ROMA - Il mondo dei servizi di soccorso e di emergência sta vivendo tempi cupi. Scandali, scarsa comunicazione, politiche “poco lungimiranti” e tantissima voglia di tagli e di risparmio stanno portando all'incancrenirsi di lotte intestine and divisioni.

• C'è chi vorrebbe solo medici sulle ambulanze
• C'è chi vorrebbe solo infermieri sulle ambulanze
• C'è chi non vorrebbe più nessun volontario senza proporre alternativa, sulle ambulanze.

Eppure - ad oggi - non esistono risorse e neppure progetti sensati per togliere 300.000 operatori con training BLSD e formazione continua, distribuiti capillarmente sul territorio, con qualcosa che si avvicini seriamente e legalmente ad un soccorritore professionista (ancora più lontano sarebbe l'iter per avere solo infermieri).

Il mondo del volontariato non è imune da colpe, in tutto questo. E 'anche questa una delle radici che hanno portato ANPAS e organizzare a Roma il 53 ° congresso nacionale e scegliere come titolo: “Dare Valore”. Fra le perguntas que ANPAS si pone c'è anche il ruolo del volontariato, e la misurazione dell'impatto sociale del volontariato organizzato sul territorio. Se você não está ostentando todos os machos que está raciocinando na TV, o volontariato é no território e está perto de apoiar a comunidade, mas também dei valori estremamente importante como legalidade.

Por que tudo o que o volontariato é sotto attacco, mais que o ponto de vista da qualidade, o ponto de vista econômico? Por que proliferano società semi-serie che possono permettersi di restare in competizione con prezzi che l'associazione di volontariato può solo sognarsi? O “Dare Valore” de ANPAS é o ponto de vista de uma vera sfida.

“Si, il titolo del nostro Congresso spiega molte cose, ma non abbastanza rispetto alla situazione che sta vivendo il volontariato italiano oggi. “Dare Valore” é a nostra sfida rispetto alla necessità di rimarcare e dimostrare il valore del movimento di volontariato, rispetto all'impatto sociale che diamo ogni giorno.

L'ANPAS pode ousar qualcosa no maior risco de todas as atividades operacionais de transporte sanitário, com um sfruttamento e uma conexão, no risco de ruoli e de profissionais. La nostra storia peculiare dice que é uma contribuição dei volontariati que garante capilaridade e melhor gerenciamento de risos, dei profissionais, quando servem. Além disso, garantimos sempre um bacino de pessoa pronta para intervir quando houver uma emergência, em todos os lugares, ao longo desse período que há necessidade de serviços de Protecção Civil e sanitari in realtà fragili o colpite de desastres naturais.

Nonostante questo, non sempre la società vede il volontariato come fattore positivo. Il senso della parola viene aggredito, storpiato e si cerca di ridurre la capacità e la presenza del volontariato. E 'una situazione critica ou sbagliamo?

Bisogna distinguere: oggi questi problemi ci sono nel volontariato sanitario, core delle attività di ANPAS, mentre il mondo del volontariato sta crescendo. Nel setore siamo ad un punto di rottura. La figura del volontario si é inserita nel contesto dell'emergenza pre-ospedaliera e dei transporti sanitari in un momento di necessità. Negli anni '70 ci si organizzava fra persone del luogo per portare em Pronto Soccorso i malati ei pazienti, con le 500, con i fazzoletti bianchi fuori dai finestrini. Negli ultimi decenni con l'arrivo del 118 e la ricerca scientifica, siamo arrivati ​​ad altri standard, con la possibilità di tratar il paziente nel momento dell'incidente or del malessere acuto. Un passaggio chiave è stato anche l'aumento dei trasporti sanitari intra-ospedalieri, fra strutture residenziali e centi diurni, fra laboratori diagnostici e altre strutture… oggi l'interezza di questi servizi non può essere complessivamente dal volontaria garantto. Non sarebbe giusto. Ma c'è un grosso problem: in questo setore il budget è rimasto una Cenerentola. Vendi disponibili para queste attività sono ridottissimi. Usciamo dal 118, guardiamo i trasporti anziani per i centi diurni: oggi i centi diurni sono usati poco, perché non sono previsti e pianificati trasporti sanitari che garantiscano all'utente di arrivare nel luogo del bem-estar e di essere riportato a casa. Chi fa questi transporti a livello privato può importante prezzi che non sono compatibili con l'attività e quindi non tutti gli anziani possono beneficiare di uno strumento pensato per loro, ma al quale non possono accedere.

Claro eisisto na série aziende e noi não ci contrapponiamo a queste, ma a chi fa lavoro grigio, lavoro nero, con quelle società che danno soldi che il volontariato non può dare, cifre che so incredibili dal punto di vista economico. Ci sono realtà che costano meno rispetto al basilare rimborso spese chiesto dalle associazioni.

É credível esse tipo de serviço de lavoro grigio e lavoro nero?

E 'proprio qui il punto, perché all amministrazioni pubbliche e alle istituzioni mancano le verifiche con gli organi competentes delle tipologie di attività. Così cresce il falso volontariato, che rovina l'immagine complessiva del sistema. Generalizzando and negativizzando tutto, anche chi si pone con serietà e regole si trova in un contesto negativo. Il rischio alla fine non lo corre solo il volontariato ma anche lo stesso professionista serio.

Cosa significa? E 'forse un legame al fatto che, na Itália, sono spesso le associazioni di volontariato a fare cause all amministrazioni perché i prezzi dei servizi sono troppo bassi? Come nel paradossale case di Avellino, dove il rimborso alle associazioni per avere gli infermieri a bordo era talmente basso para tornar impossibile un'assunzione?

Ma questo non è un paradosso. O voluntário sério não fala da guerra a nessuno e sustenta o trabalho sério. O nosso CCNL (Contratto di Lavoro Nazionale) é usado também pela Croce Rossa e Misericórdia, porque é pensado para ousar tutelar e dirigir os nossos profissionais. Noi vogliamo che ci sia tutela per chi fa di this vita un lavoro. Mas não é esse o único elemento de análise. Se dirija que o voluntário esteja garantindo uma capilaridade de atendimento em território não comum, com a possibilidade de centralizar e prestar serviços mais caros e melhorar para o SSN o uso do recurso: não é necessário um médico para cada ambulatório, é necessário um sistema que sappia tarifa com simplicidade e capacidade de integração, para garantir ao cittadino o serviço mais adequado ao máximo de padrões possíveis.

Molti servizi di trasporto sanitario non hanno bisogno di competenza avanzata, ma di avere la possibilità di essere attivati ​​con semplicità and speed, and di fare randez-vous puntuali. Tutto questo migliora la spesa, migliora il lavoro, migliora il servizio. O problema é que a administração pública é rimasta alla lógica del carrettino, al fazzoletto bianco, all'ambulanza che non viene riconosciuta como elemento qualitativo del servizio.

Eppure le incomprensioni and le situazioni critiche continuano, non ultima la Liguria, pomba l'imposizione del bando europeo non tiene conto di questi fattori and aprono le porte all'intervento dei privati. Cosa non sta funzionando?

Sempre perché la nostra non è una battaglia contro qualcosa, vogliamo costtruire un strumento che tenga conto del passato. Chiaramente è stato necessario fermare il bando, nato por un'iniziativa localistica. C'è un'interlocuzione com gli uffici regionali, por rivedere e adottare scelte differenti, al di là delle decisioni di TAR e Consiglio di Stato. Ci siamo già rivolti alla Corte Europea per stabilire e chiarire gli ambiti di azione del volontariato. Ma – per tornare alla Liguria – garante um território complesso e vasto, com estrutura centralizada, um serviço de transporte sanitário efficace e sostenibile, é uma situação completa para costi, idee e progettualità. Claro não è nostro obiettivo fare la “guerra” alle aziende che garantiscono diritti sindacali adeguati ai dipendenti, come facciamo noi con i nostri lavoratori.

Ma questo momento é oportuno para criar um estúdio complessivo e revisionístico de cosa può fare il volontariato e di quello che invece é mais prazeroso que facciano altre realtà, serie e corrette. Non bisogna mai dimenticare che il volontariato é uma palestra di vita e di crescita per la nostra cittadinanza. La nostra storia, anche come Federazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, dagli anni '70 al 1991, é uno spunto, come una radice che fornisce suggerimenti per una costruzione affidata alle nuove generazioni. Non bisogna dimenticare mai questo quando si pensa al ruolo del volontariato per i futuri cittadini di questo Paese.