino russo e 1,614 milhões de reais (245 milhões de euros por volta) por quello indiano.
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