Ambulanță și omicidio stradale: 13 Km / h farebbero diferență?
Il processo per omicidio stradale di un autista soccorritore della Croce Rossa di Ferrara sta per ajunge al termine. Tutti i periti sunt stati ascoltati, decizia poate ajunge la giugno. Ecco cosa è stato detto, e una piccola riflessione.
FERRARA - Il processo per la morte della giovane Anna Fabbri è stato rinviato a giugno. Solo all'ora il giudice si exprimă sull'accusa di omicidio stradale a carico dell'autista dell 'ambulanță che, l'8 aprile del 2017, colpì la tredicenne all'incrocio fra via Ugo Bassi e Corso Giovecca a Ferrara.
La difesa dell'imputato a ales il rito abbreviato, e durante il dibattito consentito dalla legge è stato convocato il perito – nominato dal giudice – che ha espresso le sue opinioni in merito al caso. A parlare è stato l'ingegner Silvano Simoncini, che ha cercato di ricostruire la dinamica dell'incident fatale. Il mezzo di soccorso, secondo la ricostruzione, procedeva “ad una velocità fra i 50 ed i 60 miles orari”, in sirena e con i lampeggianti accesi perché inviata in cod roșu su un sospetto stroke.
La strada percorsa era însă trafficata, piena di studenti appena usciti dalle scuole. Fra queste, Anna, che in bicicletta ha affrontato il passaggio pedonale dell'incrocio senza accorgersi dell'ambulanza in arrivo a sirene spiegate. L'esito dell'impatto - anche se a viteză moderată - è stato fatale per la ragazzina.
Soddisfatti di quanto espresso da una parte indipentende il representante della famiglia della vittima, l'avvocato Fabio Anselmo: „Il perito ha confermato profili di responsabilità in capo al conducente dell'ambulanza”. Il riferimento sarebbe proprio relativo alla speed tenuta dal mezzo di soccorso, chiar și l'impatto sarebbe avvenuto ai 43 km / h. Una viteză după aceea parte, non sarebbe consona ad una strada trafficata e piena di studenti appena usciti dalle scuole.
Il perito - riposta il sito web estense.com - avrebbe spiegat că se autista avesse tenuto i 30 km / h, ar trebui să potut cu o bună probabilitate evitarea impactului cu 13enne, care stava traversând fără cuffie și fără cellulare in man.
„Quale sarebbe the speed that is tenuto a tenere a conducente of ambulanza in code rosso per one stroke?”
„Quale sarebbe the speed that is tenuto a tenere a conducente of ambulanza in code rosso per un sospetto ictus cerebrale?” si è chiesto anche l'avvocato Carlo Bergamasco, che difende l'autista.
Una domanda a cui dovrà respondere il giudice per l'udienza preliminare Carlo Negri, care sta cercand di ricostruire la vicenda per capire i profili penali del caso.
A chi guarda questa vicenda dall'esterno però trebuie să fie chiari due aspects. Il primo riguarda l'oggettività. 13 chilometri all'ora sarebbero stati davvero utili a fare la differenza in un incident similar? E quale regola dovremmo apprendere da aceasta tragedia e aplica a toate le alte situatii care vin vissute quotidianamente la guida delle ambulanze? Forse non è il caso di concentrarsi sui limiti di speed, perché a 30 chilometri all'ora, una semplice disattenzione porta comunque a rischiare di uccidere o ferire un'intera scolaresca. Quindi, dove migliorare? I tempi di partenza? Il coordinamento sul traffic? La conoscenza della situazione sul posto del paziente?
Il mondo del soccorso ha nevoie di interrogarsi su quante e quali caratteristiche debbano essere valutate negli autisti che servono la comunitate a bordo delle ambulanze. Bisogna anche interrogarsi su quante e quali cartteristiche debbano avere le stesse ambulanze per servire in sicurezza un'intera comunità. E dovremmo anche interrogarci sui fattori di îmbunătățire care pot portare a ridurre incidente similare. In quella settimana nera furono tre le persone coinvolte in diversi incidenti in tutta Italia. Ferrara non è dunque un caso isolato.
Dall'altra parte, emotiv, gândindu-se la o familie care nu mai are o figlia di 13 ani, nu dacă poate nu concordă că și un singur chilometru all'ora față de diferența. Perché non possiamo non include una request, fra tutte quelle che ci face: