Fiaso: “Una donna incinta su due non è vaccinata. E il virus chega em sala part”
La rilevazione Fiaso: il 16% delle gravide partisce con il Covid e solo una su due è immunizzata. L'appello: “Vaccinarsi è il primo regalo che una madre può fare a suo figlio”
Fiaso: “Una donna in gravidanza su sei partrisce con il Covid”
É la rilevazione della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), fatta attraverso il network degli ospedali sentinella che monitorano l'andamento della curva pandêmica.
Ad analizzare i data relativi alle gravide ricoverate nelle aree Covid dei reparti di Ginecologia e Ostetricia so stati 12 ospedali aderenti alla rete sentinella.
Difatti in base all'indagine Fiaso, “su un totale di 404 parti eseguiti nelle 12 strutture sanitarie nella settimana dal 18 al 25 gennaio, 65 son avvenuti in area Covid.
Complessivamente, dunque, il 16% delle gravide ha contratto l'infezione da Sars-Cov-2 e ha partirito con il Covid. Tra le donne rultate positive al momento del part, il 60% non era vaccinato e il 5% aveva sviluppato sintomi respiratori e polmonari tipici della malattia da Covid.
Un solo neonato, figlio di una non vaccinata, ha contratto l'infezione”.
Complessivamente, inoltre, “está analisando a condição vacinal de todas as partes, se não for positivo para o vírus, se não houver infecção: o percentual da vacina era solo de 53%.
Di contro, isso significa que il 47% delle donne in attesa e in procinto di partorire non aveva ancora fatto la profilassi vaccinale contro il virus Sars-Cov-2, nonostante sia raccomandato dol ministero della Salute e dalle società scientifiche dei ginecologi e dei pediatri ”, sottolinea Fiaso.
“Una donna incinta su due non è vaccinata and il rischio, with l'ampia circolazione della variante Omicron, di contrarre l'infezione da Sars-Cov-2 durante i nove mesi, nei quali la donna è mais suscettibile, è altissimo e può generare complicanze nella gravidanza, per la salute della donna e del bambino.
È necessario insistere sulla necessità di vaccinarsi in gravidanza para prevenir a infecção e minimizar o risco de complicação; in this il ruolo dei ginecologi è fundamentale per fugare le paure di una donna in attesa“.
Dichiara Giovanni Migliore, presidente Fiaso.
“La presenza di pazienti gravide positive, inoltre, pone un problem dal punto di vista gestionale – osserva Migliore -. A diferença entre todas as condições de positividade que posso fazer com que seja gestado em repartição multidisciplinar, uma parte positiva no Covid va ricoverata nei repartição de osteopatia e isso impone la duplicazione dei percorsi per l'assistenza di pazienti negativo e positivo, che devono essere separado, con il conseguente raddoppio delle risorse necessario.
È un impegno importante e ulteriore per le aziende sanitarie e ospedaliere che da due anni sono in prima linea nell'emergência.
Occorre rivolgere ancora una volta un appello alla vaccinazione to tutte le donne incinte che ancora non hanno aderito alla campagna”.
“L'Asst Spedali Civili di Brescia é, dall'inizio della pandemia, hub para a gestão dei parti Covid para toda a Lombardia oriental.
Para esta porcentagem de participantes Covid no nosso Ospedale é ancora mais alta da mídia nacional: o 25% do puerpério no período de 18-25 anos foi positivo no tampão.
L'esperienza maturata grazie alle oltre 3000 madri che hanno scelto la nostra struttura nel 2021, ci ha permesso di structturare percorsi dedicados para garantir a sicurezza di madri, bebês e operadores – sottolinea il Direttore Generale della ASST Spedali Civili di Brescia, Massimo Lombardo – .
Ci preoccupa il data delle donne in attesa che hanno deciso di non vaccinarsi: la profilassi vaccinale è segura per la madre e per il bambino, protegge enverbi durante la gravidanza e difende il bambino dal virus anche dopo la nascita.
Vacinarsi è il primo regalo che una madre può fare a suo figlio”.
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