L'ANPAS (e l'Italia) che verrà: entrevista al nuovo Presidente Niccolò Mancini
Si è concluso de pochi giorni, il 54° Congresso ANPAS, ed è stato eletto unovo Presidente nazionale, Niccolò Mancini. La nostra entrevista
Imagine o mundo do Volontariado e do Soccorso Italiani Senza ANPAS sarebbe simplesmente impossível: Parliamo di oltre 100 mila volontari e di circa 1.600 operatori professionali, com oltre 2700 ambulanze divulgar em todo o território nacional.
Numeri impressionanti, che contatano il percorso e il cammino compiuto negli anni dalle Pubbliche Assistenze.
L'intervista a Niccolò Mancini, Presidente di ANPAS
O neoeletto presidente ci colpisce imediatamente para a naturalidade e a imediata dei modi, que naturalmente envelheceu o diálogo e mettono a proprio agio l'interlocutor.
Não há uma chiacchierata a braccio che tocca, ainda mais que os temas específicos, e paletti valoriali entro cui si è mossa, si muove e si muoverà Anpas.
“Sono um voluntário – contate o Presidente Mancini, descrevendo-o – nato nella Pubblica Assistenza fiorentina nell'ormai lontano 1996, e lì ho consumato la mia esperienza di giovane pós adolescente.
Quaisquer animações de poder fazer algo de bom em nossa comunidade, e negligenciar anos ampliando um po' esta aspiração do ponto de vista da escada, também estimulada pela voglia de pormi na relação com a pessoa, uma ocasião que é frequente, na Pubbliche Assistenze .
Lì sono cresciuto come volontario, ocupandomi prima di Formazione oltreché della operatività quotidiana in cui un volontario si vuole immergere, andando pian piano ad accumulare qualche responsabilità, e mi sono quindi immerso nelle attività del movimento a livello regionale e quindi nacionale”.
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Uma eleição sempre vem como resultado de um projeto, de uma visão de futuro: qual é a linha de direção que entra quando se muda a ação da ANPAS para o próximo futuro?
“Credo – espião Niccolò Mancini – sia di dominio public il fatto che si sta atraversando una congiuntura storica, ed è quindi un po' mutata la cornice concettuale e culturale cui siamo stati abituati nell'affrontare i problemi, nell'interpretare i fenomeni che poi portavano a costruire soluzioni sul territorio.
Em questão de sentido ritengo ANPAS esprima o fortissimo desejo de interpretar esta mudança e aqui encontrar soluções que possam mudar a disposição de sua comunidade territorial como uma única pessoa.
E isso significa que ambizione di rappresentare quella garanzia di adattarci a this cambiamento with thatlla efficienza, efficacia and affidabilità that in molti molti anni di story and stata dimostrata.
Em tudo ciò rimane per noi fundamentale l'idea dell'essere Volontario.
Volontari quindi também vem livre na interlocução com vários atores sociais, e liberi na percepção do objetivo: o Pubbliche Assistenze é historicamente luoghi di frontiera, a pessoa se refere a noi spesso per i bisogni mais comuni.
O desejo de amadurecer nestes meses, na experiência do congresso, e na vontade de colocar a ponte entre o público e o privado, requer o interesse da coleção.
Oobiettivo é de criar massa crítica attorno toda a ideia de que seria possível ter uma sociedade mais justa através do impesso coletivo.
Um outro objetivo é um po' mais “interno”, que dirá criar uma “escola” de Assistência Pública, como luogo nel quale si investe a ideia de pensar sobre grandes temas e críticas que vengono poste davanti.
Em última análise, um objetivo é apresentado por Giovani: um dei temi emersi dos últimos congressos regionais tem posto em evidência a necessidade de colher mais profundamente possível a vizinhança com o mundo de Giovani.
Queste sono, per grandi linee, le idée che sono maturate”.
Nei giorni scorsi, la Giornata Internazionale del Volontariato. Quale valore dare a questa realtà, nell'Italia di oggi?
“Credo que il volontariado oggi – responde il Presidente ANPAS – apresenta um delle chiavi di soluzione che il nostro “sistema società” ci offre.
E' um degli elementi attorno al quale si può ricostruire e risaldare tutta una série de legamis sociali que em qualche modo vadano al di là del sopperire al simples bisogno: ricostruire il senso di comunità, di responsabilità sociale condivisa.
Mas também que você possa abrir uma nova forma de lettura que vai para colmatar e modelos de mercado, no sentido de que todo o interior da economia de mercado o voluntário pode ser, como antes de tudo, uma ponte de economia de mercado e economia social.
Entrambe necessarie, non le leggo come un'alternativa netta l'una all'altra ma in una forma di integrazione”.
Ciclicamente, a proposta de Riforma del 118. Che poi in realtà non viene mai nemmeno discutido no Parlamento. Também nessa, si parla del ruolo del Volontariato: qual é a sua opinião por mérito?
“A pergunta é extremamente complexa – riflette il neo Presidente -, a cui una persona sola rischia di non poter dare una risposta compiuta.
Perche? Porque o Sistema 118 é completo e com muitos atores diversos.
Quanto à segurança, acredito que é oportuno que o mundo do voluntário expresse sua própria capacidade, mas eu sei que disse que há um dos elementos básicos desse sistema, mantendo-o nesses anos de maneira sussidiária.
Credo que relativamente ao voluntário, risoto ad un tema tão delicado, esse pode ser esprimere davvero tantissimo.
Ci sono delle esigenze specifiche, noi richiediamo una omogeneizzazione rispetto agli ambiti che ci riguardano, che sono quelli dell'intervento, dell'assistenza e del soccorso sul territorio.
Un'omogeneizzazione delle procedure, dei protocolli, della formazione, ma in un'ottica che sia sostenibile dal volontariato.
Credo ci siano dei punti de valorizzare: innanzitutto la funzione delle reti nacionali, que podeno ser garantido della qualità dell'erogazione finale da contribuição que o voluntário pode ousar.
Todas as funções de atendimento ao cidadão, e de integração com vários interlocutores do sistema sanitário.
E todos os aspectos de “educazione”, formazione della cittadinanza”.
Parliamo di Protezione civile: um risorsa sempre mais relevante, nesta fase histórica de mudanças climáticas. Come sarà ANPAS nei prossimi anni? Necessità di mezzi? Di formação?
“E' innegabile come l'impegno sia cresciuto negli anni, in maniera evidente e lo abbiamo visto soprattutto negli ultimi due o tre anni di eventi che si sono concatenati”, espia Niccolò Mancini.
“L'evoluzione dell'esperienza del sistema Protecção Civil – prosegue – credo vada consumato su due fronti: uno interventistico, nel senso dell'essere pronti e preparati all'emergência, che sia di natura idrogeologica piuttosto che di altra natura, dall'altro lato sappiamo che, in qualche modo, al rischio ci si prepara.
Nesse sentido, os componentes de educação, formação e conscientização não são confrontados com o cidadão, a partir da escola e da pessoa adulta que precisa de informações.
Se você pode fazer isso, como pode responder a uma ideia de atividade de proteção civil que está sempre ativa, então é uma emergência que não é um período tranquilo.
Occorrerà forse compensare alla deslocazione delle risorse e di attrezzature sul piano nacionale, affinché su macroaree siano presenti inelle varie componenti territoriali”.
Parliamo adesso di ambulanze: la crisi energetica sta picchiando duro, gli aumenti purtroppo sono sentiti soprattutto dalle associazioni di volontariato. Che risposte vi Attendete, dalle istituzioni?
“Anche questo é um tema absolutamente atual.
A resposta direta que você pode ousar e que você está participando de um auxílio, soprattutto per le piccole organizzazioni sul territorio, porque eles são aqueles que realmente garantem tante attività di prossimità, criando também quell'effetto ponte tra l'istituzione e l'esigenza del cittadino .
E' logico que noi esta richiesta la facciamo consapevoli que ci vuole de tutti e lati senso di responsabilità, nel senso che anche noi sappiamo che le casse pubbliche, soprattutto a livello regionale, sono state poste a dura prova rispetto all'emergenza dalla quale usciamo .
Quando ocorre atenzione, ocorre aiuto, ocorre dei provvedimenti che vadano ad alleggerire il peso que ricade sulle associazioni, mas com senso de responsabilidade.
C'è una grande consapevolezza di tutte le reti nazionali rispetto a this grave problem, e tutti ci stiamo facendo parte attiva per cercare di canalizzare questi interventi per this mondo, che veramente garantisce tantissimo rispetto alle esigenze delle persone”.
Concluindo ritrovando o sorriso: volevo chiederle chegou ao momento de sua eleição no piano emotivo, e desprimo um augúrio e uma saudação para seus voluntários
“Confesso – desculpe il Presidente Mancini -, e l'ho confessato in maniera molto aperta a chi mi stava davanti in quel momento, che sentire pronunciare il proprio nome in un contesto che rappresenta uno espaccato della mia vita, oltre il 50% della mia persistência, é uma grande e sincera emoção.
Soprattutto porque ho il “difetto” di credito ancora, neste sistema de voluntariado e nella rete que oggi ho onore di rappresentare.
E quindi è stata un'emozione grande, inutile girarci attorno.
Uma emoção amplificada da sensação de poder fazer qualquer coisa em que você acredita.
A saudação aos voluntários é a primeira coisa que você deve fazer pouco depois da nomeação, porque não sente o desejo, porque da vingança e do credo de rimarrò.
Li ho descritti em quel momento come la linfa vitale: il volontario è qualcosa di davvero preziosissimo.
L'idea sarebbe quella di accoglierli tutti in un grande abbraccio e dire loro “forza ragazzi, andiamo avanti orgogliosi di quello che facciamo e con l'entusiasmo che sempre abbiamo avuto”.
Congediamo il Presidente ANPAS Niccolò Mancini riflettendo sulla visione di futuro e sui punti progettuali che ha espresso: “idea” è forse la parola che ha madurotuto più volte, assieme a “formazione” e “ponte”.
Tre parole che già da sole esprimono molto di ciò che osserveremo nei mesi a venire.
Para a entrevista do novo Presidente ANPAS na sua própria versão integral, assista ao vídeo:
Para saber mais:
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