Infermieri Fnopi ai ministri: Bloccate la delibera del Veneto che apre all'utilizzo di Oss in atti infermieristici
Infermieri e decisioni e Veneto: FNOPI federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche si oppone con fermezza alla delibera del Veneto
Veneto ridotto all'oss, gli infermieri FNOPI indignati
“Bloccate la delibera del Veneto (305/2021) com cui con poche ore di corso si apre alla possibilità di utzare gli Operatori sociosanitari (OSS) ad atti propri dell'assistenza clinica del paziente di competenza esclusiva di medici e infermieri”.
È quanto scrive la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) in una lettera al ministro della Salute Speranza, in qualità di ministro vigilante sull'assistenza e sulle professioni sanitarie e al ministro degli Affari regionali Gelmini, nella sua veste di racc istitionale le leggi dello Stato e le Regioni e al presidente da Conferenza delle Regioni e delle Province autônomo Massimiliano Fedriga.
L'obiettivo è “evitare che si crei una situazione che, oltre a configurare con una norma regionale lo scavalcamento di una legge dello Stato gerarchicamente superior, la 3/2018 in cui Si prevede per l'esercizio di professioni sanitarie l'obbligo di laurea e iscrizione all'albo, pone a rischio la salute dei cittadini e configura um abuso de profissão, não essendo gli Oss personale sanitario, ma del ruolo tecnico (não laureato e não iscritto agli albi) e che aggira anche i pressupposti della legge 24 / 2017 sulla responsabilità degli operatori sanitari ”.
A prescindere dai contenuti è “la motivazione di fondo che la FNOPI contesta“: dopo anni di “mancati interventi strutturali alla carenza infermieristica non può e non deve essere questa la soluzione.
A motivação da deliberação infantil é a atenção pessoal, este fato ormai noto e conclamato da anni, ma soprattutto nella pandemia e per il quale il ministero della Salute è intervenuto a più riprese com interventi tampone e la stessa Protecção Civil previu uma força-tarefa apropriada para ousar apoiar os territórios mais em crise”.
La delibera del Veneto, innfermieri FNOPI: “lesione dei diritti della persona malata”
Secondo la FNOPI la delibera, “aprendo alla possibilità di use gli OSS para atti propri dell'assistenza clinica del paziente di competenza esclusiva di medici e infermieri, lede anche gli interessi della persona malata, che potrebbe in questo caso non essere assistita nel miglior possibile and non godere degli stessi diritti and delle stesse specificità di cittadini di altre Regioni, alterando in questo modo sia il significato dei Livelli essenziali di assistenza che quello, più grave, del diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione ”.
E inoltre ridisegna "in mode del tutto autonomo le attività previste dall'accordo Stato-Regioni sull'organizzazione ei compiti degli OSS de 2003, che snatura completamente e che in base al protocollo del dicembre 2028 tra FNOPI e Conferenza delle Regioni Si sta mod con un percorso partecipato e condiviso per giungere a un accordo sul nuovo profilo OSS ”.
La FNOPI, che ha già dato ai suoi legali il mandato di “impugnare la delibera anche a supporto dell'attività intrapresa in questi senso dagli ordini provinciali”, si rivolge ai ministri e al delle Regioni affermando di ritenere “che un vostro intervento potreb essere utile per accelerare and risolvere la situazione che, oltre a trascendere dall'accordo Stato-Regioni esistente, secondo la legge 3/2018, rischia di configurare le previsioni contenute nell'articolo 12 'Esercizioivo di una professione' dove è estava che venga punito 'chiunque, non trovandosi in possesso della licenza prescritta dall'articolo 140 (del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265) o dell'attestato di abilitazione richiesto dalla normativa vigente (in questo caso la laurea in infermieristica o in)' esercita una professione sanitaria ”.
“Gli Operatori sanitari infatti-spiega FNOPI- sarebbero abilitati a compiti propri della professione medica e infermieristica esclusivamente con una formazione prevista dalla Regione di 150 minério di didattica e 250 minério di tirocinio, sicuramente non sufficiente per compiti 'complessi' sono configurati anche per la sola vacinazione ”.