Riconoscimento professionale degli autisti soccorritori: Co.ES, riflessioni un an după manifestarea a Roma
La battaglia per il riconoscimento professionale degli autisti soccorritori ha vissuto lo scorso anno una tappa important a Roma, grazie alla manifestazione indetta da Co.ES
Co.ES, le riflessioni ad un an dalla manifestarea di Roma
Siamo abituati a rivedere le nostre foto ricordo ogni anno riproposte dai nostri account e dispozitive mobile, fără nevoie de sfogliare i vecchi album cartacei.
In questi giorni, precis il 14 Luglio, ci si è ri-presentata la foto della delegatie Co.ES Italia a Roma, in piazza Montecitorio, che pacificamente ha manifestato, in piena pandemia, per una causa che si combatte da ormai troppi anni!
Argumentul acesta: Riconoscimento professionale dell'autista soccorritore: manifestazione per il popolo dell'ambulanza di CO.ES
Generalmente emoziona sempre vedere le vecchie foto, a cui asociamo i nostri bei ricordi e momenti passati împreună a qualcuno di special.
Forse questa foto ha una caratteristică pozitivă, ed è proprio quella di mostrare che qualcuno non si ferma, non si accontenta e che tanti Autisti Soccorritori italiani împreună cu creditorul încă nonostante la „actuala contrară”.
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Ma questa fotografia porta cu sé tanta rabbia; la rabbia di chi per l'ennesima volta si sente truffato e amareggiato da tante parole spese, dalle energie profuse, da tante promesse fatte, toate inesorabilmente non mantenute.
Abbiamo visto positivamente the “promozione” nel ruolo Socio Sanitario obtinut recent din OSS “Operatori Socio Sanitari”; invece per noi, dopo tantissimi chilometri di strade percorse, i caselli sono sempre chiusi.
Nell'ultimo periodo la mancanza del profil professionale ha nuovamente mietuto parecchie vittime tra chi si è visto tagliare fuori da Concorsi publici, il cui unico requisito per fare filtro adoptat prin companii, come da disposizioni dell'ARAN, è quello di avere 5 ani di esperienza professionale come dipendente.
Questo cerut nasce propriu în lipsa profilului profesional, care cu un atestat de formare abiliterebbe TUTTI gli Autisti Soccorritori allo svolgimento della mansione in campo lavorativo ”.
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Co.ES: „Le Asl a this punto, in mancanza dei requisiti specifici, per tutelarsi, assumono Autisti che per lo meno have all spalle 5 years of esperienza lavorativa alla guida”
“La stessa ARAN, in seguito alla pandemia da Covid-19, și este pronunțată aprinzând riconoscimentul indennità di malattie infettive chiar și la noi categorii care în CCNL nu sunt state specific specific riconosciute prima și di fatto unic exclusiv, salvo rare eccezioni, è rezultato proprio essere l'Autista Soccorritore; pardon, l'autista di ambulanță, perché l'Autista Soccorritore ancora non esiste.
C'è una figura che guida i mijloace in caz de urgență e collabora nei soccorsi con echipe sanitaria, ha la scritta sulla divisa ed esiste a bordo di ogni mezzo base o avansat care circola in Italia, ma per lo Stato non esiste!
After 30 anni in aziende pubbliche ci chiamiamo ancora “Operatore tecnico autista di ambulanza”, terminologia e sostanza vecchia come il nostro 118, alla soglia dei 30 anni ”.
“Nonostante l'impegno costante del Co.ES a fianco dei sindacati nazionali da più di 25 anni, e l'evidente volontà delle Regioni di assumere personale internalizând astfel serviciile de urgență-urgență, instituția della figura profesională, da parte dello Stato , è încă la, imobile ”
“Questa coppa è in una teca che aspetta la final, non sappiamo ancora quando potremmo giocare questa partita, ma sappiamo che noi facciamo una marcatura a uomo dall'inizio, e non avem nessuna intenție di mollare prima del raggiungimento dei nostri obiettivi, dei nostri diritti!
Peraltro il raggiungimento del profil sarà il più important di obiective, ma certo solamente il primo.
A volte qualcuno di esterno al mondo del soccorso ci chiede come mai non ci venga concesso this benedetto “profilo professionale”, ma non abbiamo davvero più giustificazioni razionali da fornire, possiamo solo allargare le braccia e sospirare ... .pensando intensamente a chi ci ha preso in giro e trovando strade alternative per vincere la nostra causa.
Non molleremo mai! ”
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