Guerra na Ucraina, o testemunho de degli infermieri dell'emergenza CIVES dagli Hub di Frontiera

da Cristiano antonino il 20 de abril, 2022

A guerra na Ucrânia tem sottoposto milioni di persone ai pericoli non solo dei bombardamenti, ma anche della fuga da terre martoriate. Dagli hub di frontiera al confine italiano le testemunho davvero importanti di due infermieri CIVES

Hub di frontiera, o testemunho de Sonia Ricciu, infermiera CIVES

Sonia Ricciu negli ultimo giorni ha svolto il proprio servizio al Confine Italiano, por supporto e gestione della popolazione Ucraina in fuga dal Conflitto.

“Ed eccoci di rientro – scrive –. Abbiamo affrontato sette giorni sul confine Italiano.

Cada Emergência é diversa, fa crescere, lascia grandi emozioni.

Siamo stati un team di dieci persone strepitose, abbiamo riso e talvolta piano.

Ci siamo supportati l'un l'altro nei momenti più tristi, e se potessi, non cambierei nessuno di loro.

Vorrei ringraziare Monia, la collega che tutti vorrebbero avere al proprio fianco.

Persona speciale, non solo per le sue competentenze tecniche, ma per ogni aspetto del suo essere.

Com i suoi dolci biglietti mi ha sostenuta e rallegrato.

Não há liberdade condicional para descriverla.

Un grande ringraziamento va a Michele, colega competente e sempre presente.

Infine vorrei saudare Giuseppe, che sebbene abbiamo avuto poco tempo che conoscerci, siamo certi che farai un grande lavoro.

Spero di averti trasmesso il nostro encanto e la nostra passione.

Felizmente, não c'è stato bisogno di metere in field tutte le nostre competência professionali, abbiamo eseguito un lavoro di vigilanza, valutazione e supporto.

Siamo consapevoli però, che bisogna sempre esserci.

Bisogna esserci para rendere il passagem deste hub, por quanto possibile, il mais sicuro e poco traumatico possibile.

In circa sette giorni abbiamo accolto circa duemila cittadini in fuga dalla guerra, ognuno di loro con una storia, oppure con un'immagine da showe.

Chi fugge racconta, e ci lascia informazioni dal confine ucraino poco rassicuranti.

Tanti altri cittadini em fuga.

Troppa distruzione e soferenza.

Você pode sentir-se vivo e sentir-se bem com os outros movimentos de passagem que os fãs não sabem que não são contrariados, nem territórios que atravessam, outras postagens são organizadas como a nossa.

Isso me torna mais feliz.

Graças a Protecção Civil e CIVES para esta oportunidade.

E per chi è appena arrivato Bem-vindo à Itália”

L'esperienza di Grzegorz Jerzy Paszek, Infermiere CIVES, deslocado fino alla scorsa settimana all'Hub di frontiera Fernetti, al confine Italiano

Sono devido gli Hub Italiani attualmente presidiati anche dagli Infermieri CIVES che attualmente svolgono supporto per i cittadini in fuga dalla guerra in Ucraina.

"Bom Dia,

Sono rientrato alla realtà quotidiana, ma la testa è rimasta ancora altrove, vagando nella mente para as situações, para as nossas ações, che abbiamo vissuto por 7 giorni.

Rimasta lì perché quello che ho fatto (che abbiamo fatto) quase sembrerebbe che non ci appartiene più.

Não ci appartiene più nella vita di tutti i giorni fare quelle piccole cose che ci sembrano supérflue, che forse abbiamo perso strada facendo.

Em certas circunstâncias basta davvero poco per ricevere, por strappare dall'altra parte de um sorriso, sentindo um sollievo del prossimo, um momento de tranqüilidade.

Questa resposta é molto piu paganti di qualsiasi altra cosa.

Este é o estado da mia I ° missão e não sarà sicuramente ultimamente.

Sono partito como l'inferiere e sono tornado non solo como infermiere ma anche como um uomo arricchito.

La mia l'anima é tornado arricchita.

Por chi ha un po' di voglia di fare bene al prossimo, este tipo de experiência ti riesce ricaricare per fare ancora di più. Io vi ringrazio che mi avete permesso di far parte di un team di persone straordinarie che ho incontrato al hub di Fernetti, tutti uniti con lo stesso scopo.

Grazie a tutti”