Caos 112 a Roma, é morta uma pessoa mentre la telefonata atende uma risposta
O padre della giornalista Valentina Ruggiu é perso la vita mentre la figlia stava cercando de contattare o servizio di emergenza tramite on numero unico 112.
ROMA - O padre di um giornalista di Repubblica.it é morto nei giorni scorsi mentre i suoi familiari stavano disperatamente cercando di contattare il 112 per avere un 'ambulância. Il nostro giornale ha più volte segnalato problemi di assorbimento delle chiamate da parte della centrale, ma questa volta una delle chiamate in attesa ha avuto un'infausto esito, e non è escluso che ir aprirsi un process legale.
Abbiamo parlato di 112 in tanti modi, ecco i nostri articoli:
- C'è qualcosa che non funziona nel 112 di Roma?
- NUE112, il sovraccarico da incendi: servir a colaboração
- Uma proposta por il NUE112 interforze
- Editoriale: Abbiamo un problem ma non è il 112
A situação do 112 de Roma é única - no momento - para o prolungarsi del periodo di latenza e dei tempi di attesa pesanti che si stanno verificando sulle chiamate. A necessidade de uma revisão do sistema sembra ormai inevitável, porque é assolutamente incompreensível como o sistema de emergência sanitaria debba essere reso non funzionante a causa di un problem di smistamento delle chiamate in eccesso.
Alla giornalista di Repubblica.it vanno sentite condoglianze. Qui potete leggere l'inizio della sua terrível testemunho do tragico momento che ha vissuto chiamando il 112, mentre il padre stava morendo.
“RIMANGA in attesa”. Una cordiale voce di donna me lo ripete in italiano, inglese and spagnolo. Il telefono é tra orecchio e spalla, mentre con tutta la forza cerco di sollevare mio padre che é mezzo steso a terra, una gamba piegata sotto l'addome, l'altra tesa indietro. Respira, si lamenta e dal viso scendono a terra gocce di sangue. “Rimanga in attesa”. Dentro de mim, eu estou convencido de poterlo rialzare, você pode apenas bloquear para impedirgli di scivolare ancora é enorme, soprattutto por mim que não é um escriba e lui um omone. Gli dico che gli voglio bene, che andrà tutto bene e che arriverà presto qualcuno ad aiutarci.