Epatite C, Asl Roma 6: „Nei Ser.D prevalenza del virus HCV al 60%”

HCV, la quindicesima tappa di Hand è stata a Roma, dove si è svolto il corso di formation ECM sulla gestione dei tossicodipendenti con epatite C

„La prevalenza da infezione da Hcv negli utilizatori in carico ai Ser.D. è intorno al 60%, verso la prevalenza nella popolazione generale care invece è intorno all'1,5%.

E questo giustifica l'interesse care c'è sempre stato da parte delle società scientifiche che si ocupano di dipendenza nei confronti dell'epatite C ”.

HCV, l'analisi di Silvia Gallozzi (Asl Roma 6)

Così Silvia Gallozzi, responsabile del Servizio Trattamento Dipendenze della Asl Roma 6, intervistata in occasione della seconda tappa romana di 'Mână - Livrarea rețelei de hepatită în dependență', il primo proiect pilota di networking a livello nazionale patrocinato da quattro societa' scientifiche (SIMIT, FeDerSerD, SIPaD e SITD), che coinvolge i Servizi per le Dipendenze ei relativi Centri di cura per l'Hcv afferenti a diverse città italiane.

Dopo Pozzuoli, Alessandria, Brindisi, Benevento, Siracusa, Roma, Torino, Pesaro, Pavia, Como, Lecco, Isernia / Campobasso, Siena e Trapani, la quindicesima tappa di Hand è stata dunque a Roma, dove si se desfășoară în cursul formării ECM sulla gestione dei tossicodipendenti cu epatite C, organizat din provider Letscom E3 cu contribuția fără condiționare a AbbVie.

HCV, i corsi di educazione continua in medicina will be in total 16 su tutto il territorio national

“Bisogna dire che i pacienții dei Ser.D., essendo affetti da una patologia cronica- ha spiegato Gallozzi- sono sottoposti a trattamenti anche a lungo termine (basti pensare ai trattamenti con farmaci sostitutivi per i oameni dipendenti da oppiacei), che a lungo termine favoriscono e rendono buona la loro adesione alle offerte terapeutiche del servizio per le dipendenze.

Molti di loro, però, hanno difficoltà a sottoporsi agli accertamenti e alle cure nei laboratori oppure nelle strutture esterne al serviciului ”.

È proprio in questa cornice, allora, che si inserisce Hand, un proiect care „permite di simplificare i percorsi di cure grazie ad una prima fază de screening prin i tamponi rapid salivari, facilitând l'emersiunea del 'sommerso'”.

Il “vero” punto di forza di Hand, secondo Gallozzi, è „microeliminazione” dell'infezione da Hcv nei territori 'screenati'

“L'approccio di Hand utilizează fidelizarea pazientului la Ser.D.- ha sottolineato- e questo ci permite di garantare în majoritatea părților dintre aproape o realizare completă a traseului terapeutic”.

Ad intervenire al corso anche Lucia Spilabotti, dirigente della UOC Medicina generale, PO Frascati - Asl Roma 6, che ha spiegato qual è stato il valore aggiunto di Hand in his territorio: “La Asl Roma 6 comprende un territorio extrem de vast, possiamo dire il più esteso della provincia di Roma- ha detto Spilabotti- e questo rende ancora più difficile far emergere l'Hcv 'sommerso'.

Nel recent passato, infatti, i pacienții che giungevano nei nostri ambulatori arrivavano occasionalmente e anche cu una scarsa consapevolezza dell'infezione.

Il valore aggiunto di Hand, allora, è proprio quello di consentire in maniera capillare l'emersione del 'sommerso', grazie ad una attention special alla fragility dei soggetti che dovranno be trattati e dando loro non solo the possible concreta di eradicare l'infezione con l'ausilio delle nuove terapie, che per lo più non hanno effetti collaterali, ma anche di essere presi in carico e seguiti nel tempo ”.

Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmat lo schema di decreto per lo screening gratuito nazionale per l'epatite C.

Quali sono i prossimi passi per garantire nel nostro Paese l'eliminazione del virus dell'HCV entro il 2030?

A parlare di questo ancora la dottoressa Gallozzi: “Sicuramente lo screening nazionale gratuito favorirà una più ampia emersione del 'sommerso', ma al fine di eliminare l'infezione da Hcv in Italia entro il 2030 bisognerà garantare un acces rapid la evaluarea diagnostica nei oameni rezultate pozitive pentru screening și un altrettanto rapid acces la toate cure.

Attualmente- ha ricordato- abbiamo dei farmaci fortemente efficaci e risolutivi: dacă trata di farmaci ad azione direct împotriva virusului, care comportă eradicarea pressoché definitiva in circa il 95% dei pacienți trattati ”.

Tali farmaci sono poi “'maneggevoli'– ha proseguito Gallozzi- vin somministrati per via orale, i cicli di terapia non sono molto lunghi e gli effetti collaterali praticamente inesistenti”.

Per raggiungere l'obiettivo dell'eliminazione del virus, but, secondo Gallozzi è necesar „proiectare modele de cura ad hoc în teritoriu, cu percorsi simplificati pentru favorizarea accesului și adeziunea dei oameni ai trattamenti”.

Un altro punto che l'esperta ha voluto sottolineare è stato poi questo: “Credo sia necesar porre una particolare attenzione agli istituti penitenziari, questo might be a field of interventiono important”.

Fundamentale, infine, è ripartire cu gli screening: „Certamente per il nostro Paese è indispensabile atinge obiectivul ambițios indicat dall'Oms- ha commentato Spilabotti-.

Per questo bisogna facilitare l'accesso alle cure, dotando i centri prescrittori di personale medico e infermieristico dedicat, ma și cu instrumente diagnostice în gradul de stadiu la malattia pentru consimțământul unui tratament farmacologic eradicante fără ulterior lungaggini ”.

Tutto ciò per evitare il “concreto rischio” di rinuncia al tratamentului care este “insito in questa tipologia di oameni fragili”.

E per Spilabotti, in questo senso, Hand ha fatto sì che “i centri prescrittori, cioè gli ambulatori di epatologia ei Ser.D., si mettessero in stretto contatto activando una collaborazione fattiva. Sicuramente questo è stato un merit enorm de acest proiect ”, ha concluso.

Pentru a aprofunda:

Asl Torino: „Pazienti con epatite C fragili, vanno protetti dal Covid-19”

Fonte dell'articolo:

Dire Agency

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