Emergenza Ucraina: operato all'Ospedale di Parma soldato ucraino gravemente ferito al volto dallo scoppio di un proiettile

da Cristiano antonino il Lug 31, 2022

Guerra in Ucraina, Ospedale di Parma cura un soldato ucraino: in room operatoria le équipe delle strutture di Maxillo-Facciale e Neurochirurgia

Parma: il trasferimento grazie alla rete CROSS ativado dalla Protezione civile per il soccorso sanitario urgente dai territori della guerra in Ucraina

Stava combattendo per il suo paese, l'Ucraina, when un proiettile sparato da un tank russo lo ha colpito in pieno voltogli gravi ferite alla testa, al viso e agli occhi con la compromissione della vista, totale da un occhio e parziale nell' outro.

Dopo un primo intervento in urgenza effettuato presso l'ospedale militare della zona teatro degli scontri, il giovane soldato di 28 anni è stato trasportato in Italia attraverso la rete CROSS (Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario) ativado do Departamento della Protecção Civil para a coordenação do socorro sanitário urgente da cidade ucraniana.

Tramite il Referente sanitario regionale grandi emergenze, Antonio Pastori, por lui é stato individuato l'Ospedale Maggiore di Parma como estrutura idonea ad acccoglierlo.

Dopo la valutazione al Pronto Soccorso ne está disposto a recuperar a parte de Maxillo-Facciale dove gli Specialisti dell'Oculistica diretta de Stefano Gandolfi hanno dovuto constatare que eu danni alla vista erano irreversibili mentre son stati programmati gli interventi ricostruttivi da parte delle equipamento della strutture di Maxillo-Facciale diretta de Enrico Sesenna e di Neurochirurgia diretta de Ermanno Giombelli.

“Lo scoppio del proiettile ha provocato al giovane militare – spiega Enrico Sesenna – gravi danni all'orbita destra con perdita della vista e una parziale mancanza dell'osso frontale sul lato sinistro.

L'equipe della Maxillo Facciale tem procedimento com ricostruzione dell'orbita destra e di una parte mascellare menre i chirurghi della Neurochirurgia hanno effettuato un intervento di ricostruzione osseo frontale”.

“Ora il paciente è stato dimesso – continua Sesenna – e tornerà da noi tra un mese per il controllo”.

Il giovane, insieme alla madre che lo ha accompagnato, ha trovato ospitalità em un alloggio messo a disposizione dalla rete di solidarietà che si é subito ativado por accogliere i profughi ucraini, coordenada dalla Prefettura di Parma.