Ucraina: la Croce Rossa porta in Italia da Leopoli Marina, una ragazza affetta da disabilità motoria, per farla curare (video)
Da Kiev a Leopoli e poi in Italia, grazie alla Croce Rossa. E' il viaggio di Marina, una ragazza ucraina di 14 ani, affetta da una paralisi dovuta ad o lesione spinale provocata da un incidente e che oggi a urmat da un grup di specialisti care si sta prendendo cura di lei, grazie alla collaborazione cu la Fundația San Raffaele di Ceglie Messapica din provincia Brindisi, la Regione Puglia și la Protezione Civile
Storia di Marina, da Leopoli all'Italia grazie alla Croce Rossa Italiana
Quella di Marina este o istorie de solidaritate che inizia con un giovane volontario della Croce Rossa Ucraina, Sehii, che contatta la Croce Rossa Italiana chiedendo di aiutarla perché, cu la guerra in corso, nu ar putea primi cure necesare pentru a putea sperare de a reveni. a camminare.
Ed este datorită acestui tânăr voluntar che la CRI și a încărcat la Marina în operația de evacuare a persoanelor fragile de Leopoli și a ajuns în Puglia, însoțită de mamă Olga și dai volontari del Comitato CRI di Martina Franca în colaborare cu Comitato di Carovigno.
Ora Marina se află în Presidio Ospedaliero di Riabilitazione ad Alta Specialità della ASL BR „Fondazione San Raffaele”, centro di riferimento nazionale nel trattamento delle lesioni spinali, delle malattie cerebrovascolari e delle gravi cerebrolesioni acquisite.
Da Leopoli alla Puglia, la storia di Marina nelle parole del Presidente della Croce Rossa
„Questa storia tocca le corde dell'amicizia, della fratellanza, della solidarietà e, in definitiva, dell'Umanità.
E demonstrat come la forza del nostro Movimento – commenta il Presidente della CRI, Francesco Rocca – e il dialogo tra Consorelle consenta di realizzare piccoli e grandi miracoli.
Am demonstrat că saper sosirea lui dove e important giungere într-un moment așa dramatic.
Sono certo che questa vicenda toccherà il cuore di molti e mi auguro faccia riflettere sulle tragiche conseguenze che le guerre hanno sui civili”.