Covid a Torino, medici assunti come infermieri. L'Ordine dei Medici: “assessorato alla Sanità in totale confusione”

Covid a Torino, una dura presa di posizione dell'Ordine dei Medici, rispetto ad una gestione dell'emergenza coronavirus giudicata lacunosa ed insufficiente.

Covid, il comunicato dell'Ordine dei Medici di Torino

“Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. (Luca 23, 33-46)

Non aspettiamo che il Servizio Sanitario (medici, infermieri, strutture di ricovero e di visita) definitivamente crocifisso.

La lettera di ieri della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, che invita le aziende sanitarie regionali ad assumere, em mancanza di infermieri, medici cui far svolgere attività infermieristiche, dà l'idea del punto di confusione a cui è giunto l'Assessor Sanità.

Dopodomani il nostro Ordine iscriverà d'urgenza 50 nuovi medici appena abilitati, pronti a scendere no campo a fianco dei colleghi che, esausti, continuano a fronteggiare l'epidemia in tutte le maniere possibili.

Durante este emergência, tutti i medici, anche se specializzati in disciplina non strettamente attinenti, si sono resi disponibili a gestire i malati Covid.

I Medici sulla gestione dell'emergenza Covid: “Ma quando si attiveranno i letti a Torino Esposizioni, dove si troveranno i medici se saranno stati assunti come infermieri?”

É necessário che le competente vengano sfruttate al meglio senza demansionamento.

Estamos tranquilos com interventi and controli rimandati, stiamo chiudendo os serviços não urgentes alla popolazione para a medicina médica.

E adesso vogliamo che i medici facciano gli enfermieri?

Certo, é inegável que a situação sia gravíssima e que manchi personale, ma le strade da percorrere sono altre.

Não servir ora chiederci se, nei mesi estivi, sia stato fatto tutto quello che si raccomandava di fare per essere preparati alla seconda ondata in termini di tracciamento dei contatti, isolamento, assistenza territoriale, posti letto ospedalieri, personale e se si siano messe in pratica le possibilità che, su quest'ultimo punto, ha offerto il Decreto Rilancio dello scorso maggio.

Prendere decisioni improvvisate, non condivise è segno di attivismo vano, inconcludente and pericoloso.

L'articolo 348 del Codice Penale punisce l'esercizio abusivo di professione per chi la eserciti senza averne l'abilitazione ed essere iscritto al relativo albo.

Questo sarebbe il caso del medico che sia messo a fare l'infermiere.

Gli infermieri hanno una professione ben definita nelle sue competenze, autonoma, indipendente, di cui sono fieri and responsabili.

Non sono dei piccoli medici.

E non vale che qualcuno ci ricordi il nostro Codice Deontologico: i medici lo sanno a memoria l'articolo 9 ("Il medico in ogni situazione di calamità deve porsi a disposizione dell'Autorità"), ma più che altro lo stanno mettendo em pratica disperatamente 24 minério al giorno, tutti i giorni.

Non vogliamo dare consigli, ma ci vengono in mente tre domande.

Si è pensato, em carenza di laureati, di coinvolgere gli studenti di infermieristica degli ultimi anni?

Visto que uma pessoa do tempo de vida de infermieri e medici va em prático administrativo, se é pensado di dotare reparti, pronto soccorso, ambulatori, studi medici di questo personale, mais fácil de ingaggiare?

E infinito: siamo sicuri che chi governa la nostra salute, oggi come ieri, sia in grado di farlo?

Para saber mais:

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Fonte dell'articolo:

Site oficial FNOMCEO

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